| | | OFFLINE | Post: 562 | Registrato il: 14/01/2005 | Sesso: Femminile | Naufrago | | |
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questo gioco al ribasso - o meglio al massacro - dei lavoratori, siano essi autonomi o dipendenti, ormai non fa più differenza, sta preoccupando tantissimo anche me. Tranne alcune poche, privilegiate categorie - generalmente "figli, nipoti, amanti etc. di" - non si salva più nessuno. Non esiste più uno straccio di etica nel lavoro, sembrano passati secoli dai tempi delle rivendicazioni dei lavoratori che sembravano aver prodotto delle conquiste che nessuno avrebbe potuto mettere in discussione... oggi siamo tutti più schiavi, più soli, ognuno stringe la sua miseria per paura di perderla. e non intravedo cambiamenti in meglio all'orizzonte, anche perchè temo che si tratti di una tendenza universale, non solo italiana... la "globalizzazione" ha prodotto effetti negativi sulla condizione dei lavoratori un po' dovunque, perlomeno da noi. Un esempio dalla mia esperienza: i traduttori italiani sono sempre stati tra i peggio pagati di tutta Europa. In Germania la tariffa era almeno doppia rispetto a qui. Ebbene, da qualche tempo, non solo le tariffe ufficiali delle associazioni traduttori/ interpreti tedesche sono state modificate al ribasso nonostante le vibrate proteste delle associazioni e dei professionisti, ma anche le agenzie tedesche, inglesi, etc. si sono adeguate per i compensi ai traduttori free-lance, accettando solo collaboratori che si prestino a lavorare per le tariffe inferiori di Italia, Spagna etc.... |