Scritto da: Petgirl 10/10/2004 10.15
...Diverso è il rapporto con il figlio maschio. Se non entra in gioco la competitività col padre, di solito la complicità è maggiore, dovuta anche al fatto che i maschi hanno una maturazione emotiva decisamente ritardata ...
Posso contribuire al discorso, sulla base della mia esperienza di padre di un figlio maschio che ha la stessa età della figlia di Saturday Night.
Ragazzi, è complicata lo stesso. Forse complicata in un altro modo, ma complicata. Nel mio caso non c'è tutta questa competitività, ma mio figlio è geloso dei suoi spazi e della sua autonomia, e non accetta di buon grado alcun tipo di "controllo" da parte mia o di mia moglie. L'unico approccio che può pagare, con un po' di fortuna, è non far sentire troppo la presenza dei genitori, e cercare un coinvolgimento sugli interessi comuni. Io sono fortunato, mio figlio suona come me, ogni tanto ci confrontiamo (o ci accapigliamo, dipende dai casi) sulla musica: mia moglie è più in difficoltà. Forse nel tuo caso, Saturday, potrebbe funzionare al contrario: tua moglie può avere più argomenti per stare in contatto con tua figlia. Ma, in ogni caso, bisogna accettare il fatto che i bambini di una volta ormai sono grandi. L'anno prossimo comincia l'università, e magari andranno anche a studiare fuori: insomma, sono avviati verso la loro vita, e noi possiamo solo guardarli da lontano e incoraggiarli come meglio ci riesce...
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Nell'amor le parole non contano
conta la musica
(Roberto Benigni - "Quanto t'ho amato")
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