Bambola: un film comico - di Bigas Luna - con Valeria Marini

Su Rete 4, tre mesi fa, hanno dato un capolavoro di....taglio! Mi riferisco al film in oggetto, autentico "cul movie" e capolavoro comico di Bigas Luna del 1996. I nomi dei protagonisti li conosciamo: Mina, Flavio, Settimio, Ugo, Furio, Arsenio...mancano Dotto e Mammolo, ma si poteva tranquillamente inserire Pisolo. La storia è questa: Settimio fa la corte a Mina (Bambola) che è fidanzata con Ugo, un grassone. Ugo si incazza e lotta all'Aquafun con Settimio, salvo prendere una craniata e morire. Settimio va in carcere e Furio vede Bambola: se ne invaghisce e vuole le mutande di Mina!!! (oltre alle marmellate!!!). Allora che fa? Fa violentare Settimio, per fargli schiarire le idee, e se la spassa con Mina in prigione (è padrone del carcere, nonostante sia dentro per violenze: un boss. insomma.....ma vafffffffffff!!!!). Settimio, dopo il "trattamento", è confuso (???) e Flavio, il fratello gay di Mina, va a trovarlo in carcere: si fa raccontare il dramma da Settimio e sapete che gli dice? "Ma non ti è piaciuto?" (?????????????). Fatto sta che Settimio diventa gay (???????????????????) e si mette con Flavio, mentre Furio, il "boss delle patatine Pai", va ad abitare da Mina, tentando di uccidere Flavio perchè gli sta sulle balle. In tutto questo casino, la Polizia sembra essere presente su Giove! Questa in sintesi la trama (allucinante!!!!!). I dialoghi? Furio ci dà un esempio: "Le donne hanno solo bisogno di botte, botte, botte e minchia!". Tra annusate di mutandine e corrispondenza (un bel paio di mutande dentro un pacco postale), discorsi che sono letteralmente ridicoli, recitazioni drammatiche a livello zero (se la Marini è un'attrice, io sono la somma di Marlon Brando, De Niro e Hoffman), dovrebbero esserci delle scene un pò spinte; ebbene, non si è visto nulla!!! Tutto tagliato!! (oddio, chi non l'avesse visto al cinema non si è perso nulla!). Però c'era la scritta "vietato ai minori di anni 14"....sbagliata, però! Dovevano mettere "film per tutti", trattandosi di capolavoro comico.