22/06/2007 12:32 |
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| | | OFFLINE | | Post: 869 | Registrato il: 03/10/2004 | Sesso: Maschile | Naufrago | | Nanu nanu | |
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Classico esempio di Sanremo anni settanta, generalmente poco considerato da giornalisti e critici musicali, ma che a ben vedere non era poi così malaccio. Innovativo nella formula, che si doveva a quel geniaccio dell'organizzatore Salvetti, ricco di presenze importanti (escludendo i cantautori, notoriamente restii per motivi vari ad esibirsi a Sanremo, mancavano solo i "Cugini di Campagna" e il "Daniel Sentacruz Ensemble" per avere il top della musica leggera del momento), epurato dalle cariatidi che non riuscivano a piazzare più un disco neanche a regalarlo mentre il "Giardino dei Semplici" dominava le classifiche...
Basti pensare che Nicola Di Bari, per vendere la versione disco de "La più bella del mondo", si era dovuto fare la permanente e che l'immagine '77 dei Vianella era quella dei due "coatti" della musica italiana (anche lui "permanentizzato" e per giunta col baffetto da sparviero invecchiato)...
L'unica cosa che avrei contestato a Salvetti, potendolo fare, è il numero esiguo dei partecipanti. E poi la serata dedicata al quarto d'ora d'esibizione per ciascun concorrente. Il buon Vittorio probabilmente si era accorto che il singolo era sul viale del tramonto e che i discografici puntavano sull'album. Meno male che questa serata, che si preannunciava parecchio noiosa, non è mai andata in onda. |
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