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I Templari ( storia, leggenda e...bufale di ordine monastico-militare)

Ultimo Aggiornamento: 21/01/2005 20:02
24/09/2004 07:44
 
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PREMESSACio' che e' scritto qui sotto e cio' che scrivero' nei prossimi giorni e' frutto di una mia personale valutazione ( e pertanto non vi e' nessuna pretesa di essere fonte ne' di novita', ne' di verita' assolute)A tale valutazione sono pero' arrivato tramite la consultazione di numerosi testi in particolare:
Malcom Barber “Il processo ai templari-una questione politica” Ed. ECIG
Alain Demurger, “ Vita e morte dell’ordine dei templari” Ed. Garzanti
nonche' altri spunti di riflessione li ho potuti trovare anche in:
Marina Cepeda Fuentes,” La cucina dei pellegrini” Ed Paoline
Dora Eusebietti, “L’impresa di Gerusalemme” Ed S.A.I.E.


PREFAZIONE
I templari a circa sette secoli di distanza dalla loro "inspiegabile" scomparsa costituiscono una delle pagine piu' affascinanti e piu' misteriose della storia del cristianesimo.
Per secoli attorno alla loro esistenza, e soprattutto alla loro fine, si sono fatte le ipotesi piu' svariate a volte affascinanti, altre semplicemente stravaganti, il piu' delle volte .
Ma aldila' delle leggende e delle piu' o meno plausibili teorie cosa veramente si sa di questo ordine monastico-cavalleresco?
Per cercare di capirne di piu' ricostruiamo il contesto in cui tale ordine venne alla luce.
LE ORIGINI
Anzi per poter meglio mettere a fuoco quegli eventi e' necessario partire da diversi secoli addietro. Addirittura tornare ai tempi dell’imperatore Costantino ( un bel salto, 8 secoli prima della nascita dell’ordine). Le ragioni di questo balzo all’indietro nel tempo sono da ricercarsi nel fatto che con la conversione di Costantino, il cristianesimo diventa di fatto religione di stato o meglio da allora in poi il cristianesimo dovra' confrontarsi con la ragion di stato. Esempio pratico di questo adeguamento e' l’atteggiamento nei confronti della guerra. Condannata senza appello fino ad allora, piano piano la guerra diventa all’interno della chiesa di allora, argomento su cui e' necessario usare una piu' attenta valutazione operando dei distinguo. Il primo ad accennare al concetto di guerra giusta e' Sant’Agostino che a riguardo sostiene: “ Giuste sono quelle guerre che vendicano le ingiustizie,.... quando a un popolo o ad uno Stato....non ha punito le iniquita' dei suoi o non ha restituito cio' che e' stato sottratto mediante tali ingiustizie...” concetto al quale si aggiungera' in seguito una chiarificazione di Isidoro di siviglia che puntualizzera': “ E' giusta la guerra fatta per recuperare dei beni o per respingere un nemico” e con questo le basi morali e religiose per la giustificazione di una guerra sono gettate. Inoltre sempre Sant’agostino aggiunge: “ Non ritengo che il soldato che uccide il nemico cosi' come il giudice od il boia che giustiziano un criminale commattano peccato, perche' essi operano in nome della legge”. Per cui nessun timore, uccidere, se la legge lo consente, e' giusto. Nella caduta di quest’ultimo tabu' si possono individuare le origini di quella mentalita', di quella condizione anche psicologica che porto' al concetto di guerra santa, alle crociate ed alla consegunte nascita di cio' che appare come una stridente contraddizione in termini, un ordine monastico- militare.
Diamo ora un’occhiata alla situazione europea nei secoli successivi, in particolare in Francia, terra di fatto da cui i templari provennero e dove in seguito maggiormente si diffusero.

Dopo la caduta dell’impero romano ed il afllimento dei vari tentativi di ricrearne di simili ( vedi Carlo magno, sacro romano Impero ecc) in quasi tutta l’Europa si stabiliscono piccole monarchie di fatto incapaci di dare ai propri cittadini una vita degna di chiamarsi tale. Poverta', violenza, carestia e malattie costituiscono il pane quotidiano per la maggior parte della popolazione continentale. E' in questo contesto che nasce la figura del cavaliere.Su questo personaggio occorre fare alcune precisazioni. L’immaginario collettivo abbina alla parola cavaliere, i concetti di gentilezza, eroismo, sprezzo del pericolo e lealta' il tutto unito ad cuore puro e senza macchia. Niente di piu' sbagliato; professionisti del combattere, i cavalieri sono di fatto uno dei principali motivi di ingiustizia del tempo. Saccheggi, stupri, prevaricazioni e prepotenze ai danni degli indifesi costituiscono la loro principale occupazione (chi ha dubbi a riguardo si legga la Vita di Luigi VI il grosso dell’abate Sugerio di Saint Denis). La loro violenza era tale che il clero, non potendola arrestare, cerco' almeno di limitarla istituendo la “tregua di Dio” ovverosia intimando ai cavalieri di astenersi dalla violenza almeno la domenica e le festivita' consacrate. Rimedio certo non particolarmente efficace.
Non potendo vincerli, la chiesa, decise di farseli amici. Proprio in quegli anni ( e non certo per caso) Adalberoone di Laon elabora la teoria che la societa' cristiana si divide
in tre categorie: Coloro che pregano, coloro che combattono e coloro che lavorano.
La cavalleria percio' non e' piu' un pericolo vagante, e' parte integrante del disegno divino. Sara' la chiesa a mostrare ai cavalieri il giusto cammino da seguire, un cammino che li trasformera' da banditi in crociati, in modo che , come scrive il monaco Guiberto di Nogent: “...Ai nostri tempi Dio ha istutuito la guerra santa affinche' i cavalieri e coloro
che avean l’abitudine di impegnarsi in reciproci massacri, come gli antichi pagani, possano trovar via di salvazione...”
(1-CONTINUA)
24/09/2004 07:55
 
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rileggendomi ho come l'impressione di esserci andato giu' un po' pesantino[SM=x520514] [SM=x520489] . non era mia intenzione scrivere un nuovo libro sull'argomento percio', prego intervenite numerosi, tutti i commenti ed i contributi sono graditi [SM=x520508]
24/09/2004 21:36
 
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Vampirus terribilis
I templari..... quale mistero più grande se non la loro nascita, la vita e la loro tragica scomparsa?

9 cavalieri (numero sacro e decisamente insufficiente) che devono vigilare sull'incolumità dei pellegrini tenendo come sede operativa il tempio di Salomone.
Eroici e determinati come nessun ordine cavalleresco, temuti e rispettati dal nemico, temuti e massacrati dalla Chiesa.
Perchè?
Quale segreto custodivano?
L'ordine divenne potentissimo ed è grazie a loro se oggi possiamo ammirare straordinarie architetture gotiche.
Tantissimi sono i misteri irrisolti.
In una chiesa francese sono scolpiti bassorilievi che raffigurano il Mais, elemento portato solo un paio di secoli dopo dall'america.
Andiamo però con ordine, un passo alla volta.
Caro Ugo (e tutti coloro che vorranno seguire Paul dove sei??) , se ti va sarebbe bello ricostruire un po' la loro storia dalle origini alla scomparsa e oltre.
Partiamo dal lontano 1198 a Gerusalemme, dove HUGUES de PAYEN ed altri 8 cavalieri fondano uno dei più potenti ordini di tutta la storia dell'umanità?


Io sono niente: senza vita, senza anima, odiato e temuto. Sono morto per tutta l'umanità. Ascoltatemi: io sono il mostro che gli uomini che respirano bramerebbero uccidere. Io sono Dracula
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25/09/2004 02:57
 
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caro principenero il tuo e' un invito a nozze. scrivo subito il pezzo e poi ne dibattiamo. Yuppieee!![SM=x520569] [SM=x520516]
25/09/2004 17:11
 
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Hau dippe profonne ior ammore
Forza Ugo che l'argomento mi affascina [SM=x520485]
28/09/2004 21:21
 
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Vampirus terribilis
Dai Ugo !!!
Posta posta posta posta ....[SM=x520508]


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29/09/2004 15:48
 
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Questa è la prima parte di un articolo che avrei dovuto pubblicare su un altro forum (chissà quale,eh?)

I MISTERI DEI TEMPLARI


Jaques De Molay, ultimo gran maestro templare, sale lentamente, ma con dignità, la scala che lo porta al rogo. Ancora pochi minuti e si chiuderà la storia ufficiale dell’ordine più importante, discusso e potente della storia. E’ il 18 marzo 1314. Una storia bicentenaria, iniziata con la costituzione dell’ordine nel 1119, ad opera di Bernardo da Chiaravalle, che volle fortemente uno status speciale per i poveri cavalieri di Cristo, il cui scopo ufficiale era quello di accompagnare i pellegrini in viaggio verso Gerusalemme. Accadeva frequentemente che coloro che si mettevano in viaggio verso il sepolcro di Cristo fossero oggetto di rapine e omicidi, cosa che scoraggiava enormemente viaggi e pellegrinaggi. La versione ufficiale è questa. Conviene porsi un primo interrogativo: perché allora San Bernardo si preoccupa di ottenere una larga dispensa sia dalla chiesa che da Re Baldovino dagli obblighi a cui generalmente rispondevano tutti gli ordini? La risposta è che probabilmente lo scopo dei templari, così chiamati perché Baldovino concederà loro un piccolo possedimento là dove sorgeva il tempio di Salomone, non era solo quello dichiarato. E probabile che dovessero ricercare reliquie care alla cristianità, alcune considerate leggende, come l’arca dell’alleanza o il Santo Graal, altre reali come la lancia di Longino o la Sindone. Di fatto accade che in poco tempo l’ordine, grazie anche all’integrazione nei suoi ranghi di numerosi cavalieri , che portano in dote terreni, danaro e possedimenti, diventa una realtà potente e temuta. Sorgono un po’ dappertutto in Europa castelli e “ spine” ,tutte rigidamente compartimentate, fedeli solo ed esclusivamente al loro massimo esponente, il gran maestro dell’ordine. Tutto questo in pochissimo tempo: basti pensare che agli albori della loro storia una moneta li raffigurava mentre in due dividevano un cavallo. Un segno di estrema povertà. Nella Palestina godono fama di guerrieri forti, risoluti e coraggiosi, oltre che di fini diplomatici. Riescono a mantenere contatti anche con la famigerata setta degli assassini ( dal termine hashashin, mangiatori di hascisch ),un gruppo di crudeli e feroci predoni a cui si dice venga somministrata una forte dose di haschisc per renderli succubi e togliere loro la paura. Ad un certo punto si costruiscono anche una flotta. E con quella probabilmente attraversarono l’oceano. L’ipotesi è tutt’altro che campata in aria: non si spiegherebbe altrimenti l’improvvisa disponibilità d’argento, metallo che in Europa è tutt’altro che frequente, così come non si spiegherebbe altrimenti la presenza di alcune formine per la fusione dell’argento rinvenute in America, in aggiunta a petroglifi raffiguranti le croci templari. Non dimentichiamo che Colombo sulle vele delle sue caravelle fa sventolare la croce templare, dai quali è stato messo sulla giusta strada, grazie a qualche portolano che l’ordine utilizzava per i suoi viaggi oltre oceano. A tal pro basti considerare l’esistenza di diverse mappe che raffigurano varie zone della terra assolutamente sconosciute all’epoca della partenza di Colombo per il nuovo mondo ( una per tutte quella di Piri Reis )Quest’improvvisa disponibilità d’argento, unita alla tradizionale disponibilità economica derivante dai vari traffici templari, che vanno dalle donazioni fino al prestito con interessi, sfocia in un’autentica frenesia costruttiva: dappertutto,in Europa, sorgono cattedrali bellissime e di nuova concezione, cime ardite che sfidano il cielo. Sono cattedrali dei cui progetti non risulta esservi traccia in nessuna biblioteca o archivio, cattedrali sui cui portali sono scolpite immagini raffiguranti demoni, che sembrano essere misteriosi libri di pietra, leggibili solo da adepti. Veri e propri libri di pietra, indecifrabili,che sfidano il tempo. Dicevo all’inizio che i templari a Gerusalemme avevano il loro quartier generale sulle rovine del tempio di Slomone. Che era stato progettato ed edificato dal grande architetto Hiram.Sarebbe quindi facile trovare un unico filo conduttore che storicamente porta e lega Hiram alla progettazione delle grandi cattedrali. Facile ma anche azzardato, in quanto il legame non è storicamente provato. Così come non è provato che i templari abbiano avuto accesso al perduto tesoro di Salomone, o meglio, di quello che ne era rimasto dopo il saccheggio romano del 70 DC, quando durante il regno di Tito i romani, dopo aver massacrato tutti gli occupanti del tempio, lo avevano raso al suolo, opera completata poi da un violento terremoto. Sembra comunque che qualcosa la abbia portata via verso la metà del 110° Blanchefort,gran maestro templare, e portato guarda caso in un castello nei Pirenei, nei pressi di Rennes le Chateaux.
Abbiamo visto che l’ordine diventò sempre più potente: ormai anche principi e re si rivolgono a loro per chiedere prestiti o garanzie. Diventano uno stato, con decine di migliaia fra cavalieri o semplici addetti. E questo sarà l’inizio della fine. L’ostilità nei loro confronti cresce a dismisura.

Prima parte
30/09/2004 13:48
 
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Meno male cominciavo a preoccuparmi. se in una discussione sui templari non posta Paul the templar chi diavolo lo deve fare?
Il suo intervento fra l'altro solleva alcuni quesiti che proprio in questo scritto volevo affrontare, ovverosia la nascita e lo sviluppo dell'ordine nonche' il ruolo particolare che Bernardo di Chiaravalle ha rivestito in questa fase.
Come ho scritto precedentemente, la storia dei templari si presta spesso a svariate supposizioni, a volte particolarmente fantasiose, ma che il piu' delle volte trovano spiegazione in una piu' attenta valutazione del periodo storico.
Ad esempio la nascita ed il notevole raggiunto dai templari sviluppo. E' vero che quest'ultimo fu rapido al punto da far supporre l'utilizzo di finanziamenti ed aiuti misteriosi;
pero' e' sufficente dare un'occhita anche abbastanza superficiale al contesto storico politico per rendersi conto che non poteva andare diversamente. Mi spiego.
Per una serie di fattori a cui ho in parte accennato la settimana scorsa, nell'ordinamento sociale ed in particolare nel clero dell'epoca maturano i presupposti per una crociata(semplificando: Volonta' da parte della chiesa di imporre una supremazia spirituale nei confronti delle monarchie europee, necessita' di indirizzare altrove le violenze che i cavalieri perpetrano ormai sistematicamente in Europa, acquisizione di territori nuovi e di nuove fonti di reddito, nonche'tutta una serie di fattori legati alla riforma gregoriana che non mi sembra il caso di stare a valutare in questa discussione altrimenti non ci leviamo piu' le gambe).
Fatto sta che nel concilio di Clermont (27 Novembre 1095) il Papa Urbano II lancia un appello affinche' la cavalleria e coloro che sguazzano nel peccato pentendosi delle proprie malefatte si riscattino e vadano a liberare il Santo Sepolcro dalle mani dell'infedele, e lo fa con parole a dir poco accorate : " Vadano dunque a combattere contro gli infedeli.....coloro che finora si sono dedicati a guerre private ed abusive........diventino cavalieri di Cristo, coloro che non erano che masnadieri...Lottino ora contro barbari coloro che lottavano contro i fratelli.....Lavoreranno per la gloria dell'anima e del corpo coloro che finora si affaticavano a danno dell'uno e dell'altra... Qui erano tristi e poveri, la saranno gioiosi e ricchi. Qui erano nemici del signore; la saranno suoi amici."
L'appello ebbe un consenso che supero' di gran lunga le piu' rosee speranze del pontefice. Una massa di diverse migliaia di indivudui di ogni risma e condizione si mise in cammino verso la Terra Santa. Un cammino costellato di violenze, saccheggi, ruberie e massacri, come quello ai danni degli ebrei della valle del Reno. Nel 1097 i crociati sconfiggono i Turchi ed entrano in Siria nei due anni successivi in numerosi scontri riescono ad avere la meglio della resistenza araba ed il 15 Luglio 1099 entrano in Gerusalemme dove compiono un orribile massacro.
Da questa vittoria hanno origine quattro stati: Edessa, Antiochia, Tripoli e Gerusalemme. La nscita di questi stati ha pero' diverse conseguenze fra cui quella che da questo momento in poi a quello militare si aggiunge un altro problema, un problema di polizia, di ordine pubblico come si direbbe oggigiorno. Il re di Gerusalemme si dispera e lancia appelli a destra e a manca affinche' dall'europa si provveda a popolare questi stati cristiani, che come lui stesso ammette sono quasi spopolati: ".. a Gerusalemme i cristiani sono cosi' pochi che a stento possono riempire una delle vie principali.." Eh si' perche' la maggior parte dei crociati, una volta finita la guerra, se ne e' tornata a casa e sono ben pochi coloro che trovano in questi terreni tutt'altro che ricchi ( se non spiritualmente) un valido motivo per stabilirvisi.
Ben altra cosa il flusso dei pellegrini, sempre piu' consistente, ma quest'ultimi non solo non contribuisco alla crescita degli stati Latini ( cosi' venivano chiamati i quattro stati di cui sopra) ma anzi sono causa di maggiori problemi in quanto e' necessario vigliare sul loro cammino.
Potete immaginare quanto re Baldivino gradisca la visita di Ugo di Payns quando, assieme ad altri otto cavalieri, viene ad offrire la sua spada affinche' il pellegrinaggio per Gerusalemme diventi piu' sicuro.
Attorno alla data in cui ebbe luogo tale incontro si fanno le piu' disparate ipotesi ( riconducibili quasi tutte al periodo compreso fra il 1118 ed il 1120) Comunque la data ha un'importanza relativa.Importante e' che Baldovino ha disperatamente bisogno di uomini per il suo regno ed al tempo stesso la chiesa ha bisogno di rendere permanente quello spirito che ha portato i cavalieri a trasformarsi in crociati (usando un linguaggio politico attuale potremmo definirlo un tentativo di istituzionalizzare, rendendolo permanente, un fenomeno rivoluzionario provvisorio).
Come ho accennato, la chiesa stava vivendo un profondo travaglio, la riforma gregoriana pur tra non poche difficolta' sta frasformandola in modo irreversibile. Fra i principali artefici di questa trasformazione o perlomeno fra gli interpreti piu' attivi dobbiamo inserire Bernardo da Chiaravalle.
Bernardo, dal suo monastero di Clearvaux segue attentamente ogni fenomeno che si sviluppa in quel periodo e da questa attenta visione arriva alla conclusione che la scelta da lui fatta ( quella della viuta monastica) puo' essere applicata solo in misura ridotta. coloro disposti ad abbracciare una vita come quella monastica non potranno mai essere in tanti. percio' al fine di cristianizzare la societa' ( vero scopo della riforma gregoriana) e' necessario che elementi monastici si insunuino nella cavalleria e viceversa.
Per cui non puo' non vedere positivamente cio' che Ugo di Payns sta formando in terra santa. E' anche in questa combinazione favorevole di appoggi politico-religiosi che il rapido successo dell'ordine templare trova una meno affscinante ma al tempo stesso piu' probabile spiegazione.
Il legame Ugo di Payns- Bernardo da chiaravalle merita pero' maggiore approfondimento. se la cosa interessa, posso integrare questi interventi con schede sui protagonisti.
Per oggi sono cotto, basta cosi'. Commenti, domande, interventi, articoli ecc sono piu' che graditi.
07/10/2004 11:39
 
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Re:

Scritto da: Guapix 25/09/2004 17.11
Forza Ugo che l'argomento mi affascina [SM=x520485]


affascina anche me anche se gli scrivani se la prendono comoda, forse visto l'argomento scrivono a mano? [SM=x520495] scherzo e' veramente interessante, percio' postate prego.
Ugo.p, please[SM=x520508]


Siamo tutti Suddirlandesi
28/11/2004 17:04
 
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Mavaffffffff!!
Un film sui templari
"Il mistero dei templari", il prossimo film del regista Jon Turteltaub, vedrà come protagonista Nicolas Cage.

La storia è quella di Benjamin Franklin Gates, discendente di una famiglia di custodi del tesoro sacro. Un tesoro la cui mappa è sapientemente celata dietro la Dichiarazione d'indipendenza degli Stati Uniti, bersaglio ultimo di un complotto che Benjamin dovrà sventare, a costo di macchiarsi egli stesso del furto.
Accanto a Nicolas Cage, Harvey Keitel, Sean Bean (Boromir nel Signore degli Anelli, Ulisse in Troy) e Diane Kruger (Elena in Troy).

[SM=x520499]


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"Notte, ore 11 - Esperienza indimenticabile...luogo meraviglioso...piazza con rudere di tempio romano...chiesa rinascimentale...fontana con delfini...messaggero di pietra...musica celestiale...tenebrose presenze"
"Ricordo ancora notte indimenticabile in casa di O. Che io possa essere dannato se accetto di nuovo un suo invito"
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02/12/2004 16:07
 
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Re: Un film sui templari

Scritto da: Tidus forever 28/11/2004 17.04
"Il mistero dei templari", il prossimo film del regista Jon Turteltaub, vedrà come protagonista Nicolas Cage.

[SM=x520499]



Sta per uscire! [SM=x520516] [SM=x520516] [SM=x520516]
02/12/2004 16:16
 
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Re: Re: Un film sui templari

Scritto da: Petgirl 02/12/2004 16.07


Sta per uscire! [SM=x520516] [SM=x520516] [SM=x520516]



Bene bene bene [SM=x520516] [SM=x520516] [SM=x520514]
21/01/2005 20:02
 
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Obababibba
Ultime sull'Ordine del Tempio
Mi riprometto, con pazienza e sano distacco storico, di leggere più attentamente -e, assicuro- con mucho gusto la discussione sino a qui sviluppatasi: per intanto mi pregio di segnalarvi un sito che vi tornerà assai interessante (anche per chi fosse amante dell'Ucronia e dell'Alchimia), www.farneti.it
e un recentissimo libro "I templari", Il Mulino-intersezioni, di Barbara Frale, giovane archivista dellArchivio segreto Vaticano, che ha rintracciato uun documento nel quale i templari ricevevano il perdono dal Papa che intrecedette per loro. ma Filippo non ascoltò e fece predisporre i roghi.
Bibba[SM=g27822]


"Ma noi siamo in tre: io, Smith e Wesson"
Clint Eastwood
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