WWW.VICOLOSTRETTO.NET

Ciao marinaio...ora sei su questa spiaggia: benvenuto! Visita il Vicolo e passeggia insieme a noi.
Abbiamo molte storie da raccontarci. Librati in volo e segui il gabbiano.
E lascia che il vento corra, coronato di spuma.
(...e il vento soffiò, per l'intero giorno, portandosi via tutte le parole...)


Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Enrico Ruggeri

Ultimo Aggiornamento: 23/05/2005 08:37
21/10/2004 17:26
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 2.725
Registrato il: 08/08/2004
Città: TRENTO
Età: 65
Sesso: Maschile
Guardiano del faro

Martino Mio
L'ho sempre considerato un grande autore per grandi interpreti: "Il mare d'inverno" per Loredana Bertè, "Quello che le donne non dicono" per Fiorella Mannoia, "Strada per un'altra città" per Patty Pravo, giusto per citarne tre.
Dotato di una voce e di un'interpretazione molto particolare, ha sfornato successi a non finire quali "Polvere", "Nuovo swing", "Il portiere di notte", "Rien n'est va plus", "Mistero" e tante altre.
Dall'album "Polvere" è tratta quella che io ritengo una tra le sue canzoni più significative, "Quindici righe":

Non tornerà, non tornerà
non mi ha certo detto parole di speranza,
forse nemmeno si ricorderà
di un cielo, una coperta e una stanza.
E quando le anime le lasci da sole
si mettono a fare rumore.
E la notte si allunga e non finisce mai,
e di giorno vorresti dormire
e diventa il tuo letto una sala d'aspetto
di un treno che non può arrivare.
Nemmeno stasera ti chiama;
per forza, lei non chiamerà più.
Ma quando una donna non ti ama
sta vendicando un'altra
che non hai amato tu.

Splendida canzone!
[SM=x520497]


Se la Fabbrica Italiana Automobili Torino si chiama FIAT,
perché la Federazione Italiana Consorzi Agrari si chiama Federconsorzi?
23/10/2004 21:11
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 2.354
Registrato il: 11/08/2004
Città: GENOVA
Età: 66
Sesso: Maschile
Guardiano del faro

Sante Gaiardoni
Come autore e' indubbiamente molto bravo,come cantante ha un timbro che non mi entusiasma.I suoi dischi che apprezzo di piu' sono i primi,ultimamente(anche per l'accoppiata con Andrea Miro')ho trovato che i suoi testi piu' banali.I migliori album,per me,sono,"Presente","Tutto scorre"ed"Enrico VIII", i migliori brani:"Nuovo swing";"Rien ne va plus","Il portiere di notte","Con la memoria"(cover di"Foreign affairs"di Tom Waits) ,"Lettera dal fronte"e"Il Natale dei ricordi"


"Aspettero'ancora qualche anno per sentirmi dire:sei grande!"
24/10/2004 15:10
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 9.705
Registrato il: 08/08/2004
Città: VICENZA
Età: 60
Sesso: Maschile
Guardiano del faro

Mavaffffffff!!
Le mie preferite:

Nuovo swing
Ti avrò
Contessa
Vivo da re
Polvere
Poco più di niente
Il mare d'inverno
Il portiere di notte
Rien ne vas plus
Peter Pan
La band

Amo alla follia la canzone "Polvere", rockeggiante, dura, straordinariamente evocativa: la versione "live" è addirittura migliore, più veloce, incalzante, trascinante, vibrante, sospinta dalla chitarra elettrica e dalla batteria. Poche parole, sintetiche, senza giri di parole; tutte racchiuse in quel "non mi cercare, chè non mi riconoscerai", sentenzioso, deciso, perentorio. La forza di questo brano la ritroviamo tutta nel finale, con l'ingresso della seconda voce che si inserisce: acuta, tesa, ci dipinge un quadro decadente, rimandando al cielo tutta la polvere della precarietà umana.

Polvere

Piano americano
e sfioro il tavolo con una mano.
Pomeriggio strano,
e un desiderio che è fuggito lontano.

Polvere, gran confusione, un grigio salone,
in quale direzione io caccerò la
polvere dai miei pensieri? E quanti misteri
coi pochi poteri che la mia condizione mi dà.

Aria un po’ viziata,
quella finestra andrebbe spalancata.
Tela rovinata,
e la cornice tutta consumata.

Polvere, troppi ricordi, è meglio esser sordi
e forse è già tardi per togliere la
polvere dagli ingranaggi, dai volti dei saggi
coi pochi vantaggi che la mia condizione mi dà.

Non mi cercare, chè non mi riconoscerai
Non mi cercare, chè non mi riconoscerai
Non mi cercare, chè non mi riconoscerai
Non mi cercare, chè non mi riconoscerai
Non mi cercare,
(...polvere, gran confusione....)
chè non mi riconoscerai
(...un grigio salone...)
Non mi cercare,
(...in quale direzione...)
chè non mi riconoscerai
(...io caccerò la...)
Non mi cercare,
(...polvere dai miei pensieri?...)
chè non mi riconoscerai
(...E quanti misteri...)
Non mi cercare,
(...coi pochi poteri...)

che la mia condizione mi dà.


[SM=x520499]


--------------------------------------------------
"Notte, ore 11 - Esperienza indimenticabile...luogo meraviglioso...piazza con rudere di tempio romano...chiesa rinascimentale...fontana con delfini...messaggero di pietra...musica celestiale...tenebrose presenze"
"Ricordo ancora notte indimenticabile in casa di O. Che io possa essere dannato se accetto di nuovo un suo invito"
--------------------------------------------------
24/10/2004 15:23
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 2.568
Registrato il: 23/08/2004
Città: SARONNO
Età: 55
Sesso: Maschile
Guardiano del faro

Vampirus terribilis
La canzone di Ruggeri che preferisco è senza dubbio "il portiere di notte"
Il testo è di una dolcezza e di una malinconia incredibili:
Il testo

Vanno via, e non tornano più
non danno neanche il tempo di chiamarli.

E non lasciano niente
non scrivono dietro il mittente
e nelle stanze trovo solo luci spente.

Sapeste che pena per chi organizza la scena
restare dietro al banco come un cane
con la sua catena

E lei che viene spesso a notte fonda
è così bella, è quasi sempre bionda
è lei che cambia sempre cavaliere
e mi parla soltanto quando chiede da bere.

Ma la porterò via
e lei mi seguirà
prenoterò le camere
in tutte le città
la porterò lontano
per non lasciarla più
la porterò nel vento
e se possibile più su
e quando ci sorprenderà l'inverno
non sarò più portiere in questo albergo.
Sapeste che male quando la vedo entrare
non la posso guardare senza immaginare.

Ma è lei che non immagina per niente
cosa darei per esserle presente
ma lei non vede e allora parlo piano
con la sua forma in un asciugamano.

Ma la porterò via
non l'abbandonerò
la renderò partecipe
di tutto ciò che ho
la porterò lontano
per non lasciarla mai
e mi dirà "ti voglio
per quello che mi dai".

E quando insieme prenderemo il largo
non sarò più portiere in questo albergo
e insieme dentro al buio che ci inghiotte
non sarò più il portiere della notte




Io sono niente: senza vita, senza anima, odiato e temuto. Sono morto per tutta l'umanità. Ascoltatemi: io sono il mostro che gli uomini che respirano bramerebbero uccidere. Io sono Dracula
-------------------------------


www.vicolostretto.net
30/10/2004 23:29
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 102
Registrato il: 21/08/2004
Città: ROMA
Età: 49
Sesso: Femminile
Naufrago
Ci siamo fatti una bella chiaccherata con Red quest'estate riguardo al "Rouge" .
Anche a me piace moltissimo,anche se condivido con Clopat una maggiore banalità dei testi da quando nella fase creativa è entrata la Mirò (della quale mi da fastidio anche il timbro di voce, che purtroppo ormai si infila in parecchie canzoni del buon Ruggeri).

La mia preferita in assoluto è "La canzone della verità". Ma anche "Contessa", "Ti avrò","Peter Pan" (bellissimo il "moriremo crescendo"),"Polvere", "Quello che le donne non dicono" (bellissima sia nella sua versione che in quella della Mannoia), "il futuro è un ipotesi", "Poco più di niente", "Anna e il freddo che ha", "Marta che parla con Dio"....FERMATEMI !!!!

L'ho visto i n concerto un paio di anni fa : ottimo spettacolo, lui molto disponibile anche nel dopo concerto, come pure la sua band (il fisarmonicista, Brambilla, si è fermato a chiaccherare con noi fuori dal teatro...Purtroppo c'era già la Mirò...





**************
"Vi supplico di essere sempre indignati" - M.L.King

**************
31/10/2004 00:33
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 1.951
Registrato il: 28/09/2004
Sesso: Maschile
Naufrago

Grandissimo autore, grande interprete.
Le mie preferite? Quello che le donne non dicono e Il portiere di notte.
Quest'ultima interpretata divinamente anche da Mina.


"Solo una vita vissuta per gli altri è una vita degna di essere vissuta" (Albert Einstein)
31/10/2004 05:35
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 2.725
Registrato il: 08/08/2004
Città: TRENTO
Età: 65
Sesso: Maschile
Guardiano del faro

Martino Mio
Polvere
Dopo aver fondato i Decibel ed aver partecipato al Festival di Sanremo del 1980 con "Contessa" ed al Festivalbar dello stesso anno con "Vivo da re", Enrico Ruggeri lascia il gruppo, che registrerà ancora qualche brano senza di lui per poi perdersi definitvamente.
"Calde sere di Milano" presentata a Premiatissima 1982 è l'unico titolo che mi viene in mente al momento.

La carriera solista di Enrico Ruggeri comincia ad "Azzurro" nel 1983. La gara vedeva scendere in campo sette squadre, capitanate da altrettanti artisti affermati e in ogni squadra vi erano gli "azzurri" e gli "azzurrini", oltre ad un ospite finale particolarmente prestigioso.
Enrico Ruggeri era un "azzurrino" e presentò il brano "Polvere" che riuscì ad ottenere un discreto successo, anche maggiore di quello avuto da cantanti più affermati di lui.
L'album "Polvere" è disponibile su CD CGD, catalogo 9031-70584-2.
Accompagnato dal gruppo Champagne Molotov, composto all'epoca da Luigi Schiavone, Renato Meli e Fabio Amodio, ecco i titoli dei dodici brani che ne fanno parte:

Va tutto bene
Fuoco sui giocattoli
Polaroide
Il rock'n roll
Salviamo Milano
Gerarchie
Polvere
Un altro testo
Generazione combustibile
Qualcosa (per prenderti il cuore)
Non c'è Penelope
Quindici righe.

I brani sono tutti di Enrico Ruggeri, escluso "Polvere", scritto a quattro mani con Luigi Schiavone.
Oltre a "Quindici righe", del quale ho già scritto in un precedente post, i miei brani preferiti sono "Un altro testo", "Polvere" e "Qualcosa (per prenderti il cuore).

da "Qualcosa (per prenderti il cuore)":

"Spesso l'amore è un castigo
è il caso che punirà
chi non sa rimanere da solo
e grazie ad un altro soffire potrà...."

Un ottimo esordio del Ruggeri solista, un CD venduto a prezzo speciale del quale consiglio l'acquisto; nonostante i suoi 21 anni trovo che sia ancora attuale ed ascoltabilissimo.

[SM=x520497]



Se la Fabbrica Italiana Automobili Torino si chiama FIAT,
perché la Federazione Italiana Consorzi Agrari si chiama Federconsorzi?
31/10/2004 16:26
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 3.444
Registrato il: 08/08/2004
Città: CASTEL MAGGIORE
Età: 64
Sesso: Femminile
Guardiano del faro

Hau dippe profonne ior ammore
Re:

Scritto da: clopat 23/10/2004 21.11
Come autore e' indubbiamente molto bravo,come cantante ha un timbro che non mi entusiasma.



Idem [SM=x520497]
01/11/2004 20:20
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 2.725
Registrato il: 08/08/2004
Città: TRENTO
Età: 65
Sesso: Maschile
Guardiano del faro

Martino Mio
Ruggeri senza Mirò

Scritto da: prilla1972 30/10/2004 23.29
Ci siamo fatti una bella chiaccherata con Red quest'estate riguardo al "Rouge" .
Anche a me piace moltissimo,anche se condivido con Clopat una maggiore banalità dei testi da quando nella fase creativa è entrata la Mirò (della quale mi da fastidio anche il timbro di voce, che purtroppo ormai si infila in parecchie canzoni del buon Ruggeri).



Già, carissima, ricordo perfettamente.
Bene, vedremo allora di parlare il più possibile dei bei dischi di Ruggeri prima maniera ed il meno possibile di quelli dove è protagonista la Mirò. Ce ne sono tanti[SM=g27822]
[SM=x520497]


Se la Fabbrica Italiana Automobili Torino si chiama FIAT,
perché la Federazione Italiana Consorzi Agrari si chiama Federconsorzi?
01/11/2004 20:28
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 2.725
Registrato il: 08/08/2004
Città: TRENTO
Età: 65
Sesso: Maschile
Guardiano del faro

Martino Mio
Presente
Posso solo supporre che Ruggeri, quando partecipò al Festival di Sanremo del 1984 per la prima volta con "Nuovo swing" non avesse ancora pronto un nuovo album da promuovere con la manifestazione sanremese.
L'album "Presente" del 1984, infatti, è un album piuttosto anomalo. E' diviso in due facciate distinte, una live ed una da studio.
In quella live ci sono:
Vecchio frac (di Modugno)
Vivo da re
Contessa
Senorita
Il rock'n roll
Polvere.
In quella da studio, invece, troviamo:
Nuovo swing
La donna vera
Qualcosa/remix
Non cercare il sole/remix
Il mare d'inverno.

Praticamente solo due i brani nuovi, per il resto si tratta di versioni diverse di brani già pubblicati, oltre la sua personale versione de "Il mare d'inverno", che però preferisco senza ombra di dubbio nella versione di Loredana Bertè.
Resta il fatto che le due canzoni "La donna vera" (forse una prova generale per la successiva "Quello che le donne non dicono") e "Nuovo swing" sono brani interessanti e non privi di fascino.
L'album è stato ristampato su CD dalla CGD nel 1990 - catalogo 9031 70585-2.
[SM=x520497]


Se la Fabbrica Italiana Automobili Torino si chiama FIAT,
perché la Federazione Italiana Consorzi Agrari si chiama Federconsorzi?
10/11/2004 01:18
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 1.836
Registrato il: 08/08/2004
Sesso: Maschile
Naufrago

Cavaliere di Pork
Re: Polvere
Guarda caso, ieri mi trovavo a fare la spesa in un supermercato. Ho fatto appena in tempo a scorgere in lontananza la zona CD/DVD, che lasciare il carrello alla moglie e dirigermi verso gli scaffali è stato un attimo ! [SM=x520488]

....

Non mi ricordavo di questa recensione, ma il brano che da il titolo al disco è uno di quelli di Ruggeri che mi piace maggiormente, e, visto il prezzo davvero conveniente del CD (4 euro!), non ho potuto fare a meno di comperarlo.

[SM=x520497] [SM=x520499]





Scritto da: New Redarrow 31/10/2004 5.35
Dopo aver fondato i Decibel ed aver partecipato al Festival di Sanremo del 1980 con "Contessa" ed al Festivalbar dello stesso anno con "Vivo da re", Enrico Ruggeri lascia il gruppo, che registrerà ancora qualche brano senza di lui per poi perdersi definitvamente.
"Calde sere di Milano" presentata a Premiatissima 1982 è l'unico titolo che mi viene in mente al momento.

La carriera solista di Enrico Ruggeri comincia ad "Azzurro" nel 1983. La gara vedeva scendere in campo sette squadre, capitanate da altrettanti artisti affermati e in ogni squadra vi erano gli "azzurri" e gli "azzurrini", oltre ad un ospite finale particolarmente prestigioso.
Enrico Ruggeri era un "azzurrino" e presentò il brano "Polvere" che riuscì ad ottenere un discreto successo, anche maggiore di quello avuto da cantanti più affermati di lui.
L'album "Polvere" è disponibile su CD CGD, catalogo 9031-70584-2.
Accompagnato dal gruppo Champagne Molotov, composto all'epoca da Luigi Schiavone, Renato Meli e Fabio Amodio, ecco i titoli dei dodici brani che ne fanno parte:

Va tutto bene
Fuoco sui giocattoli
Polaroide
Il rock'n roll
Salviamo Milano
Gerarchie
Polvere
Un altro testo
Generazione combustibile
Qualcosa (per prenderti il cuore)
Non c'è Penelope
Quindici righe.

I brani sono tutti di Enrico Ruggeri, escluso "Polvere", scritto a quattro mani con Luigi Schiavone.
Oltre a "Quindici righe", del quale ho già scritto in un precedente post, i miei brani preferiti sono "Un altro testo", "Polvere" e "Qualcosa (per prenderti il cuore).

da "Qualcosa (per prenderti il cuore)":

"Spesso l'amore è un castigo
è il caso che punirà
chi non sa rimanere da solo
e grazie ad un altro soffire potrà...."

Un ottimo esordio del Ruggeri solista, un CD venduto a prezzo speciale del quale consiglio l'acquisto; nonostante i suoi 21 anni trovo che sia ancora attuale ed ascoltabilissimo.

[SM=x520497]


23/05/2005 08:37
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 2.354
Registrato il: 11/08/2004
Città: GENOVA
Età: 66
Sesso: Maschile
Guardiano del faro

Sante Gaiardoni

Il Natale dei ricordi


Abbiamo avuto tempi in cui

quei rami di agrifoglio

vestivano quaderni e pensierini,

mentre l'albero già spoglio

di cartone e cellophan

si colorava a festa

per attendere la visita del prete.

E poi le luci intermittenti.

come i nostri più segreti sentimenti.

Ed eravamo tanti:

amici coi parenti,

vicini e conoscenti

che non ci sono più.



Abbiamo avuto tempi

con il vischio sulla porta,

tovaglie rosse e luci di candela.

C'era sempre una signora

che non si sposava mai,

torrone nella cesta,

telefonate giunte da lontano

con gli auguri da Piacenza

e il panettone stava sopra la credenza

in quella grande stanza,

fra quella confidenza.

E c'era una presenza

che non ritrovo più.



"Aspettero'ancora qualche anno per sentirmi dire:sei grande!"
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra | Regolamento | Privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 16:22. Versione: Stampabile | Mobile - © 2000-2024 www.freeforumzone.com