I ladri di Bagdad

Da sempre appassionato di giochi da tavolo, ho recentemente acquistato questo titolo della Tilsit Editions. Mi aveva incuriosito la descrizione del gioco:

"Ricco mercante dei quartieri alti, il gran visir ti ha appena commissionato la realizzazione di un gioiello superbo che desidera acquistare per il suo compleanno e subito hai attivato tutta la tua rete di compratori e rivenditori per tentare di mettere le mani sulle gemme preziose necessarie alla sua realizzazione. Dalle bancarelle del Souk al gran bazar, alle esposizioni sfavillanti del Palazzo Reale, la tua organizzazione scambia ininterrottamente mercanzie con gli altri mercanti della città. Se gli affari prosperano potrai sempre acquistare quelle gemme altrimenti dovrai procurartele rubandole ai tuoi avversari!"

Proprio oggi ho fatto la prima partitella e mi ha terribilmente coinvolto! Non ci sono dadi, ma carte con un detrminato valore che sono più o meno appettibili a seconda del personaggio utilizzato. Con queste carte si possono effettuare spostamenti o acquisti, tra cui la possibilità di ingaggiare mercanti o negozianti che scacciano pedine altrui relegandole provvisoriamente fuori dal tavolo di gioco; non solo: addirittura assassini per eliminarle definitivamente
In tutto questo, una parte rilevante è svolta dalla possibilità di rubare le pietre preziose raccolte dagli avversari (si pesca a caso dalla saccoccia, senza far trapelare nulla agli altri, col rischio di rubare anche soltanto pietre false ) rendendo il gioco perennemente imprevedibile e fonte inesauribile di accordi segreti tra i giocatori. Simpatico, strategico e dalla meccanica molto semplice, è particolarmente indicato per serate all'insegna del divertimento. Consigliato!