Il dopo Prodi, quale scenario?

Tidus forever, 24/01/2008 21.09:

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Vedi, Stefano, qual'è la differenza? Che tra amici, tra gente comune, pur con idee diverse, esiste il rispetto e la concomitanza di vedute, di progetti, di aspettative. Cambia solo il modo di operare. Ed esiste soprattutto sincerità ed onestà. Al contrario, chi sta a scaldare le poltrone a Roma, manco sa cosa significhi tutto ciò.
Mi stanno venendo i conati di vomito al solo pensare che, anche questa volta, tutto sta andando a puttane, compresa la politica salariale per chi, come me, non arriva nemmeno a 1.000 euro al mese.

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Hai perfettamente ragione.

Sai cosa mi ha più disgustato della giornata di oggi?
non tanto l'ignobile assalto mastelliano al poveraccio che ha votato secondo la sua coscienza.

Mi ha disgustato il brindisi, le bottiglie stappate proprio dagli spalti di coloro che ho sempre votato.
cosa c'è da festeggiare?
Prodi, con tutti i difetti che ha è caduto con onore, onore che non ha minimamente il boss di ceppaloni.
Questa cosa andava riconosciuta.
all'annuncio di caduta del governo io, fossi stato nei panni di quei senatori alticci, sarei comunque andato a stringergli la mano.

Poi dal giorno dopo avrei dato battaglia, portando avanti le mie idee, ma oggi no, non c'era nulla da festeggiare, nemmeno la "caduta del nemico"