Zaffiro e Acciaio - di Shaun O'Riordan - con Joanna Lumley, David McCallum

Per chi ha visto il serial TV, a mio avviso c'è un punto da chiarire: Argento (vedi foto) è prigioniero con loro? Restando all'intervista rilasciata in un programma televisivo da parte di Stefano Costa ed integrata negli extra dell'ultimo DVD, la risposta sembrerebbe affermativa. Stefano Costa, inoltre, su Delos precisa quanto segue in merito ad un eventuale sequel:

"Zaffiro e Acciaio non sono gli unici due agenti della loro organizzazione, possono contare su un intervento esterno, inoltre sono intrappolati dall'unico device (assieme al motore/animale temporale della 3 avventura) della serie e possono contare su un valido tecnico quale è Argento per uscire dall'impasse".

Questa affermazione mi lascia molto perplesso. Anzitutto Argento non è intrappolato con loro, come nel terzo episodio: chi subisce il "teletrasporto" sono Zaffiro ed Acciaio e lo si vede chiaramente nel filmato quando Argento si scosta e rimangono in primo piano soltanto i due agenti (vedi foto).

Prima del grande salto



Inquietante la figura di Argento nell'ultimo episodio. E' il primo ad arrivare sul luogo della trappola, quando in realtà è inviato per dare una mano agli agenti in difficoltà. Non è comunque un voltagabbana, dato che aveva avuto poco prima l'occasione di schierarsi dalla parte dei "rinnegati"; non solo: aveva costruito una copia dell'arma spazio/temporale proprio per intrappolare a sua volta i ribelli (vedi foto)

Argento e Acciao



Quanto all'aiuto esterno, non si tratta di una missione: nessuno sa nulla di loro e dell'attuale collocazione spazio/temporale adibita a prigione; lo stesso Argento, poi, che fine avrà fatto? Si potrebbe pensare all'intervento da parte dell'entità superiore, ma non avrebbe logica: a che servono gli agenti se l'entità può risolvere d'un colpo ogni problema? Diciamo, allora, che è un "sensitivo" dato che assegna le missioni non appena è a conoscenza di anomalie, e tutto ciò senza preavviso: gli agenti si ritrovano catapultati nel luogo loro assegnato e non possono abbandonare la missione fintanto che non l'avranno portata a compimento. Però un conto è la "rilevazione di anomalie temporali" in un universo che si vorrebbe equilibrato (ma la scienza di oggi ci dimostra che è in realtà caotico. Esso è vivo, pulsante, ma terribilmente violento ed imprevedibile: supernove, buchi neri, nane bianche, galassie cannibali ecc..), un altro cercare un ago in un pagliaio cosmico e l'entità non sembra preposta a questo scopo. Insomma, a mio modo di vedere, l'ultima puntata voleva essere un'autentica pietra tombale sulla serie TV inglese più intrigante di sempre.

Zaffiro e Acciaio: la resa

[Modificato da Tidus forever 20/07/2006 23.34]