Il dopo Prodi, quale scenario?

non me la sento ancora di parlare. Io non ho votato perché: faccio parte di quel 3,5% che si è astenuto. Volontariamente al 50%, perché essendo residente nel Lazio ed essendomi recato come tutte le settimane dal venerdì a cagliari da maured e i bambini ho cercato un volo per domenica ma erano tutti strapieni dagli emigranti tornati per votare. Ora lunedì son partito alle 6,20, ma in ufficio (altro Stato altre leggi....) non mi hanno concesso di arrivare in ritardo per espletrare il mio dirito...laonde percui, voilà!
Io non son contento per la scomparsa integrale della falce e del martello, intese come persone che si rifanno al comunismo: uno, due ci dovevano stare in parlamento, in memoria di Pajetta, Berlinguer, Gramsci, Occhetto ( )..... Ma chi è causa del suo mal, pianga sé stesso, perché, pensate, se i comunisti del Marco Ferrando ed i Comunisti della sinistra Critica fosseso stati con l'Arcobaleno, avrebbero superato il quorum alla Camera!!!!! e prob. avrebbero portato un senatore tra la Sardegna, la Toscana, le Marche o il Piemonte. Quindi, se la sono cercata. Poi, se debbo far festa è per l'annichilimento di quel portasfiga di Bertinotti: due governi prodi ha fatto cadere, è stato definito il peggior presidente della camera della storia della repubblica, perché ha continuato a fare politica attiva sparando sempre a zero sul governo. Adesso si ritira, e mi auguro, infeltrisca pure. E con lui Boselli, Angius, Turigliatto, Giordano, Salvi, che hanno impedito con il loro atteggiamento fuori dal mondo di far finire il quinquennio a Prodi. Adesso ridiamo. Ah, chi parte com me per Agarti?