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La notte della canzone politica e popolare

Ultimo Aggiornamento: 09/10/2004 15:43
30/08/2004 12:24
 
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Sante Gaiardoni
Grande serata ieri sera alla festa dell'Unita',dalle 23 fino a alle 02.30(in barba alle proibizioni di musica dopo la mezzanotte)si' e' svolto"Macchie rosse",un percorso musicale sulla canzone politica e popolare,vecchia(ma ancora molto attuale) e nuova.Come ha fatto notare il presentatore e colui a cui si e' dovuta la serata,cioe' Gianni Borgna, sono stati proposti tanti musicisti famosi ,ma quasi mai passati in televisione(oggi poi sarebbe impossibile):ha iniziato il bravissimo Mariano De Simone,romano,ultracinquantenne,grande amante della musica tradizionale americana,che ha svolto(e suonato)il ruolo di consulente musicale nel film"Gangs of New York",ha scritto un sacco di saggi sulla musica country e bluegrass e ha inciso alcuni dischi (tra gli ultimi ricordo"Country music:from Eire to the West"e "Celtic Fairyland",sulla musica celtica),oltre ad aver partecipato al disco omonimo di Luigi Grechi del 1977 e a quello di Little Tony,del 1999,"Se io fossi nato in Texas".Plurimusicista(bassista,banjoista e mandolinista e altro ancora),ieri sera,ha esguito alcuni brani,tra i quali il classico "Joe Hill"e un brano di Luigi Grechi,"Il chitarrista cieco"riadattato per la serata in "banjoista".
Il secondo cantante e' stato il grande Fausto Amodei,uno dei precursori della canzone politica in Italia(ai tempi di Cantacronache e "Ci ragiono e canto"),bella la sua esibizione culminata (e cantata da tutto il pubblico,oltre agli altri cantanti presenti)nell'esecuzione di"Per i morti di Reggio Emilia",alla fine e' stato sommerso dagli applausi ed e' apparso un po' commosso.
Quindi si e' esibito Rudi Assuntino,ricercatore e traduttore di folksinger americani,con poca voce e ,per la verita',2 brani un po'scontati ,quello su Berlusconi soprattutto.
E' stata poi la volta di Caterina Bueno(la mitica Caterina della canzone di De Gregori,che e' stato per un po' di tempo suo chitarrista),accompagnata un gruppo di giovani musicisti,tra i quali una ragazza americana,che ha cantato degli stornelli toscani e le classiche"Italia bella mostrati gentile"(sul tema dell'emigrazione)e"Il trenino che parte e va"(sulle donne dei minatori).
Dalla Toscana si e' passati al Veneto di Gualtiero Bertelli,che si accompagnava con la fisarmonica ,dotato di una grande voce ,iniziava con la sua canzone piu' famosa"Nina ti te ricordi",proseguiva con la recente "Noi"e chiudeva con la sua coinvolgente versione riadattata di"Avanti Popolo!"
Un altro grande(anche come stazza fisica)saliva sul palco,il grande Ivan Della Mea,simpaticissimo ,milanese d'adozione(pero' lo humour toscano si notava),sua un'altra grande canzone,cantata da tutti"O cara moglie".
La serata proseguiva con l'umbra Lucilla Galeazzi,che coinvolgeva il pubblico prima con divertenti canzoni,per chiudere con una canzone molto difficile da cantare(un sacco di parole e dei cambi di ritmo incredibili),"I treni di Reggio Calabria"di Giovanna Marini(con cui la Galeazzi ha iniziato),nonostante un piccolo intoppo finale, e' sta una gran bella versione.La serata volgeva al termine,le ragazzine,armate di cellulari e macchinette digitali, aspettavano con ansia il loro momento,era la volta dei Modena City Ramblers,la band emiliana,che in qualche modo riprende la tradizione della canzone politica,tre canzoni(tra le quali"La legge giusta",ispirata ai fatti tragici del G8,una canzone in emiliano e, coinvolgendo pubblico e cantanti, la piu' classica delle classiche,"Bella ciao" ),piu' il bis con la delicata"Ninna nanna",salutando l'onnipresente Don Gallo,con sigaro fumante.Mi sono spaccato la schiena sui terribili seggiolini di plastica(pero' alla fine ero ,come tutti in piedi,sulle note di "Bella ciao")pero' ne e' valsa veramente la pena, sarebbe ora che uscissero ristampe di questi cantanti storici!




"Aspettero'ancora qualche anno per sentirmi dire:sei grande!"
02/09/2004 10:09
 
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Clò, la prossima volta fai un fischio[SM=x520502]
12/09/2004 04:44
 
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avrei assistito volentieri al concerto visto da Clopat, mi pare molto interessante anche dal punto di vista storico. condivisibile o meno la canzone politica , anche se ben raramente e' stata rappresentata in TV, ha costituito una pagina importante della storia del nostro Paese, spesso raccontandone i momenti cruciali, costituendo una risposta popolare alla verita' di stato, penso ad esempio alla gia' citata "morti di Reggio Emilia ". Sono stati molti coloro che ci si sono cimentati alcuni, come Della Mea, a tempo pieno (memorabile il suo "la nave dei folli") altri diciamo "part time", fra questi ricordo volentieri Duilio del Prete (il memorabile Necchi del primo amici miei)sono convinto sarebbe stato a suo agio in una serata del genere.
Va detto che, spesso ( non sempre pero') le canzoni politiche soprattutto quelle degli anni '60 non avevano dalla loro grandi arrangiamenti, un motivo abbastanza orecchiabile in grado di essere facilmente memorizzato ma niente di piu'. Mi pare quasi che si avesse il timore che la musica potesse prendere il sopravvento sul testo di fotto unico veicolo del messaggio. Un tempo durante il mio periodo di militanza ascoltavo questo genere e devo essere sincero a volte lo trovavo di una noia micidiale[SM=x520517] . Poi i tempi cambiarono, arrivarono gruppi come i Clash o ,in Italia, i CCCP e cambio' anche la musica, in un certo qual modo si differenzio', si amplio', cosicche' adesso anche la canzone politica nel poco spazio che mi sembra le sia rimasto raccoglie diversi ritmi e sonorita' ( rock, rap ecc).
14/09/2004 08:13
 
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Ricordavo d'avercela e finalmente l'ho ritrovata. Una cassetta registrata da un mio amico anarchico che purtroppo ora non c'e' piu'. La cassetta almeno quella per fortuna e' rimasta. l'audio e' orribile e la registrazione e mono, ma riascoltarla mi ha fatto piacere lo stesso.
si tratta di una raccolta di musiche e canzoni che piacevano a lui, era una sua abitudine una sorta di messaggio nella bottiglia, se gli piaceva qualcuno gli preparava una cassetta ogni volta diversa quasi come se fosse su misura ( a proposito lasciate che lo ricordi, lo chiamavano Morino, il vero nome era Loriano, faceva un ottimo vino a Montecarlo, in provincia di Lucca e' morto che non aveva nemmeno 50 anni).
La cassetta che mi fece contiene:
Buonanotte Fratello (F De Gregori)
In qualche parte del mondo (L.Tenco)
Trasfigurazione (G.Bolzoni)
Quel buon vino ( L.Grechi)
Oh com'e' bello vivere (N.Svampa)
La rossa utopia (I. Della Mea)
Sua signora l'amore (B Lauzi)
Niente (E. Jannacci)
Due anni dopo (F.Guccini)
Il bene di Luglio (A. Lo vecchio)
Dottor Schweitzer (G. Bolzoni)
Il signor Hood ( F. De gregori)
Geordie (F. De andre')
La ballata delle amazzoni ( A. Camerini)
La nave dei folli (I. Della Mea)
Pan ( D. Del prete)
L'avvelenata ( F. Guccini)
Quindici righe ( E. Ruggeri)
Interessante non trovate un mix di canzone politica e popolare veramente particolare. conoscete qualcuna di queste canzoni?
Riascoltandola mi viene da chiedere che opinione avesse di me Loriano? quale sara' stato il messaggio nella bottiglia?



09/10/2004 15:43
 
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Sante Gaiardoni
In questi giorni riappaiono nei negozi alcuni dischi dell'etichetta Dischi Del Sole,il prezzo e' interessante(10 euro) e la ristampa sara' effettuata per tutti i dischi .Per adesso sono usciti dischi di Ivan Della Mea,Paolo Pietrangeli,Caterina Bueno,Gualtiero Bertelli,Alberto D'Amico,Giovanna Marini e altri ancora.
Un'altra serie di ristampe,questa volta di genere librario,riguarda un volume di Gianfranco Manfredi,che riprendera' i suoi saggi critici sulla canzone italiana pubblicati fra la fine degli anni'70 e i primi '80,l'editore sara' Coniglio,il prezzo 16 euro.


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