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Celtica: le discografie

Ultimo Aggiornamento: 27/08/2005 21:49
03/10/2004 10:16
 
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Martino Mio
Loreena McKennitt
Ecco qua, a gentile richiesta[SM=x520488]

LOREENA McKENNITT

E’ una della grandi star della musica pop celtica. Nata il 17 febbraio 1957 a Morden, nella provincia del Manitoba (Canada), cominciò a cantare nel coro della chiesa della città natale ed imparò a suonare l’organo.
Trasferitasi a Winnipeg entrò in contatto con gruppi e artisti folk, fra cui Alan Stivell che le trasmise l’interesse per l’arpa. Si occupò poi di teatro per ragazzi e prese parte ad una produzione di “My Fair Lady”.
Nel 1977-78 Loreena partecipò ad un grande concorso per nuovi talenti musicali e fu fra i quindici semifinalisti su 1.500 partecipanti. Poi entrò a far parte dei sei finalisti, ricevendo in totale un premio di settemila dollari e la possibilità di partecipare alle future produzioni della CBS.
Nel 1981 Loreena si recò a Stratford, nell’Ontario e la sua carriera sembrò orientarsi definitivamente verso il teatro, sia come interprete che componitrice di musiche di scena.
Nel 1985 si autoproduce un album, “Elemental”, di cui curò tutto, dalla sala d’incisione fino alla vendita per posta, durante i concerti e attraverso negozi, non solo di dischi, che accettarono di collaborare. Mentre portava avanti la sua carriera di cantante, mediante la autoproduzione di altri due album, “To Drive the cold Winter away” del 1987 e “Parallel Dreams” del 1989, partecipava all’attività del National Film Board of Canada.
Nel 1990 aveva, tuttavia, venduto ben 100 mila dischi, una cifra assolutamente stupefacente per un’organizzazione di vendita che disponeva di una sola persona: lei stessa. La notizia di questo successo si sparse tra i media e le procurò diverse apparizioni alla televisione.
Nell’autunno del 1991 Loreena McKennitt pubblicò il disco “The Visit”, intriso di sottili influenze indiane e medio-orientali. La Warner Music si incaricò della distribuzione e il successo fu travolgente. L’artista volle, comunque, sempre mantenere in vita la propria casa discografica, la Quinland Road, e fece valere sempre, anche negli anni successivi, le proprie scelte.
L’album successivo, “Tha Mask and Mirror”, del 1994, che si avvale anche della collaborazione di Dònal Lunny, vendette più di un milione di copie. In esso sono evidenti le influenze spagnole e nord-africane. L’album più recente, del settembre 1997, è “The Books of Secrets” in cui appaiono temi di carattere trascendente e influenze italiane, medio-orientali e russe. Nel marzo del 1998 Loreena McKennitt ha effettuato una tournée in Italia, ma non ha riscosso molto successo, almeno a giudicare dallo scarso interesse dei media.
L’Artista era già stata in Italia nel 1995, ospite del Festival di Sanremo, per promuovere un mini album di quattro canzoni dal titolo “The Bonny Swans”, brano cantato sul palco dell’Ariston.
Nella sua discografia, l’ultimo album presente è stato pubblicato il 20 maggio 1999 ed ha per titolo “Live in Paris e Toronto”, registrato tra il 19 aprile ed il 3 maggio del 1998.

Nota personale: ho ascoltato parecchi album della McKennitt, ma non ne ho mai acquistato alcuno, perché non rientra nel genere di musica celtica che piace a me (ovvero quella scozzese ed irlandese). Come interprete la trovo piuttosto noiosa, preferendo di gran lunga Karen Matheson oppure Mary Black, delle quali parlerò in seguito.[SM=g27822]


Discografia:
1985: Elemental – Quinlan
1987: To Drive the cold Winter away – Quinlan Road
1989: Parallel Dreams – Quinlan Road
1991: The Visit – Warner
1994: Bonny Swans
1994: The Mask and the Mirror – Warner
1995: A Winter garden – Quinlan/Warner
1995: Seads of love – A short collection for the Winter season – Warner
1997: The Book of secret – Warner
1999: Live in Paris e Toronto - Quinlan

[SM=x520497]


Se la Fabbrica Italiana Automobili Torino si chiama FIAT,
perché la Federazione Italiana Consorzi Agrari si chiama Federconsorzi?
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