Perfettamente d'accordo. Un conto fronteggiare il gioco avversario, contenendolo per quanto possibile, un altro rinunciare a costruire una sola azione decente in attacco. Il leit motiv di questo europeo è sempre stato "palla lunga per Toni" (me cojoni!): inventiva zero, fraseggio zero, contropiede efficace zero, impostazione zero. Gli unici goals sono venuti da calci piazzati (con un rigore parato ed una punizione deviata fortunosamente in porta). Chiellini ieri sera migliore in campo per l'Italia (un difensore), con un Cassano che ha fatto a sprazzi belle giocate, ma lontano dalla porta avversaria (disposizioni del tecnico?).
Non sparo sulla Croce Rossa (Donadoni), ma l'Italia non ha un gioco offensivo, anzi non ha nemmeno un gioco. I giocatori sono spompati, ma l'inventiva è in coma: Pirlo, unico fantasista, quando non c'è in campo fa pesare la sua assenza, alla faccia dei suoi detrattori (ai mondiali il vero mattatore italiano: riguardatevi quelle partite, please). Ci è mancato anche un genietto come Totti, capace di improvvise ed illuminanti giocate: senza Pirlo ed un Totti (che ha rinunciato alla nazionale) è notte fonda, con semplici manovali di centrocampo (De Rossi, comunque, insostituibile). E poi Toni, al quale non faccio una colpa: non è Pelè, Maradona, Van Basten o Superman e per segnare occorre un minimo di manovra offensiva (chi l'ha vista????). I rigori di ieri sera sono la logica conseguenza di un non-gioco: personalmente battere la Francia è stata una soddisfazione da due soldi, con i galletti in 10 per quasi tutta la partita ed il loro miglior giocatore, Ribery, infortunato e costretto a lasciare il campo. Una Francia a pezzi, dunque, battuta con due goals su calcio piazzato.
L'Italia è in gran parte da rifondare, puntando sui giovani, anche a costo di pescarli in serie B, come ha fatto la Germania, guarda caso ancora una volta in fondo ad una manifestazione importante.
E speriamo di non aspettare altri decenni prima di veder l'Italia in una finale mondiale o europea.