Il diario

Leggere il simpatico intervento di Cocco nel suo blog mi ha fatto ritornare con la memoria ai tempi spensierati della giovinezza. Potremmo suddividere i diari in quattro tipi:

1) quello casa/scuola, utilizzato alle elementari, che veniva passato ai familiari o ai compagni di classe per lasciarvi un piccola dedica, spesso accompagnata da un disegno fatta a matita o utilizzando i pennarelli.
2) quello tradizionale, segreto, che non doveva essere letto da nessuno.
3) quello scolastico dei maschietti, pieno di strafalcioni, appunti, spesso scassatissimo e personalizzato nella maniera più indecente,
Solitamente il secchione della classe lo trattava come un figlio, pieno di appunti, foglietti, sottolineature e ghirigori
4) quello scolastico delle femminucce, decisamente più ordinato

Non ho mai tenuto un diario segreto, ma durante l'ultimo anno di ragioneria scrivevo giorno per giorno, brevemente, nel diario scolastico, piccoli episodi che mi ricordassero quell'anticamera della maturità. A fine mese, in una pagina dedicata, il riassunto di quelle giornate.

Ma ogni cosa per volta....Inizierò dal diario di mia sorella e vi mostrerò quel che vi scrisse il Tidus tanti anni fa, ovviamente con la sua preventiva autorizzazione.

Eccolo qui, tutto rosso e dotato di lucchetto

Per motivi di privacy, vi mostrerò soltanto poche dediche familiari, tralasciando quelle delle compagne di classe di mia sorella. Quella che vedete è la dedica di mia fratello, in pieno periodo "Luna". Particolarmente significativo lo sfondo nero (se ne trovava di ogni tipo in cartoleria), fatto utilizzando una carta lucida adesiva opportunamente sagomata intorno al disegno.

Una dedicata del sottoscritto. Notare la bustina in alto, nel disegno: all'epoca era di moda, tra i ragazzini, inserire una bustina, piegandone l'angolo; sollevandolo, appariva un simpatico "Ciao".

[Modificato da Tidus forever 07/01/2006 15.33]

Nel '77 mi era piaciuto tantissimo lo sceneggiato "Ligabue" con Flavio Bucci. Mi venne spontaneo fare questo disegno.

[Modificato da Tidus forever 07/01/2006 15.39]

Nel '77 avevo iniziato a fumare di nascosto ed il fumo per me era un'ossessione Non so perchè (probabilmente per parlare di tabacco apertamente in famiglia), ma utilizzando una tecnica artistica delle medie, il collage, ne feci una specie di sceneggiata che sperticò dalle risate il parentado. Seguitela un pò....Ci troverete le basi delle future odi barbare tidussiane

Stagione '79-80. Il diario è un Vitt dalla copertina irriconoscibile (a parte il retro).

Il manifesto ciclostilato di un torneo di calcio, trovato all'interno del diario. La nostra squadra si chiamava Woodstock, in onore di una campagna di classe davvero carina che aveva la passione per il famoso implume dei Peanuts E' un ricordo ben vivo: mi spaccai il polso destro grazie ad un colosso che mi si trovava davanti e che calciò al volo, a meno di un metro, il pallone di cuoio. Andai all'ospedale e l'infermiere, anzichè rincuorare, disse: "Questi brocchi che vogliono giocare a calcio! Ma statevene a casa!" Lì per lì l'avrei strangolato Oltre la beffa, il danno: la verifica a raggi X l'avrei fatta solo il giorno dopo. Notte insonne, ma il giorno dopo, ultimata l'ingessatura, andai a scuola e fui acclamato come un eroe: misteri del calcio

[Modificato da Tidus forever 07/01/2006 16.31]

Avevo un compagno di classe matto come un cavallo, amante sfrenato della musica rock. Figuratevi che la sua auto era stata dipinta a regola d'arte, con sul cofano l'esatta trasposizione di una copertina dei Molly Hatchet. Per darvi un'idea, più o meno questa:



La copertina del mio diario aveva subito una improvvisa modifica: avevo trovato un pezzo di targa per strada e l'avevo attaccata sulla copertina, sperando mi portasse fortuna.

[Modificato da Tidus forever 07/01/2006 16.57]

Era un periodo un pò strano della mia adolescenza. Stralunato (come potete verificare dalla prima foto) e incompreso dalle ragazze

[Modificato da Tidus forever 07/01/2006 17.02]

Grandioso Tid !!

era da tanto che non ridevo così.
Il disegno di Ligabue è straordinario, l'effetto stamberga ed abiti rovinati non era venuto così bene nemmeno nello sceneggiato !!
incredibile il primo piano del tizio con i ciglioni !!


Vedo che alle superiore sei passato anche tu alla musica.
I miei diari erano pieni di loghi di band Heavy Metal !

Complimenti

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Scritto da: principenero717 07/01/2006 17.10
Grandioso Tid !!

era da tanto che non ridevo così.
Il disegno di Ligabue è straordinario, l'effetto stamberga ed abiti rovinati non era venuto così bene nemmeno nello sceneggiato !!
incredibile il primo piano del tizio con i ciglioni !!


Vedo che alle superiore sei passato anche tu alla musica.
I miei diari erano pieni di loghi di band Heavy Metal !

Complimenti

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Grazie Steve! Adesso concludo con l'ultimo anno, quello del diario vero e proprio.

L'ultimo anno la scuola ci regalò questo diario. Non mi piaceva per nulla, ma aveva interessanti appunti riguardo i nostri studi.

Avevo messo la testa a posto rispetto all'anno precedente: era in ballo la maturità e, dato che non avrei fatto l'Università perchè i miei non potevano permetterselo, mi applicai al meglio delle mie possibilità. Ne approfittai per tenere un diario di quei giorni, destinati a scomparire per sempre: fine della scuola e muovere le chiappe per trovarsi un lavoro.

Il mio diario è pieno di questi volantini, riguardanti le assemblee più disparate. Questo lo ricordo volentieri, dato il particolare momento storico.

Straordinario, caro Tidus.
Beato te, che hai potuto conservare tutte queste cose.
Davvero mi hia suscitato molti ricordi.

Non ho mai tenuto un diario perchè non mi piace scrivere cose personali su un quaderno e anche perchè non avrei la pazienza.

Di diari ne ho avuti praticamente solo negli anni scolastici, in genere piuttosto anonimi : l'unico un po' più interessante e particolare era un diario di Braccio di Ferro ( periodo 1979 o 1980 ) dalla copertina verde, che ovviamente non ho più.

L'unico diario extra scolastico che acquistai fu quello di Dylan Dog del 1991 ( ai tempi era il mio personaggio a fumetti preferito ) : non lo usai molto, ma un po' lo scribacchiai.
Ne acquistai poi anche una seconda copia che doveva essere un regalo che poi non feci più, così restò a me, a tutt'oggi intonso, eccolo.