Accadde a Lisbona - di Daniele D'Anza - con Paolo Stoppa, Enzo Tarascio, Paolo Ferrari, Roberto Brivio, Maria Fiore

Accadde a Lisbona (1974)

Regia di
Daniele D'Anza

Soggetto
Luigi Lunari

Cast:
Paolo Stoppa .... Alves Reis
Enzo Tarascio .... Karel Marang
Paolo Ferrari .... José Bandeira
Roberto Brivio .... Ferreira
Alessandro Sperlì .... Adolf Rennies
Maria Fiore .... Maria Luisa
Roldano Lupi .... sir William Waterloo
Ottavio Fanfani .... De Sousa
Vittorio Sanipoli .... Camachio Rodriguez
Michele Malaspina .... presidente della compagnia ferroviaria
Antongiulio Puglia .... Agostinho
Walter Maestosi .... commissario Verdés
Elio Jotta .... Pubblico Ministero
Aurora Trampus .... Miss Brown
Gianni Cajafa .... Zecca
Marisa Bartoli .... Fie Carelsen
Ugo Bologna .... Notaio
Armando Anzelmo .... Presidente del Tribunale

Musiche
Fiorenzo Carpi

Trama:
Lisbona, 1923. Alves Reis (Paolo Stoppa), definito il "più grande e geniale truffatore del secolo", prepara un contratto con il quale la Banca del Portogallo lo autorizza a stampare cento milioni di scudi portoghesi a corso legale. Si tratta di una banale falsificazione. Ma la fortuna aiuta Alves Reis. La ditta inglese che stampa le banconote per il Portogallo, l'autorevole e insospettabile Waterloo & Sons di Londra, non trova niente da obiettare allorchè Reis e i suoi soci Karel Marang (Enzo Tarascio), José Bandeira (Paolo Ferrari) e Ferreira (Roberto Brivio) si presentano per chiedere di consegnare loro duecentomila biglietti da 100 scudi l'uno, l'equivalente di cinque milioni di dollari del tempo.

Penso che avesse ragione Ugo Pagliai in una recente puntata di "Stracult Show" a definire un genio Daniele D'Anza. Era un regista eccezionale, bravissimo nei film tv a fondo parapsicologico, ma perfettamente a suo agio anche negli altri che ha realizzato.
Poi c'è Paolo Stoppa che, l'ho scritto anche altrove (in altri topics di opere che lo riguardano), era un attore strepitoso.
La storia di "Accadde a Lisbona" è molto divertente, benchè sembra sia un fatto veramente accaduto. Tutt'al più sarà pò "romanzata", ma davvero una piacevole pagina di televisione d'altri tempi.

Dovrei riuscire a vederlo domani sera.
Ultimamente ho seri problemi familiari in casa che spero di risolvere al più presto.

ottimo questo sceneggiato. Scorre veramente facile e si beve in un attimo. Consigliata la visione.
La storia è veramente incredibile quanto vera.
Artur Virgilio Alves Reis un mito ma la morale da trarre da questa storia è: non illudetevi della rapina.

Vista ieri la prima puntata. Grande Paolo Stoppa e storia intrigante.
Stasera dovrei riuscire a vedere le altre due.

....e vista anche la seconda puntata. Non so se stasera mi gusterò l'ultima (probabilmente sarò impegnato a installare Windows 7, a meno di rimandare a sabato, giornata particolarmente indicata), ma non posso che confermare l'ottima impressione di questo ennesimo sceneggiato targato D'Anza. Il ritmo non è velocissimo e qualche volta si corre il rischio di sonnecchiare, ma sicuramente non per demeriti qualitivi: da vedere in condizioni fisiche ottimali, quindi, perchè la storia e l'interpretazione di Paolo Stoppa meritano ampiamente i soldi spesi per questo DVD.
Curiosissimo di conoscere l'esito di questa storia, alla faccia di Internet
Commento finale dopo la visione della terza ed ultima puntata.

ed esclamerai: Proprio bello!
Criticamente parlando, "Accadde a Lisbona" è un po' uno spartiacque televisivo: narrazione fluente,senza eccessivi arrotolamenti tematici, esprime la sua forza come "storia" completa, per le sequenze chiuse, cinematografiche, per la sapiente centralità di Paolo Stoppa, che si esalta grazia alla forza dei comprimari. CHe dire della interpretazione mai sopra le righe di Enzo Tarascio. Attore di mille battaglie è icona di quella capacità di D'Anza di trarre da tutti sin dalla semplice comparsa- il meglio anche solo attraverso l'espressività del viso. La resa dello spirito manuelino di Lisbona è poi il collante di questo, che, secondo me, è uno degli sceneggiati più belli che la RAI abbia prodotto negli anni '70.

bibba, 22/10/2009 16.34:

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ed esclamerai: Proprio bello!
Criticamente parlando, "Accadde a Lisbona" è un po' uno spartiacque televisivo: narrazione fluente,senza eccessivi arrotolamenti tematici, esprime la sua forza come "storia" completa, per le sequenze chiuse, cinematografiche, per la sapiente centralità di Paolo Stoppa, che si esalta grazia alla forza dei comprimari. CHe dire della interpretazione mai sopra le righe di Enzo Tarascio. Attore di mille battaglie è icona di quella capacità di D'Anza di trarre da tutti sin dalla semplice comparsa- il meglio anche solo attraverso l'espressività del viso. La resa dello spirito manuelino di Lisbona è poi il collante di questo, che, secondo me, è uno degli sceneggiati più belli che la RAI abbia prodotto negli anni '70.

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Concordo in pieno. L'arringa finale di Alves Reis/Paolo Stoppa è straordinariamente ironica ed efficace, riconfermando, se mai ce ne fosse stato il bisogno, quelle doti interpretative degne dei maggiori attori della nostra storia. Grande, grande, grande.
Riguardo a Tarascio, il ruolo di "bastardo" è sempre stato un suo marchio di fabbrica (da "E le stelle stanno a guardare", ad "Andromeda" e così via) e come giustamente sottolinea Bibba, basta guardarlo per capire qual'è il suo tornaconto in ogni sceneggiato degno di questo nome.
Davvero orignale questo lavoro di D'Anza, fuori dai consueti schemi narrativi, con il classico "pugno d'attori" che riescono da soli a reggere tutta la storia.

Questo DVD mi era caduto dietro la TV e lo avevo proprio scordato.
Visto in settimana, forse anche per il mio amore profondo per Lisbona e il per il Portogallo tutto, ma mi sono proprio divertito, una storia emozionante. Attori bravissimi.

Lo sceneggiato a partire dal 22 settembre è in onda su Rai Storia il sabato alle 18.30 e all'1.30

Replica il lunedì alle 11.30.

Foto: