La cronaca riferisce che questa canzone di Luigi Tenco fu cantata per la prima volta da Nuccia Bongiovanni durante una trasmissione televisiva, ma che la Cetra non reputò necessario (?) farle incidere il disco.
La versione dell'autore non riscosse particolare successo e fu Ornella Vanoni, ben nove anni dopo, a proporla alla Mostra Internazionale di Musica Leggera di Venezia del 1971, accompagnata al pianoforte dal maestro Pino Calvi, dove ottenne grande successo ed entrò a far parte del repertorio della cantante milanese.
Ne esistono anche le versioni di Nicola Di Bari e di Steve Brown.
Se la Fabbrica Italiana Automobili Torino si chiama FIAT,
perché la Federazione Italiana Consorzi Agrari si chiama Federconsorzi?