Sanremo: cinque minuti e poi...

Enrico Cifiello – Bologna, 23.11.1973

La sera in cui Enrico Cifiello sale sul palco dell’Ariston (1987) non ha ancora compiuto i 14 anni.
Esce per ultimo a mezzanotte inoltrata; secondo Baudo c’è stato un sorteggio, ma sorge il dubbio dell’esibizione in coda per “tirare audience”. E il Pippo Nazionale non si lascia sfuggire l’occasione per presentare al pubblico questo nuovo “cantante” che, a quanto pare, calca il palcoscenico da quando aveva 4 anni.
Il ragazzino è disinvolto (anche troppo) e canta anche bene, ma la canzone è terribile:
”Un bacio alla mia età è come un gusto nuovo
Mangio una mela e poi con te io ci riprovo
Ti terrò stretta finché tu
Tu non diventi donna
…………………
Baby vedrai ce ne andremo insieme
Menta in bocca, pelle d’albicocca
Tu prendimi dai con tutto l’amore che puoi
Baby vedrai più nessuno potrà fare il cretino
Ti starò vicino, sceglimi dai!”
Genitori in platea entusiasti, le giurie un poco meno.
Cifiello arriva in finale, ma non sul podio.

Berger (Annibale Bartolozzi) – Roma, 21.6.1959
Personaggio piuttosto misterioso, Berger debutta a Sanremo 1987 con la canzone “Non cadere mai in ginocchio”. Purtroppo per lui cade malamente e non si sente nemmeno il tonfo…….

“Non cadere mai in ginocchio
tieni duro come puoi
se tu piangi dai nell’occhio
in ginocchio non si vince”

Miki (Michele Porru) – Bologna, 17.10.1965

Personaggio abbastanza conosciuto che gravita intorno al pianeta Pooh, Miki si classifica al secondo posto con la sua “Straniero”. Autore di parecchi brani, ha più fortuna in questa veste che non come cantante. All’epoca prodotto da Red Canzian, Miki ha partecipato al Festivalbar 1986 e a “Premiatissima” nello stesso anno.

Paolo Schierani – Legnano (MI), 31.1.1966
Debutta nel 1984 con l’album “Distanze”, partecipa alle selezioni del Festival del 1985 e quindi approda sul palco dell’Ariston nel 1987 con il brano “L’esteta”. L’anno prima era stato in lizza per la Vela d’Argento a Riva del Garda con il singolo “La danzatrice di flamenco”.

“Lo incontrai
nel viavai
della gente.
Mi guardò
Lo guardai
Poi più niente”

E con questo brano non dovette nemmeno disfare la valigia….

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Scritto da: New Redarrow 27/08/2004 16.42


"Tamurè, Tamurè, bella mia gitana........."
Ma per carità

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Beh...chi meglio di lui "cinque minuti e poi..."?

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Scritto da: New Redarrow 21/08/2004 19.12
Gloria (Gloria Bonaveri, Bologna - 21 aprile 1961)

In quell’occasione gareggia nella sezione “interpreti” e vince alla grande cantando il brano di Zucchero “Dune mosse”, che le apre le porte al Festival di Sanremo del 1995.

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Davvero bellissima la sua interpretazione di "Dune mosse".

[Modificato da Vicolo Stretto 06/10/2004 15.55]

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Scritto da: New Redarrow 25/08/2004 17.11
Sibilla – Rhodesia, 14.4.1954
Esistono partecipazioni di artisti al Festival di Sanremo indimenticabili per classe, qualità, validità del testo, interpretazione. Non è il caso di Sibilla, ricordata più che altro per le terribili stecche scaturite durante la sua esibizione di “Oppio”, una canzone di Battiato. Le sue urla nel ritornello “ulu balassa mea” (o un’altra scemenza simile), agghiacciarono la platea dell’Ariston e la giuria, allucinata da quella esibizione, preferì impedirle di ripetersi. E’ stata ingaggiata anche da Federico Fellini per una parte nel film “Prove d’orchestra”.

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Sibilla diceva "uru belev sameah". Non so cosa volesse dire, bisognerebbe chiedere a Battiato...
Tu non ci crederai mai io Sibilla, quell'anno, l'avevo data addirittura per vincente. Mi ricordavo il "caso Alice" di un paio d'anni prima e avevo pensato che veramente il pubblico italiano fosse veramente incline ad apprezzare questa sorta di "techno-pop esotico" che invece, fatti salvi casi sporadici, non mi sembra sia mai piaciuto più di tanto...

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Scritto da: New Redarrow 27/08/2004 17.22
Paolo Schierani – Legnano (MI), 31.1.1966
Debutta nel 1984 con l’album “Distanze”, partecipa alle selezioni del Festival del 1985 e quindi approda sul palco dell’Ariston nel 1987 con il brano “L’esteta”. L’anno prima era stato in lizza per la Vela d’Argento a Riva del Garda con il singolo “La danzatrice di flamenco”.

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Scheriani non era malvagio, aveva fatto bei pezzi come "Miracolo a Milano" e "La danzatrice di flamenco". Ma scelse male il pezzo da portare a Sanremo e, con "L'esteta", praticamente si scavò la fossa da solo.

Anche a me piaceva (e piace ancora) la canzone di Sibilla; anche io ero convinto che quella cantante avrebbe avuto tanto successo e così lo erano anche i negozianti che avevano i negozi strapieni del suo 45 giri, siccome in quel periodo Battiato era come Re Mida e quello che toccava diventava oro!!! Vedete Alice nel '81 e Giuni Russo nel '82...
Altri cantanti nominati da Red me li ricordo altri invece proprio gli ho dimenticati anch'io!!!