Bene bene, meno male che ho trovato finalmente un'edizione che semmbra piaccia più di altre
E allora ecco qualche altra informazione al volo:
Pochissime le versioni “alternative” in questo festival, pare solo due.
Prima di tutto “Dolce frutto”, brano inciso anche dai Dik Dik ma mai pubblicato su singolo. Si trova, infatti, sulla “raccolta di successi volume 2” del gruppo. Questo fatto è piuttosto strano, anche perché non è la prima volta che i Dik Dik incidono un brano portato poi al successo da un altro gruppo, vale a dire “Il confine”, brano dei Nomadi.
L’altro è una cover in lingua svedese, incisa niente meno che da Anni-Frid Lyngstad, ovvero la Frida degli Abba. Il brano ha come titolo “Aldrig mej” ed è la versione scandinava di “Vado via” di Drupi.
Alcuni brani sono stati poi incisi dagli stessi interpreti in versioni diverse, come “Una casa grande”, “Serena” e “Sugli sugli bane bane”.
Un discorso a parte merita il direttore d’orchestra di quel festival, Raymond Lefevre, che scelse dodici brani che furono pubblicati su un 33 giri dal titolo “Gran finale a Sanremo”.
Si tratta di “Un grande amore e niente più”, “Come un ragazzino”, “Da troppo tempo”, “Serena”, “L’uomo che si gioca il cielo a dadi”, “Mi son chiesta tante volte”, “Tre minuti di ricordi”, “Angeline”, “Elisa Elisa”, “Mistero”, “Sugli sugli bane bane” e “L’unica chance”, brano che però non prese parte al Festival.
Scorrendo l’elenco degli autori dei brani, ci sono due collaudate coppie: Riccardi e Albertelli (Vado via) e Evangelisti e Pintucci (Ogni volta che mi pare).
Pochi i “cantautori”: Vecchioni, Remigi e Santagata sono gli unici che presentano una propria composizione (testo e musica) mentre Endrigo si affida al solito Sergio Bardotti, Gagliardi ad Amendola, Leali a Pallavicini, Balsamo a Minellono e Alessandro (Pintus) a Del Prete. Chissà se il Celentano co-autore del brano di Lolita è lo stesso dell’unica chance e chissà se il G. Conte di “Mondo mio” è Giorgio, fratello di Paolo. Tra i nomi più conosciuti da citare anche Franco Califano, complice nel brano vincitore; il solito Bigazzi al servizio dei Camaleonti; Claudio Mattone autore di “Mistero” e Daiano, implicato nella brutta canzone dei Pop Tops.
Se la Fabbrica Italiana Automobili Torino si chiama FIAT,
perché la Federazione Italiana Consorzi Agrari si chiama Federconsorzi?