Dallas, 22 novembre 1963

Sono passati 43 anni da quel giorno e per molti il ricordo di JFK è più vivo che mai. Io mi ricordo vagamente ( avevo 3 anni ) che mia madre mi disse che era morto un uomo buono e che avrei dovuto pregare per lui.
Voi che ricordi avete ?

Nessuno diretto, per motivi anagrafici, ricordo però che a scuola, sia alle elementari ed alle medie ci parlavano spesso di Jfk proprio nei toni che usò tua madre all'epoca.
Entrò nell'immaginario collettivo come un uomo buono.
Non so se questo risponde a vero e poi cosa si intende per buono?
E' stato senza dubbio un uomo che ha lasciato un grande segno nella storia di questo secolo, una figura di straordinaria importanza.
Per quello che ho letto è stato senza dubbio un ottimo politico, lungimirante ed ovviamente con qualche macchia.

Se pensiamo però che allora c'era Kennedy ed oggi abbiamo Bush.....

Quello che hai postato è il momento dell'omicidio.
La ricostruzione ufficiale ha ben più di una zona d'ombra, forse la verità non la sapremo mai, credo sia davvero scomoda.

Come dici tu caro Stefano ci sono delle zone d'ombra nell'omicidio di JFK e qualche anno fa mi ero interessato e avevo fatto parecchie ricerche in internet. Il film di Oliver Stone aveva avuto naturalmente la sua parte in questo mio interesse e alla fine mi ero imbattuto in un sito molto interessante(che purtroppo ora è off line)che raccoglieva testimonianze e documenti . Ebbene alla fine di tutte queste ricerche il risultato è stato che la probabilità che si sia trattato di un complotto ( con tanto di triangolazione di fuoco eccetera..)è estremamente remota. Considera il fatto che anche io come molti ero piuttosto convinto che ci sia stato un complotto.....

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Scritto da: focaone 22/11/2006 14.13
Come dici tu caro Stefano ci sono delle zone d'ombra nell'omicidio di JFK e qualche anno fa mi ero interessato e avevo fatto parecchie ricerche in internet. Il film di Oliver Stone aveva avuto naturalmente la sua parte in questo mio interesse e alla fine mi ero imbattuto in un sito molto interessante(che purtroppo ora è off line)che raccoglieva testimonianze e documenti . Ebbene alla fine di tutte queste ricerche il risultato è stato che la probabilità che si sia trattato di un complotto ( con tanto di triangolazione di fuoco eccetera..)è estremamente remota. Considera il fatto che anche io come molti ero piuttosto convinto che ci sia stato un complotto.....

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E' un argomento che mi piace ed interessa molto, quando hai tempo e voglia ci dai qualche info in più?

Ho visto che uno dei siti ai quali facevo riferimento (il sito di Federico Ferrero) ora ha un forum dove sicuramente ci sono parecchi spunti interessanti. Ho dato una rapida occhiata e ho visto che in quel forum partecipa anche Diego Verdegiglio (autore di un interessantissimo libro sul tema).
freeforumzone.leonardo.it/viewdiscussioni.aspx?f=11393&idc=20

Buongiorno,
vi segnalo che il forum è solo una propaggine del sito johnkennedy.it

Grazie
FF

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Scritto da: Federico Ferrero 22/11/2006 15.11
Buongiorno,
vi segnalo che il forum è solo una propaggine del sito johnkennedy.it

Grazie
FF

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Grazie a te Federico

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Scritto da: Federico Ferrero 22/11/2006 15.11
Buongiorno,
vi segnalo che il forum è solo una propaggine del sito johnkennedy.it

Grazie
FF

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Grazie dell'informazione

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Scritto da: Federico Ferrero 22/11/2006 15.11
Buongiorno,
vi segnalo che il forum è solo una propaggine del sito johnkennedy.it

Grazie
FF

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Bel sito, ricchissimo di notizie.
E molto di più.

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Scritto da: elluas59 23/11/2006 0.13


Bel sito, ricchissimo di notizie.
E molto di più.

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Della giornata in questione non ho ahimè grossi ricordi...sono nata tre ore dopo che gli avevano sparato!!!!

se ne ricorda molto bene mia madre che mezza sderenata vedeva mio padre invece di preoccuparsi per lei, vagare per l'ospedale come un'anima in pena alla ricerca di un televisore per avere notizie...

Il mio ricordo è che tutti gli anni quando ero piccola, il giorno del mio compleanno alla sera, all'ora del telegiornale si ascoltava in religioso silenzio il servizio sulla commemorazione....

Qual'è il mio ricordo? Umh...devo scartabellare le pagine della mia memoria....E' un racconto molto personale e necessariamente stringato quello che mi accingo a raccontare, ma proprio per questo curioso e degno di essere rivissuto.

Mio padre è sempre stato ed è tutt'ora legato al Movimento dei Focolari di Chiara Lubich e più volte, nel corso degli anni, portò a casa dei 45 giri del Gen Rosso, il complesso legato al suddetto movimento internazionale (un discorso musicale affrontato con Domiix in altra sede) su incisione RCA. Non sono mai stato, per vocazione, spirito ed indipendenza della stessa "pasta", pur condivindendone gli ideali, ma da bambino li ascoltavo sul mio vecchio giradischi Lesa e credo di essere uno dei pochi a possedere il loro storico primo singolo: altri tempi, altro sound, altra moda, altri "testi", molto semplici ed immediati. In quella produzione spiccò questo 45 giri:



Eccone il testo:

Tre uomini che non hanno avuto paura di morire

Il mondo ha pianto per tre uomini.
Il torchio dell'angoscia
ha schiacciato il nostro cuore.
Abbiamo visto in voi il cammino dell'umanità.
Abbiamo ritrovato in voi
ogni uomo che è stato la voce della verità,
della giustizia, dell'universale fraternità.
Chi ha detto che sono morti?
Esso sono vivi, sono vivi per sempre;
perchè non hanno avuto paura, paura di morire.
Canto per John e per Luther King e per Bob,
un ricordo per tre uomini,
che non hanno avuto paura di morir.
Nobile John, hai aperto già una nuova frontiera,
ma l'odio implacabile ti ha fermato un giorno,
spezzando il tuo cammin.
Addio Luther King, sole nero, brilli adesso nel cielo.
Ti seguirà pgni uomo
che sete di giustizia e chiede libertà.
Bob, hai lottato per distruggere
le barriere del razzismo e della povertà;
hai creduto nella pace.
Questi semi di libertà germoglieranno,
perchè bagnati dal tuo sangue.
Sorge con voi la speranza di una nuova libertà.
Ora dietro a voi quanti uomini non avranno più paura di morir.

Fu proprio con questa canzone che quel giovane bambino si accostò per la prima volta ai temi adulti: sacrificio, ideali, fratellanza, uguaglianza, tutti argomenti che mi colpirono ma che allo stesso tempo esigevano una risposta: chi erano queste persone? In quel momento, con gli occhi del ragazzino, solo un pensiero mi frullava nella testa: chiunque fossero e qualunque cosa avessero fatto, erano state assassinate e ciò bastava a rendermi particolarmente triste. Non concepivo un delitto politico. Perchè il cuore del bambino è semplice, sensibile, non fa distinzioni "meritorie"; soprattutto non si adegua al cinismo dei grandi.

Ecco...questo è il ricordo cristallino rivissuto dopo tanti anni. Oggi rimane il mistero, l'intrigo e la consapevolezza che la verità è ben lungi dall'essere rivelata.