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La sala giochi

Ultimo Aggiornamento: 16/06/2007 22:12
28/09/2004 14:23
 
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Guardiano del faro

Mavaffffffff!!
Dedicato ai curiosi ed ai nostalgici: parte quinta

BREACKOUT....un mito. Il giocatore controlla una specie di racchetta che si sposta orizzontalmente sulla parte inferiore dello schermo. L'obiettivo consiste nel fare rimbalzare la pallina contro un muro collocato nella parte superiore. Il contatto determina la scomparsa progressiva dei mattoni, ma anche l'accelerazione della pallina.
Ma adesso seguitemi con attenzione. L'autore, almeno così tutti credono, è Steve Jobs, un adolescente; in realtà il lavoro di programmazione era stato svolto dal suo migliore amico, Stephen Wozniak, che allora lavorava per Hewelett-Packard. Nato nel 1955, abbandonato e quindi adottato da una famiglia californiana, Steve Jobs era cresciuto nella Silicon Valley, proprio come Bushnell. I suoi colleghi "atariani" lo consideravano un pò folle. Jobs camminava negli uffici a piedi nudi e parlava in continuazione del suo progetto di trasferirsi in India per incontrare un santone. Aveva un debole per la tecnologia e per i videogiochi. Allo sviluppo di BREACKOUT è associato un aneddoto interessante. Quando Bushnell discuteva un nuovo progetto insieme ai programmatori, indicava anche il numero approssimativo di circuiti integrati da utilizzare. Dal momentoche il costo dell'hardware era particolarmente alto, Bushnell premiava gli sviluppatori con un assegno di 100 dollari per ogni circuito integrato risparmiato. Nei migliori dei casi, gli sviluppatori riuscivano a ridurre il numero di poche unità. Nel caso di BREACKOUT, il numero di circuiti integrati scenede da 80 a 30. BREACKOUT si rivela un clamoroso successo per ATARI, ma soprattutto per l'ideatore del gioco: Jobs investe i 5000 dollari che aveva guadagnato con BREACKOUT nello sviluppo di un computer a basso costo. Insieme all'amico Stephen Wozniak, Jobs realizza un prototipo funzionante e lo presenta a Bushnell con la speranza di una distribuzione in serie. Bushnell, che non nasconde i suoi dubbi sulle possibilità di successo della macchina, suggerisce a Jobs di tentare la via dell'autoproduzione e gli indica un possibile finanziatore, Don Valentine: Jobs accetta il suggerimento e, ottenuto il finanziamento, crea la sua società (rullo di tamburi e suspence)...................................................................... [SM=x520498] il primo Aprile 1976 nasce APPLE COMPUTER. Il resto, come si dice in questi casi, è storia.
Jobs e Bushnell avevano molto in comune: non erano artigiani, bensì imprenditori. Per loro i videogiochi non erano un fine, ma un mezzo per arrivare al successo. Per creare PONG, Bushnell si era rivolto ad Alcorn (ricordate?). Analogamente, BRECKOUT era nato come intuizione di Jobs, ma la programmazione era stata effettuata da Wozniak. In un'intervista rilasciata nel 1982 alla rivista "Videogames", Bushnell ha paragonato il suo ruolo all'interno dei videogiochi a quello di Walt Disney per i cartoni animati.

Lasceremo temporaneamente la ATARI per discutere dei suoi antagonisti. Il principale antagonista era BALLY. Tra il 1972 e 1975, produce soprattutto varianti di PONG. A partire dal 1975, la strategia di BALLY cambia radicalmente. La società comincia ad importare coin-op giapponesi e a distribuirli sotto un'etichetta affiliata, MIDWAY. Anzichè investire milioni di dollari in ricerca e sviluppo, il presidente di MIDWAY decide di distribuire sul mercato americano i più grandi successi giapponesi. Il tutto aveva un che di ironico, se si considera che il nome era associato ad una delle battaglkie più cruente tra quelle combattute tra americani e giapponesi durante la Seconda Guerra Mondiale [SM=x520505] MIDWAY diventava il veicolo che rendeva possibile l'invasione dei videogiochi nipponici negli USA. I "giappo" si stavano prendendo una parziale rivincita [SM=x520495] Questo è un momento cruciale, perchè ci porterà fino a SPACE INVADERS........................

[SM=x520499]


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"Notte, ore 11 - Esperienza indimenticabile...luogo meraviglioso...piazza con rudere di tempio romano...chiesa rinascimentale...fontana con delfini...messaggero di pietra...musica celestiale...tenebrose presenze"
"Ricordo ancora notte indimenticabile in casa di O. Che io possa essere dannato se accetto di nuovo un suo invito"
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