Il favoloso mondo di Amelie - di Jean-Pierre Jeunet - con Audrey Tautou

Uno dei films più belli del recente passato. La storia è alquanto originale: Amelie è una bambina che cresce con un padre medico, ossessionato della salute della figlia, tanto da crederla malata di cuore; la madre, uscita dalla chiesa, viene schiacciata da una suicida che si butta da una chiesa La ragazza, una volta cresciuta, si trasferisce a Parigi e fa la cameriera. Un giorno, in TV, durante un servizio sulla morte di Lady Diana, le cade di mano un tappo di bottiglia che finisce sotto una piastrella, dove Amelie trova una vecchia scatola di cianfrusaglie (figurine, la foto di un calciatore, un ciclista di ferro). Si mette in testa di rintracciare il proprietario, che a quel punto avrà una cinquantina d'anni. Lo trova, gli restituisce il "ricordo" e gli cambia la vita. Da quel momento decide di far felice il prossimo. Comincia così una carrellata di personaggi davvero particolari:
- un pesce che cerca continuamente di suicidarsi
- un impiegato dei treni in pensione che oblitera le foglie delle piante di sua moglie
- un pittore che dipinge una volta l'anno un dipinto di Renoir
- un cieco che Amélie accompagna, descrivendogli ciò che vede
- un impiegato di un sexy shop che ha la passione di raccogliere foto strappate nei pressi di una macchina fototessera pubblica
- un misterioso personaggio che continua a farsi la fototessera e a stracciarla
- un fruttivendolo che tratta male un commesso handicappato
- un commesso handicappato con la passione di Lady Diana
- un poeta fallito
- una vicina di casa di Amelie che non si rassegna al tradimento del marito scomparso e vive di ricordi
- un cliente del bar dove lavora Amelie che registra a voce ogni minimo movimento della sua bella tabaccaia
- un pupazzo, (un nano delle fiabe), che viaggia per il mondo ed il proprietario non sa perchè

Sembra un pastrocchio, ma non lo è. Tutti i personaggi hanno la loro collocazione nella storia, tra poesia e momenti comici, tra commedia e scene surreali. Soprattutto la poesia la fa da padrona, magicamente ispirata dalla colonna sonora di Yann Tiersen.

[Modificato da Tidus forever 23/09/2004 14.12]