Al teatro dell'Elfo a Milano in questi giorni c'è "il migliore", scritto e diretto da Mattia Torre e interpretato da Valerio Mastrandrea (tra gli attori giovani direi uno di quelli che preferisco).
Il protagonista è Alfredo, con piccole e grandi fobie, frequentatore di seminari su cibi antichi, con alberi di pere piemontesi da salvare, con la sua insonnia e i suoi innamoramenti non corrisposti....è una specie di vittima designata in quanto subisce soprusi con rassegnazione e docilità; così è sempre il suo citofono che suonano gli addetti alla nettezza urbana alle sette e mezza del mattino, viene strapazzato dai clienti del call center dove lavora e ovviamente viene considerato un essere inerte visto che non reagisce ai soprusi e alle persone maleducate.
Ma un giorno gli accade un fatto traumatico e Alfredo da mite diventa aggressivo, volgare, intollerante, competitivo.
Da quel momento in poi le cose gli vanno meglio in tutti i sensi: amore, lavoro, soldi...
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Dea meravigliosamente luminosa
benedici noi con il tuo agognato sguardo,
Tu che facesti del giorno la notte &
(Mike Oldfield)
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Mikayla Dryadia ap Ruis