Eldest (L'eredità - libro secondo) - di Christopher Paolini

Dopo aver venduto più di 1.500.000 copie negli Stati Uniti e 140.000 copie in Italia con "Eragon" (pubblicato in 36 paesi), Christopher Paolini si appresta a scalare le classifiche di vendita anche con Eldest.

Questo libro fantasy l'ho ricevuto in regalo da parte di mia sorella: peccato che non abbia mai letto la prima parte di queste avventure Rimedierò al più presto, anche perchè la fantasy mania sta esplodendo ai botteghini (oggi ci sono i mezzi tecnici per realizzarli: "Narnia", ad esempio, 5 anni fa sarebbe stato impossibile da trasporre in un film); questa estate, quindi, inizieranno le riprese di "Eragon", il primo della trilogia partorita dalla mente di un quindicenne .

Come dice l'ultima di copertina, "l'immensa passione di Christopher Paolini per la letteratura fantasy e la fantascienza lo ha ispirato a scrivere il suo romanzo di esordio, "Eragon", all'età di quindici anni. A diciannove è arrivato in vetta alle classifiche dei best-seller del New York Times. Christopher vive nel Montana, i cui paesaggi mozzafiato gli hanno ispirato le visioni di Alagaesia. Ora è al lavoro sulla stesura dell'ultimo volume della Ttrilogia dell'Eredità".

Trama:
Eragon e il suo drago Saphira hanno appena salvato la città dei ribelli dall'assalto dello sterminato esercito di Re Galbatorix, il crudele reggente dell'Impero. Ora Eragon deve mettersi in viaggio per raggiungere Ellesmera, la terra degli elfi, dove proseguirà il suo apprendistato nell'arte della magia e della spada, abilità vitali per un Cavaliere dei Draghi. E' un viaggio affascinante, ricco di avventura, costellato da incontri con personaggi che incutono rispetto e visite a palazzi solenni. Tranelli e tradimenti lo attendono a ogni angolo: capire di chi fidarsi sarà per Eragon la prova più difficile....

[Modificato da Tidus forever 21/10/2006 20.34]

"Un'autentica opera di grande talento" (The New York Times)

"Il promettente inizio di una trilogia e di una carriera straordinarie" (Publishers Weekly)

"Christopher Paolini ha reso la letteratura magica con il suo precoce debutto" (People)

"Il nuovo IT della letteratura per ragazzi" (U.S. News & World Report)

"Uno dei migliori libri dell'anno" (The Observer)

"Un libro che deve essere letto da chiunque ami il fantasy" (The Denver Post)

"Paolini ha scritto un fantasy che ha il dono di incantare" (The Boston Globe)

"Conquisterà le legioni di lettori che sono stati rapiti dal Signore degli Anelli" (School Library Journal)


Christopher Paolini

Me lo hanno regalato due compleanni fa e mi sono deciso a leggerlo solo lo scorso settembre.

Devo dire che le prime pagine non mi hanno entusiasmato: mi ricordavano troppo la sbobba prolissa propinata dal "Signore degli anelli" (non me ne vogliano gli estimatori, ma è una palla pazzesca! ).
Stavo per desistere, quando la lettura ha cominciato a farsi più interessante ed intrigante.
Praticamente, a metà del libro non riuscivo a staccarmene più.

Non si tratta di una storia originale (draghi, magie, guerre e battaglie nello stile "Dungeon & Dragons") ma viene esposta in maniera molto fluida (caratteristica assente nel succitato "Signore degli anelli") ed interessante.
Se poi si considera la giovanissima età dell'autore, beh... che dire: è un ottimo lavoro.



Non sapevo dell'uscita della seconda parte... devo andarla a comprare!

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Scritto da: Fiore de Campo 20/12/2005 1.21
Devo dire che le prime pagine non mi hanno entusiasmato: mi ricordavano troppo la sbobba prolissa propinata dal "Signore degli anelli" (non me ne vogliano gli estimatori, ma è una palla pazzesca! ).

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Io avevo desistito col "Signore degli anelli" una ventina di anni fa per gli stessi motivi da te accennati: l'inizio era troppo lento e la storia non riusciva a "prendermi". In realtà, dopo la visione del primo film, mi sono deciso a leggerlo, anche e soprattutto dopo avere gustato "Il Silmarillion" (incuriosito dal mondo creato da Tolkien) e, recentemente, a "Lo Hobbit", quello sì autentica avventura davvero divertente ed intrigante, affatto "lenta" ed autentico capolavoro.

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Scritto da: Tidus forever 20/12/2005 13.19


Io avevo desistito col "Signore degli anelli" una ventina di anni fa per gli stessi motivi da te accennati: l'inizio era troppo lento e la storia non riusciva a "prendermi". In realtà, dopo la visione del primo film, mi sono deciso a leggerlo, anche e soprattutto dopo avere gustato "Il Silmarillion" (incuriosito dal mondo creato da Tolkien) e, recentemente, a "Lo Hobbit", quello sì autentica avventura davvero divertente ed intrigante, affatto "lenta" ed autentico capolavoro.

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...che poi, sono stato pure un bravo lettore: sono arrivato fino alla fine dei 3 libri (ho evitato il vocabolario hobbitesco/italiano - italiano/hobbitesco, chè non ce la facevo proprio più).
La storia del "signore degli anelli" mi piace: io adoro le storie fantasy. Ho pure passato parecchia della pre-adolescenza a giocare a "Dungeon & Dragon's" e lo farei volentieri anche ora, se ne avessi il tempo....
Il problema è l'esposizione di quella saga: il brodo è troppo allungato. Ci sono personaggi assolutamente inutili (vedi Tom Bombadil) che rallentano la già lentissima storia. Le descrizioni, poi, mi paiono sempre un po' macchinose. Mi ricordano quelle dei "promessi sposi", mastodontiche e monumentali, ma molto fredde.

Seguirò comunque il consiglio e presto leggeror "Hobbit", che ho scoperto far parte della nostra biblioteca...

Tornando al soggetto della discussione (Sono un mago dell'OT con inversione ad U! ), il libro è molto più coinvolgente e suscita sempre più crescente curiosità.
Poi, il rapporto che si instaura tra Eragorn e lasua draghessa Saphira cresce coll'avanzare del libro.
Ripeto: le critiche ottenute da questo ragazzo sono meritate.
E' stato sì aiutato da una equipe di persone a revisionare e correggere il tutto, ma il lavoro è più che buono.

Tid: ti consiglio di leggere il primo libro "Eragorn".
Io, invece, corro a comperare il secondo!

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Scritto da: Fiore de Campo 22/12/2005 0.13


Tid: ti consiglio di leggere il primo libro "Eragorn".
Io, invece, corro a comperare il secondo!

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E' già nella mia lista dei regali di Natale: prima di leggerne il seguito, ovviamente, mi accalappierò "Eragon"

Libro acquistato e cominciato a leggere stop
volume notevolmente più grosso del primo stop
arrivato già a 5° capitolo stop
storia intrigante secondo le attese stop

Causa esaurimento primo libro, mi sono sparato in vena direttamente il secondo...
Devo dire che il ragazzino se la cava niente male a scrivere... me lo sono bevuto liscio in un paio di giorni e l'ho trovato piacevole, divertente e molto ben costruito...

Dopo la lettura appassionata di "Eragon", ho iniziato a gustare "Eldest". Storia secondo le premesse, con importanti colpi di scena sin dalle primissime pagine. La trama sembra sempre più ingarbugliata e coinvolgente.

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Scritto da: Tidus forever 16/03/2006 12.20
Dopo la lettura appassionata di "Eragon", ho iniziato a gustare "Eldest". Storia secondo le premesse, con importanti colpi di scena sin dalle primissime pagine. La trama sembra sempre più ingarbugliata e coinvolgente.

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Giunto ad un terzo del libro, tre sono le cose che vorrei sottolineare:

1) A questo punto della lettura, ritengo "Eragon" nettamente superiore ad "Eldest". Di quest'ultimo libro ho letto 200 e passa pagine, ma nel primo capitolo la storia era molto più fluida, dinamica, piena di sorprese, colpi di scena ed avvenimenti: in due parole, intrigante ed affascinante. Escludendo le primissime pagine e le vicende di Roran a Carvahall, davvero efficaci e trascinanti nella loro drammaticità, che tengono con il fiato sospeso il lettore, mi sono finora annoiato non poco con le mangiate di Eragon e Saphira a base di spuntini nelle città dei Nani, usanze e rivalità dei clan compresi: non finiva più!

2) Un linguaggio più crudo rispetto al prequel (vedi Roran a Carvahall): arti spezzati, teste mozzate, cannibalismo (vedi Ra'zac)....

3) Le descrizioni ossessive dei luoghi visitati hanno messo a dura prova i miei occhi che si appisolano di quando in quando Spero che l'escursione nelle terre elfiche non risulti un mattone indigesto

Deluso? In parte.

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Scritto da: Tidus forever 19/03/2006 18.55


Giunto ad un terzo del libro, tre sono le cose che vorrei sottolineare:

1) A questo punto della lettura, ritengo "Eragon" nettamente superiore ad "Eldest". Di quest'ultimo libro ho letto 200 e passa pagine, ma nel primo capitolo la storia era molto più fluida, dinamica, piena di sorprese, colpi di scena ed avvenimenti: in due parole, intrigante ed affascinante. Escludendo le primissime pagine e le vicende di Roran a Carvahall, davvero efficaci e trascinanti nella loro drammaticità, che tengono con il fiato sospeso il lettore, mi sono finora annoiato non poco con le mangiate di Eragon e Saphira a base di spuntini nelle città dei Nani, usanze e rivalità dei clan compresi: non finiva più!

2) Un linguaggio più crudo rispetto al prequel (vedi Roran a Carvahall): arti spezzati, teste mozzate, cannibalismo (vedi Ra'zac)....

3) Le descrizioni ossessive dei luoghi visitati hanno messo a dura prova i miei occhi che si appisolano di quando in quando Spero che l'escursione nelle terre elfiche non risulti un mattone indigesto

Deluso? In parte.

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Sempre il solito incontentabile!

Credo che l'allenamento elfico del nostro riattiverà il tuo interesse anche perchè Saphira si in... vabbè, taccio!

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Scritto da: Fiore de Campo 19/03/2006 21.41


Sempre il solito incontentabile!

Credo che l'allenamento elfico del nostro riattiverà il tuo interesse anche perchè Saphira si in... vabbè, taccio!

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Si innamora? Si ingelosisce? Si incazza come me se provi a svelare trame e sottotrame?

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Scritto da: Fiore de Campo 19/03/2006 21.41

Credo che l'allenamento elfico del nostro riattiverà il tuo interesse anche perchè Saphira si in... vabbè, taccio!

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Solo per dire che sto per giungere alla fine del libro e per ribadire che la parte più interessante riguarda Roran e la migrazione del villaggio di Carvahall. Nel mezzo, un mattone Ho visto che esiste un capitolo nomato "Eldest" e finalmente saprò il significato di 'stò cacchio di titolo del libro
Tirando le dovute conclusioni, non mi sorprende che abbiano fatto un film basandosi sui due libri (uno è "Eragon"): nel prequel succede di tutto, nel secondo praticamente una mazza! Un malloppone, questo "Eldest", che veramente si merita il titolo di "mattone dell'anno": al confronto, "Il Signore degli Anelli" era un Inter City

Vediamo come va a finire, dunque, sperando in qualche sorpresa degna di questo nome.

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Scritto da: Tidus forever 10/04/2006 13.36


Solo per dire che sto per giungere alla fine del libro e per ribadire che la parte più interessante riguarda Roran e la migrazione del villaggio di Carvahall. Nel mezzo, un mattone Ho visto che esiste un capitolo nomato "Eldest" e finalmente saprò il significato di 'stò cacchio di titolo del libro
Tirando le dovute conclusioni, non mi sorprende che abbiano fatto un film basandosi sui due libri (uno è "Eragon"): nel prequel succede di tutto, nel secondo praticamente una mazza! Un malloppone, questo "Eldest", che veramente si merita il titolo di "mattone dell'anno": al confronto, "Il Signore degli Anelli" era un Inter City

Vediamo come va a finire, dunque, sperando in qualche sorpresa degna di questo nome.

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Il solito disfattista... Scusa, Eragon si sta allenando, quindi l'azione è indubbiamente spostata sulla fuga dal villaggio capeggiata da Roran.
Ho l'impressione che tu non sia ancora arrivato alla battaglia in cui...

(...meriteresti che ti svelassi il finale... tks: paragonarlo a quel mattode del signore degli anelli )

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Scritto da: Fiore de Campo 11/04/2006 22.48


Il solito disfattista... Scusa, Eragon si sta allenando, quindi l'azione è indubbiamente spostata sulla fuga dal villaggio capeggiata da Roran.
Ho l'impressione che tu non sia ancora arrivato alla battaglia in cui...

(...meriteresti che ti svelassi il finale... tks: paragonarlo a quel mattode del signore degli anelli )

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Il problema è che l'allenamento di Eragon rappresenta, a 3/4 di libro, la maggioranza delle pagine del malloppone. Non ne critico l'interesse, ma la pallosità: non ne posso più di "questo sì, questo no, fai così, fai cosà, senti qui, senti là". Come dicevo, a parte le vicende di Roran, non accade nulla (finale a parte, che devo ancora leggere, ma che non può riscattare 600 e passa pagine di filofosia e magia elfica).
Nel SDA di Tolkien non ci sono pause: storia, descrizioni e pensieri viaggiano di pari passo, in un perfetto equilibrio tra azione e riflessione. Il bellissimo "Eragon" è nato dalla spontaneità di un ragazzo che, come lui stesso racconta, ha avuto la fortuna (più che meritata) di essere stato lanciato e scoperto quasi per caso: a mio avviso il successo internazionale l'ha costretto, da parte dei fans e della critica, ad approfondire, spiegare ed articolare all'eccesso, in un unico libro, quanto non era stato spiegato nel prequel. Il risultato è che "Eragon" è scorrevolissimo, "Eldest" esageratamente lento e soporifero (almeno per uno che torna a casa la sera fisicamente molto provato )

Finito. Il finale, fortunatamente, prevede un terzo e conclusivo capitolo molto scoppiettante e pregno di pathos. Galbatorix, Murtagh, Eragon e Roran: quattro personaggi per quattro vicende che prevedono attesissimi fuochi d'artificio.
Ancora una volta Paolini ci propone un mix dei principali temi espressi con la trilogia di "Stars Wars" e "The Lord of the Rings": oscuri drammi familiari (Murtagh/Eragon/Morzan), tradimenti non voluti (Murtagh lo si può paragonare a Boromir), una nave che arriva provvidenzialmente in soccorso durante una battaglia decisiva per la sopravvivenza del Surda (vedi "Il Ritorno del Re")....Nel mezzo, come dissi all'inizio di questo topic, la mina vagante Saphira, la dragonessa di Eragon; o meglio, vista l'evolversi della storia, l'interessantissimo ed imminente coinvolgimento dei draghi nelle vicende di tutti i protagonisti: maestosi esseri senzienti che comunicano telepaticamente e che vivono in simbiosi con i rispettivi Cavalieri, al punto che i sentimenti di amore, rabbia, felicità e dolore sono ognuno parte dell'altro.

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Scritto da: Tidus forever 10/04/2006 13.36


Ho visto che esiste un capitolo nomato "Eldest" e finalmente saprò il significato di 'stò cacchio di titolo del libro

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Non so se sia una novità letteraria (non sono un divoratore di libri), ma di primo acchito ho trovato particolarmente curioso il fatto di sapere soltanto a pochissime pagine dalla fine, il significato del titolo del libro. In realtà, come affermato in precedenza, 3/4 della storia è interamente dedicata all'allenamento di Eragon (interessante ed affatto banale, ma alla lunga frustrante e pesante), con l'eccezione, graditissima, delle vicende di Roran (che nel prequel sembrava fosse un protagonista marginale). Di "Eldest" (che non svelo chi o cosa sia), una striminzita trentina di pagine (su 800 circa).

Da eragonworld.it:

"Non si sa molto del terzo libro dell'Eredità, ma l'autore, Christopher Paolini, ha confermato delle notizie in varie interviste. Quando verrà rilasciato il libro? Molto probabilmente il terzo libro dovrebbe uscire (in America) dopo il 2006 o in estate 2007. Comunque non è stata rilasciata nessuna data ufficiale. Quale sarà il titolo? Anche qui non si sa ancora niente, ma dovrebbe iniziare con la E e dovrebbe essere di sei lettere. Quindi, anche se poco probabile, il titolo potrà essere EMPIRE, in quanto Christopher Paolini ha detto che è solo uno dei tanti titoli presi in considerazione. Quanto sarà grande il libro? Sicuramente sarà molto più grande di Eragon ed Eldest e comprenderà decine di nuovi personaggi e luoghi con una trama molto complessa. Come sarà la copertina? Christopher Paolini ci ha confermato che sarà di colore verde smeraldo con un ritratto di un drago che compare da destra. Come i primi due libri, il disegnatore sarà Jude Palencar."

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Scritto da: Tidus forever 16/04/2006 19.03
In realtà, come affermato in precedenza, 3/4 della storia è interamente dedicata all'allenamento di Eragon (interessante ed affatto banale...

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Dov'è l'icona delle frustate?

Leggi qualche post più sù per ricordarti quanto ti sei lamentato sin dall'inizio dei capitoli sull'allenamento di Eragon.

Tidus forever, 21/10/2006 20.36:

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Da eragonworld.it:

"Non si sa molto del terzo libro dell'Eredità, ma l'autore, Christopher Paolini, ha confermato delle notizie in varie interviste. Quando verrà rilasciato il libro? Molto probabilmente il terzo libro dovrebbe uscire (in America) dopo il 2006 o in estate 2007. Comunque non è stata rilasciata nessuna data ufficiale. Quale sarà il titolo? Anche qui non si sa ancora niente, ma dovrebbe iniziare con la E e dovrebbe essere di sei lettere.

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Sarà invece "Brisingr" il titolo del terzo capitolo delle avventure di Eragon. Le lettere del titolo sono 8 e non 6 (ma ce ne cala poi qualcosa? ) e l'uscita italiana è prevista per il 03/11/08. Anzi, il romanzo verrà offerto in due edizioni: una normale, disponibile dal 3 novembre 2008, e una speciale, disponibile qualche giorno prima, la notte di Halloween, con una diversa copertina e a tiratura limitata.