WWW.VICOLOSTRETTO.NET

Ciao marinaio...ora sei su questa spiaggia: benvenuto! Visita il Vicolo e passeggia insieme a noi.
Abbiamo molte storie da raccontarci. Librati in volo e segui il gabbiano.
E lascia che il vento corra, coronato di spuma.
(...e il vento soffiò, per l'intero giorno, portandosi via tutte le parole...)


Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Giovanna D'Arco

Ultimo Aggiornamento: 12/01/2012 23:56
08/10/2004 18:01
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 2.568
Registrato il: 23/08/2004
Città: SARONNO
Età: 55
Sesso: Maschile
Guardiano del faro

Vampirus terribilis
Parlare di Giovanna d'Arco è davvero difficile, chi era?
Una semplice contadina passata alla storia come patriota, una Santa, una folle visionaria? una ragazza troppo grande per il periodo in cui ha vissuto? un'icona del coraggio e della determinazione?
Probabilmente un po' tutto questo, Giovanna è stato senza dubbio uno dei personaggi più belli, tormentati ed irripetibili che la storia ci abbia regalato
nasce nel 1412 (a Domrémy, in Lorena, da una famiglia di poveri contadini)
il contesto storico in cui vede la luce è quello della guerra dei Cent'anni, Francia ed Inghilterra sono in perenne lotta da decenni e l'europa è distrutta, un vero fermento di rivolte, distruzione , epidemie e quant'altro.
La situazione precipita nel 1420, quando un re inglese si fa riconoscere sovrano del Regno unito di Francia e d'Inghilterra, senza che Carlo VII (detto il Delfino), riesca a fronteggiare la disperata situazione in cui versa il suo paese.
Immaginiamo ora Giovanna ragazzina, che vive come tutti in quel periodo una vita segnata da violenze e soprusi (la sorella viene stuprata ed uccisa dagli inglesi sotto i suoi occhi).
Qualcosa di grande però accade in lei, alcune voci indirizzano Giovanna verso una nuova strada, una nuova missione.
A chi appartengono queste voci e quale sarà la missione che Giovanna dovrà portare a termine.
Qui dobbiamo affidarci a ciò che Giovanna ha sempre sostenuto fino alla tragica morte sul rogo, ovvero che le voci mandate da Dio appartenevano a Santa Caterina e Santa Margherita.

- "Ero nel tredicesimo anno della mia vita, quando Dio mandò una voce per guidarmi. Dapprima rimasi spaventata: "Sono una povera ragazza che non sa né guerreggiare né filare" risposi. Ma l'angelo mi disse: "Verranno a te Santa Caterina e Santa Margherita. Opera come ti consigliano, perché loro sono mandate per consigliarti e guidarti e tu crederai a quanto esse ti diranno".

Giovanna umile pastorella tredicenne e analfabeta, dopo aver percorso 2500 chilometri, si presenta alla corte di Carlo VII per chiedere di poter guidare, come detto dai divini consigli, un esercito che servirà a riportare la dignità e la vittoria alla terra di Francia.
Tutto questo è incredibile se pensate ad un Re ( o meglio non ancora Re) che riceve una povera ragazza che chiede di diventare il suo più fidato Generale senza avere esperienze belliche e senza mai aver impugnato una spada.
La storia però ci insegna che Giovanna sarà alla testa dell'esercito francese e che scaccerà l'ivasore dal suolo natio.
Cosa è realmente successo? come è possibile che un re possa aver osato tanto?
Carlo prima dell'incontro si nasconde tra gli invitati di una festa ed incarica un suo devoto servo di prendere il suo posto.
Questi prende la corona e si siede sul trono, Giovanna (che mai aveva incontrato il sovrano e che quindi non poteva conoscerne gli aspetti somatici)chiede di parlare con Carlo di Francia per potergli portare un messaggio da Dio.
Il servo dice di essere il sovrano ma Giovanna senza esitazione afferma : io devo portare un messaggio di Dio a Carlo di Franca, tu non sei colui che io sto cercando.
Tra lo stupore generale Giovanna inizia a cercare e si pone davanti al sovrano che cercava inutilmente di nascondersi tra la folla.
Dopo questa prima incredibile fase Carlo accetta di parlare con la ragazza e rimane sconvolto dalla passione e dalle motivazioni di quat'ultima tanto da metterla alla testa di ciò che rimane dell'esercito.
Ciò che accadde dopo ha ancora più dell'incredibile, tra maggio e luglio la Pulzella (così era soprannominata) e il suo esercito rompono l'assedio di Orléans, liberano la città e sconfiggono i nemici.
Il 7 luglio del 1429, Carlo VII viene finalmente consacrato re, la francia ha ora il suo sovrano e l'invasore ridimensionato.
La profezia di Giovanna si è pienamente avverata.
Ecco come sempre però spuntare l'invidia, unita all'incapacità ed alla debolezza del Sovrano.
Alla grande vittoria, purtroppo Carlo non fa seguire un'azione militare risolutiva e Giovanna viene lasciata sola.
Invano l'8 settembre organizza un'azione sotto le mura di Parigi; nonostante fosse stata ferita dalla freccia di un arciere nemico contina a combattere ma, infine, suo malgrado, deve obbedire ai capitani e ritirarsi da Parigi.
Giovanna però non si arrende nella primavera del 1430 vuole marciare su Compiègne per difenderla dagli anglo-borgognoni senonchè, durante una ricognizione, cade in un'imboscata, subendo l'umiliazione di essere catturata e consegnata a Giovanni di Lussemburgo, che la cede a sua volta come bottino di guerra agli Inglesi. Carlo VII ritenendola "ingombrante" non tenta neppure di liberarla.

Comincia quindi per Giovanna il martirio del carcere, degli interrogatori interminabili, delle umiliazioni più grandi.
Si arriva all'accusa di Eresia in quanto la ragazza non rinnegherà mai le voci che sente dentro di lei.
Tale accusa, per gli Inglesi è un pretesto per mandare al rogo colei che era riuscita a sconfiggerli con capacità militari e tattiche che nemmeno i più grandi condottieri della storia hanno mai avuto.
All'alba del 30 maggio 1431 la Pulzella d'Orlèans viene arsa viva. Tra il fumo e le faville, mentre già il suo corpo era avvolto dalle fiamme, fu udita gridare con voce forte, per sei volte:"Gesù!"-poi chinò la testa e spirò.
Le leggende ora si moltiplicano, ci fu chi vide volare una bianca colomba dalle fiamme che avvolgevano il corpo della martire, chi asserì di aver trovato il cuore ancora pulsante e vico in mezzo alle ceneri.
Una cosa è certa, ad un certo punto i carnefici urlarono :"Siamo tutti perduti abbiamo bruciato una santa" e fuggirono.
Diciannove anni dopo, quando Carlo VII rioccupò Rouen, Giovanna viene riabilitata.

Giovanna è diventata nei secoli a venire un esempio o un icona per le varie generazioni che si sono succedute, esempio di coraggio e fulgido eroismo per alcuni, esempio di fede per la Chiesa, icona dei movimenti femministi e tanto altro.
Che idea avete di questa straordinaria ragazza che, umile, povera e semplice riesce a cambiare il corso della storia?

[Modificato da principenero717 08/10/2004 18.07]



Io sono niente: senza vita, senza anima, odiato e temuto. Sono morto per tutta l'umanità. Ascoltatemi: io sono il mostro che gli uomini che respirano bramerebbero uccidere. Io sono Dracula
-------------------------------


www.vicolostretto.net
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra | Regolamento | Privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 12:44. Versione: Stampabile | Mobile - © 2000-2024 www.freeforumzone.com