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Nel Fantastico Mondo di Oz - di Walter Murch - con Fairuza Balk, Nicol Williamson, Jean Marsh, Piper Laurie, Matt Clark, Emma Ridley

Ultimo Aggiornamento: 12/07/2014 14:05
12/07/2014 14:05
 
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Nel Fantastico Mondo di Oz

Titolo originale: Return to Oz
Paese di produzione: Stati Uniti d'America
Anno: 1985
Durata: 113 minuti
Genere: Fantastico
Regia: Walter Murch
Attori e Personaggi:
* Fairuza Balk: Dorothy Gale
* Nicol Williamson: Dr. Worley/Re degli Gnomi
* Jean Marsh: Infermiera Wilson/Mombi
* Piper Laurie: Zia Emma
* Matt Clark: Zio Henry
* Thimothy M. Rose: Tik-Tok
* Michael Sundin: Tik-Tok
* Mark Wilson: Billina
* Stewart Larange: Jack Testa di Zucca
* Stephen Norrington: Gump
* Justin Case: Spaventapasseri
* Deep Roy: Boscaiolo di Stagno
* John Alexander: Leone Codardo/Ruotante
* Emma Ridley: Ozma
* Pons Maar: Capo dei Ruotanti/Messaggero degli Gnomi
Soggetto: dai romanzi "Il meraviglioso Paese di Oz", "Ozma di Oz" e "Tik Tok di Oz" di Lyman Frank Baum
Sceneggiatura: Gill Dennis, Walter Murch
Produttore: Gary Kurtz
Fotografia: Michael Ford
Effetti speciali: Peter Davey, Michael Dawson, Ken Gittens
Musiche: David Shire, Herbert W. Spencer
Casa di produzione: Walt Disney Pictures

Trama:

In Kansas alla vigilia dell'anno 1900, Dorothy Gale, tornata da pochi mesi dalla sua esperienza nel fiabesco mondo di Oz, non si e mai più ripresa, la ragazza è malinconica per il fatto che continua a non fare altro che sognare la sua magica avventura, e che lo Zio Enrico e la Zia Emma non le credono. Dorothy scopre, grazie alla sua gallina Billina, un misteriosa chiave, che crede sia stata spedita dai suoi amici di Oz attraverso una stella cadente.
Preoccupati dal pensiero che la nipote abbia problemi mentali, gli zii decidono di portarla dal Dottor Worley, specializzato in cure con l'uso dell'elettroterapia.
Dorothy viene accompagnata in clinica dalla zia e qui viene lasciata alle cure del dr. Worley, che è assistito dalla ben poco accattivante infermiera Wilson, e qui Dorothy dovrà essere sottoposta ad "elettro choc".
Prima che il Dottor Worley esegua la cura su Dorothy, i suoi macchinari si guastano per colpa del black out causato dal violento temporale. Mentre Worley e la sua assistente, l'acida infermiera Wilson, controllano il generatore, Dorothy viene liberata e portata via da una misteriosa ragazza dai capelli biondi, inseguite però dalla Wilson. Le due, perdendosi nella confusione del temporale, cadono in un fiume e mentre la ragazza misteriosa scompare sott'acqua, Dorothy si salva entrando in una cassetta di legno.

Naviga tutta la notte e quando si sveglia, si ritrova con Billina nel Deserto della Morte, che circonda Oz. Billina ora sa parlare e Dorothy si ricorda come uscire dal deserto, senza perdere la vita, in quanto ogni cosa vivente che tocchi il deserto viene trasformata in sabbia. Esce dal deserto saltando su dei sassi e arriva in un prato, dove coglie dei frutti da un albero delle merende. Dopo mangiato, Dorothy e Billina si inoltrano nel bosco e trovano la vecchia casa, portata via dal ciclone. In seguito, Dorothy scopre con orrore il Sentiero dei Mattoni Gialli in rovina e percorrendolo di corsa con Billina, ritrova la Città di Smeraldo, grigia, deserta, in gran parte distrutta e con gli abitanti pietrificati, inclusi l'Uomo di latta e il Leone Codardo.

Dorothy e Billina vengono attaccate dai Ruotanti, terrificanti uomini sghignazzanti con ruote al posto delle mani e dei piedi, ma si salvano rinchiudendosi in una stanza segreta aperta con la misteriosa chiave trovata in Kansans. Nella stanza scoprono Tik-Tok, un basso androide ricaricabile con manovelle meccaniche, nonché unico membro dell'esercito della Città di Smeraldo. Questo, dopo essere stato ricaricato, giura solenne servizio a Dorothy, spiegando che lo Spaventapasseri lo aveva messo nella stanza nell'attesa che lei arrivasse. Tik-Tok protegge Dorothy e Billina dai Ruotanti e cattura il loro capo. Questo spiega che Oz è stato conquistato dal Re degli Gnomi (mostruose creature di roccia, che hanno come unico punto debole le uova di gallina), che ha rapito lo Spaventapasseri e distrutto la Città di Smeraldo insieme alla Principessa Mombi, la sua servitrice.

Il trio si reca così nel palazzo dell'ambigua Principessa Mombi, che ricorda molto l'infermiera Wilson, capace di scambiare la sua testa con una della sua grottesca collezione. Dorothy e Billina vengono imprigionate da Mombi, mentre Tik-Tok, all'ultimo istante, si scarica. Nella sala dov'è rinchiusa, Dorothy e Billina fanno conoscenza con Jack testa di Zucca, un grosso fantoccio fatto di rami, stracci e con una zucca di Halloween come testa. Questo racconta di essere stato costruito da una bambina molto simile a Dorothy, e di essere vivo grazie alla "Polvere della vita", che si può trovare nella teca dove è custodita la testa originale di Mombi. Usciti grazie a Jack, Dorothy ricarica Tik-Tok e, rubando della Polvere della vita, anima un mobile alato costruito da Jack e Tik-Tok, con il busto parlante di un Gump (animale verde simile a un alce), con il quale il gruppo vola via da Mombi e dai Ruotanti, dirigendosi verso la montagna del Re degli Gnomi.

Arrivati con un atterraggio di fortuna, il gruppo entra nella dimora del Re degli Gnomi (dopo aver nascosto Billina nella testa di Jack), che dimostra di avere le Scarpette di Rubino, perse da Dorothy nel suo ritorno a casa dall'avventura precedente, con le quali ha conquistato Oz e si è ripreso (considerandoli di sua proprietà) gli smeraldi della Città di Smeraldo. Promette a Dorothy di liberare lo Spaventapasseri (trasformato in un soprammobile) se prima supereranno una prova: a turno, con tre possibilità, dovranno entrare in un'enorme sala piena di soprammobili, e tentare di trovare e ritrasformare lo Spaventapasseri toccando un soprammobile e gridando "Oz!". In caso di fallimento, il perdente si sarebbe trasformato a sua volta in un soprammobile.

Uno alla volta, gli amici di Dorothy falliscono, rimanendo nella sala, mentre il Re diventa via via sempre più umano (e simile al Dottor Worley). Al turno di Dorothy, il Re degli Gnomi le offre di riportarla a casa, ma lei rifiuta. Dorothy scopre casualmente che i soprammobili di colore verde sono quelli nei quali sono tramutanti i suoi amici, e così riesce a far ritornare normali lo Spaventapasseri, Jack e gli altri. Furioso per essere stato battuto, il Re degli Gnomi imprigiona Mombi in una cella magica per i suoi fallimenti e diventa gigantesco, con l'intenzione di attaccare il gruppo. Il Re degli Gnomi prende Jack per mangiarselo in un sol boccone, ma Billina, nascosta nella testa di Jack per tutto il tempo, si spaventa deponendo un uovo che cade dritto nella bocca del Re, il quale muore (assieme ai suoi sudditi) collassando perché vulnerabile alle uova di gallina. Dorothy si riprende le Scarpette di Rubino dai resti del Re degli Gnomi ed esprime il desiderio che tutto torni normale nella Città di Smeraldo e in tutto il regno di Oz.

Durante la celebrazione per le gesta di Dorothy e dei suoi nuovi amici, Dorothy scorge nello specchio la misteriosa ragazza bionda che l'aveva aiutata a fuggire dalla clinica del Dottor Worley, che si rivela essere Ozma, la vera regnante di Oz. La ragazza era stata imprigionata nello specchio dalla strega Mombi. Dopo essere salita nel suo trono e con le Scarpe di Rubino ai piedi, Ozma promette a Dorothy che può tornare a Oz ogni volta che vorrà e la rispedisce nel Kansas dopo un saluto accorato con tutti quanti.

Tornata in Kansas, Dorothy viene raggiunta dalla Zia Emma, la quale la informa che la clinica di Worley è stata colpita da un fulmine durante il temporale, il dottore è morto nel seguente incendio, mentre la Wilson-Mombi è stata arrestata. Tornata felice nella sua fattoria, Dorothy trova nello specchio della sua camera Ozma e Billina. Avendo visto l'infermiera Wilson-Mombi e l'apparizione di Ozma e Billina, Dorothy comprende che le sue fantastiche avventure a Oz non sono ancora finite...



Note:

* Nel Fantastico Mondo di Oz è il seguito non ufficiale del celeberrimo film Il Mago di Oz, prodotto dalla MGM nel 1939.

* Il film è ispirato ai libri La Meravigliosa Terra di Oz, Ozma di Oz e Tik Tok di Oz scritti da Lyman Frank Baum.

* Spesso ci si riferisce a Nel fantastico mondo di Oz come a un seguito del film del 1939 Il Mago di Oz, ma questo è vero solo in parte. Sono stati volontariamente conservati alcuni collegamenti con il film del '39. Le scarpette d'argento della storia di Baum rimangono scarpette di rubino in questo film, come erano state nel film della MGM. Inoltre, il concetto di Dorothy che immagina un Oz basato su persone che conosce nel mondo reale - concetto assente nella storia originale, ma caratteristico del film della MGM - è mantenuto quasi intatto in Nel fantastico mondo di Oz.

* Oltre ad essere più realistico, decisamente più tetro e non un musical, il film è nel complesso più fedele dell'originale alla descrizione di Oz rintracciabile nei libri di Baum. Alcuni elementi dei romanzi, come la storia del Boscaiolo di Stagno, che non è nemmeno menzionata nel film del '39, sono ristabiliti. In più, Fairuza Balk aveva nove anni durante le riprese di Nel fantastico mondo di Oz, che è molto più vicina all'età di Dorothy nei libri di quella di Judy Garland, che ne aveva sedici quando recitò per Il Mago di Oz. Il film è anche disseminato di situazioni inquietanti e scene di violenza. Nonostante quest'ultima caratteristica sia criticata da chi non conosce i libri, è assai fedele alla visione di Baum: era comune per i romanzi contenere tali scene.

* Nel film Jack Testa di Zucca viene costruito da Ozma e reso vivo da Mombi. Nel romanzo viene invece costruito da Tip (che in realtà è Ozma trasformata in maschio da Mombi quando era ancora neonata).

* Nel film l'alcitrullo viene costruito da Dorothy mentre nel romanzo viene costruito dall'uomo di latta, lo spaventapasseri, lo scarababbeo e da Jack e viene reso vivo da Tip.

* Nel film non vengono menzionati lo scarababbeo e il cavalletto. Non viene fatta menzione nemmeno della regina Jinjur e del fatto che ha usurpato il trono allo spaventapasseri. La storia basa la sua trama sulla riconquista del trono, cosa che invece nel film non avviene.

* I produttori inizialmente rimasero insoddisfatti della lentezza della lavorazione. Murch fu licenziato. George Lucas, suo amico e collega, dovette intervenire personalmente garantendo allo studio che avrebbe svolto il ruolo di produttore esecutivo o addirittura di regista in caso di problemi. Murch ebbe quindi la possibilità di tornare alla regia e concludere le riprese. Alla fine dei titoli di coda appare uno speciale ringraziamento a George Lucas.

* La camera in cui viene rinchiusa Dorothy è la numero 31, come ha il 31 la vetrinetta in cui si trova la testa originale di Mombi.

* Il film fu prodotto dalla Walt Disney Pictures senza la collaborazione della MGM, o della Warner Bros (lo studio che al momento detiene i diritti sul film del '39). Comunque, non fu necessario chiedere nessun permesso, in quanto nel 1985 tutti i libri su cui il film è basato erano ormai dominio pubblico. Una forte somma fu pagata, tuttavia, per usare le scarpette rosse, il cui design è ancora proprietà della Time Warner. Il film fu diretto da Walter Murch.

* Il film non incassò molto al botteghino e ricevette recensioni molto diverse da tutta la critica ma è comunque divenuto un "cult" per molti adulti e bambini ed ha guadagnato molto con la vendita e il noleggio delle VHS e dei DVD.

* Il film nominato all'Oscar per i migliori effetti speciali nel 1986.

* La Walt Disney Pictures già negli anni '60 voleva realizzare un film ispirato alla storia del Mago di Oz, Walt Disney stesso acquistò i diritti dei libri di Oz nel 1954 per utilizzarli nel programma televisivo Disneyland e non finì il film "Rainbow Road to Oz".

* Sempre la Walt Disney Pictures ha realizzato un nuovo film ispirato ai personaggi di Oz, Il Grande e Potente Oz nel 2013, ma il film e Nel Fantastico Mondo di Oz sono del tutto slegati.

* Gli anni ’80 furono un periodo di forte sperimentazione per la divisione cinematografica della Walt Disney Company, che arrivò addirittura a dar vita nel 1984 alla Tourchstone Picture, divisione incaricata di occuparsi di tutti quei film giudicati non consoni per quel pubblico essenzialmente infantile che aveva fino a momento monopolizzato ogni attenzione della compagnia. Con la Tourchstone Picture, nel catalogo Disney entrarono così a far parte anche prodotti destinati ad un target assolutamente adulto.

* Era già da qualche anno, in effetti, che la World Disney Company stava cercando di rinnovare i propri cataloghi al fine di allargare il proprio pubblico verso fasce di età più grandi, decisione, questa, che portò alla creazione di titoli quali: The black hole – il buco nero (1979), Dragonslayer – il drago del lago di fuoco (1981) o Qualcosa di sinistro sta per accadere (1980). Questi e altri i frutti di tale rivoluzione, la maggior parte dei quali, a rigor del vero, a suo tempo non propriamente premiati al botteghino da un pubblico probabilmente interdetto davanti a prodotti tanto insoliti per la Disney. Tra questi film dai toni cupi e dark rientra anche Nel Fantastico Mondo di Oz.

* Già all’indomani del successo di Biancaneve e i sette nani (1937), la Disney si dimostrò interessata ad acquistare i diritti delle opere di Baum per una trasposizione cinematografica, desiderio venuto però allora a cadere a causa di una più lesta mossa della MGM. Ci riprovò nel 1954, stavolta riuscendoci.

* L’esigenza della Disney, all’indomani dello scoccare degli anni ’80, era dunque quella di poter finalmente sfruttare i diritti acquisiti prima della loro imminente scadenza, con il divenire del marchio Oz di pubblico dominio. Un colloquio tra Murch e Tom Wilhite, supervisore della Walt Disney Productions, fu il primo passo per la nascita di Return to Oz.

* Il regista, portavoce di una personale visione del mondo di Oz del tutto estranea alle atmosfere del cult della MGM si vide addirittura boicottato da pubblico e critica, probabilmente reo, ai loro occhi, di essersi eccessivamente discostato dal grande classico. “Il film era ambizioso e costoso, e non ottenne né successo di pubblico né di critica, e ciò fu un duro colpo per un primo lavoro di regia. Certo, ci sono stati alcuni critici che lo hanno amato, come Mike Clark di Usa Today, ma la maggior parte lo ha giudicato negativamente nel relazionarlo al “Il Mago di Oz”. Allora non si era ancora pronti ad accettare qualcosa di diverso dalla Terra di Oz della MGM.”

* L’Oz di Murch è un mondo cupo e tormentato, perfettamente in linea con la moda dark in voga durante il decennio. Un mondo senza calore, il cui contrasto con quanto ritratto nel musical del ’39 è figlio del particolare momento storico vissuto.

* Ecco la critica al film dai giornali: Una favola un pò eccessiva, con troppi elementi non adatti al pubblico più piccolo (come una collezione di teste mozzate e animate) ma effetti speciali notevoli ed una conclusione positiva. Il filone è sempre stato buono e questo film non è da meno. (Francesco Mininni, Magazine italiano tv) La gioiosità serena del "Mago di Oz" (1939) è un lontano ricordo. L'atteso ritorno di Dorothy accade in forma di incubo, al limite dell'horror. Walter Murch si è fatto aiutare da Lucas, Spielberg e Coppola. Bello ma prolisso. (Laura e Morando Morandini, Telesette) Il film è godibile e accettabile. (Segnalazione Cinematografiche)

* Il titolo originale del film è Return to Oz. Curiosamente esiste anche un altro film con il medesimo titolo, un film a cartoni animati del 1964 prodotto dalla Crawley Films for Rankin/Bass (ora Dreamworks Classic).

* Il film è il secondo seguito di Il Mago di Oz (1939): un precedente film era già considerato il seguito di Il Mago di Oz, e precisamente Ritorno a Oz (titolo originale Journey Back to Oz) del 1971 prodotto dalla Filmation Studios (ora Dreamworks Classic).

* In Italia è arrivato anche il libro del film intitolato Nel Fantastico Mondo di Oz, scritto da Joan D. Vinge, con la traduzione: Bruno Oddera per la collana "1986 Grandi Autori d'Oggi 4", distribuito da Arnoldo Mondadori Editore.


Foto:

























[Modificato da veu 12/07/2014 14:05]
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