E' la mia città. Ci sono nato e continuo a viverci...anzi, a vegetare. Perchè Vicenza sarà anche una città d'arte patrimonio dell'umanità, con le sue splendide ville palladiane, ma è anche una piccola città, che non offre molto, in tutti i settori, e quel poco spesso non basta. E' una città ricca, benestante. "Bella scoperta!", penserà qualcuno..."il nordest lo è sempre stato"....Vero...ma la ricchezza non sempre fa coppia con "qualità". E' una città che consiglio a tutti i pensionati d'Italia, che vogliono rifugiarsi nel suo verde e nella sua pace, lontano dal "logorio della vita moderna" (come direbbe Calindri un un famoso spot). E' una citta gentile e cortese, ma anche diffidente. E' una città che, se non si ha la fortuna di avere una cerchia affidabile di amicizie, se non si fa parte di un "gruppo", per vari motivi, si è tagliati fuori dalla vita sociale. E' una città in cui chi è ricco continuerà ad arrichirsi e chi è povero a rimanere tale. E' una città dove contano le raccomandazioni ed il nepotismo la fa da padrone. E' una città bigotta, in cui in particolari quartieri si riesce ancora a "uccidere" una persona, sentenziando a destra e a manca come delle "comari". Ma è la mia città....
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"Notte, ore 11 - Esperienza indimenticabile...luogo meraviglioso...piazza con rudere di tempio romano...chiesa rinascimentale...fontana con delfini...messaggero di pietra...musica celestiale...tenebrose presenze"
"Ricordo ancora notte indimenticabile in casa di O. Che io possa essere dannato se accetto di nuovo un suo invito"
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