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Ciao marinaio...ora sei su questa spiaggia: benvenuto! Visita il Vicolo e passeggia insieme a noi.
Abbiamo molte storie da raccontarci. Librati in volo e segui il gabbiano.
E lascia che il vento corra, coronato di spuma.
(...e il vento soffiò, per l'intero giorno, portandosi via tutte le parole...)


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San Candido - Lienz

Ultimo Aggiornamento: 14/09/2008 18:54
09/09/2008 22:57
 
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Mavaffffffff!!
Prima parte:Affacciati alla finestra bella miaaaaa...
Mi sono alzato alle 04:30, pimpante e con una sola idea in testa: non rituffarmi nel letto [SM=x520505] Il prode Tidus alza così le chiappe: dopo la solita doccia, si spara nel gargarozzo un litrozzo di caffè e si beve due Fiesta (chi mi conosce sa che "mangiare" è un verbo a me sconosciuto [SM=x520505]. Il mio pranzo dura solitamente 5 minuti, ma se sono in forma arrivo anche a 4). Arriva Mario e carichiamo le bici, gli zaini e le nostre panze. Mio padre è scatenato (il giorno dopo avrebbe compiuto 86 anni) e si affaccia alla finestra con un'idea fissa: salutarci e fare quattro passi (è uno mattiniero). Fuori non c'è un cane ed è ancora buio. Partiamo ed inforchiamo l'autostrada: da qui in avanti non vi citerò i paesi e nemmeno dove abbiamo fatto la prima sosta: "sestant man", fedele alla sua nomea, è coerente con sè stesso e con il mondo [SM=x520509]

Seconda parte:L'uomo di legno
Alla prima sosta (fate voi: Calcutta, Trebaseleghe, Cincinnati...) ci tuffiamo in un bar/pizzeria/ristorante/famotuttoebene e ci spariamo cappuccino e brioche (Mario fa il bis: deve guidare, stare sveglio e tonico; insomma, deve trovare una scusa per ingozzarsi). Mentre il compare si satolla, io attacco bottone con un gruppo di persone che deve recarsi ad una vicina montagna (che non ricordo: se fossimo là, vi indicherei col ditino "lì"). Giuro che non ricordo il perchè abbia ficcato il naso nelle loro faccende! Ero partito col proposito di informarmi sul tempo (sapete com'è: la solidarietà, il trovare una voce amica, un'ottimistica previsione e così via...), ma poi ho voluto esagerare ed ho fatto la figura dell'ignorante: andavano sul cucuzzolo perchè là c'era una biblioteca geologica ed alla lecita domanda "perchè?" mi son sentito rispondere "tu non sai chi è Mauro Corona? Informati e vedrai". Chi cazzo è Mauro Corona? Siccome sono ignorante, ho fatto una ricerca ed è saltato fuori questo:

Dal sito ufficiale:
Mauro Corona è uno scrittore e un artista friulano.
E' un tipo schivo e non è facile riuscire a scovarlo nella sua bottega-tana, a meno che non lo si veda sgattaiolare fuori per fare un salto all'osteria.
Ammesso che qualcuno ci riesca, poi non è nemmeno sempre possibile avvicinarlo perchè, nella migliore delle ipotesi, si renderà invisibile agli occhi di tutti...
Dal momento che Mauro è spesso, appunto, disperso nei boschi, questo spazio è nato per dargli finalmente una dimora fissa, anche se solo virtuale.
Raggiungendolo qui, tutti voi, amici dell'uomo di legno, avrete la possibilità di "incontrarlo" senza che vi mandi al diavolo o che vi scappi sotto il naso "a uso camoscio"!


Prima o poi troverò il nesso tra "biblioteca geologica" e "l'uomo di legno" [SM=x520505].

(continua....)

(P.s: intanto godetevi le foto. Sono più di 50, divise in due pagine -------> San Candido

[SM=x520499]


[Modificato da Tidus forever 10/09/2008 21:42]


--------------------------------------------------
"Notte, ore 11 - Esperienza indimenticabile...luogo meraviglioso...piazza con rudere di tempio romano...chiesa rinascimentale...fontana con delfini...messaggero di pietra...musica celestiale...tenebrose presenze"
"Ricordo ancora notte indimenticabile in casa di O. Che io possa essere dannato se accetto di nuovo un suo invito"
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10/09/2008 14:22
 
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Vampirus terribilis
Dio mio che posti, straordinari.
quelle casette poi.... ricordano molto Heidy [SM=x520495]


Io sono niente: senza vita, senza anima, odiato e temuto. Sono morto per tutta l'umanità. Ascoltatemi: io sono il mostro che gli uomini che respirano bramerebbero uccidere. Io sono Dracula
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www.vicolostretto.net
10/09/2008 20:55
 
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Mavaffffffff!!
Terza parte: La faccia dell'ignoranza

In testa avevo in mente solo Mauro Corona. Ho chiesto a Mario se l'avesse mai sentito nominare, ma abbiamo convenuto tutti e due che soltanto Fabrizio Corona non c'entrasse un tubo con la geologia. Che ignoranti!! Degni della canzone dei "Latte e suoi derivati", ossia "La faccia dell'ignoranza":

Io non pò comprare
Io non pò camminare
Io non pò fare niente
Perchè tutti dice
Che so gn'uranteeee...

Io non pò andare a spasso
Io non pò comprà la verdura
Perchè so gn'urante
di natuuuraa...

[Voce]
Desidera?
[Lillo]
Devo comprà la scarola, la verza e le cime di rapa.
[Voce]
No,no,mi dispiace,no.
[Lillo]
Perchè non pò comprà?
[Voce]
Lei non può comprare la verdura.
[Lillo]
E perchè non può comprare la verdura?
[Voce]
Perchè lei...è ignorante.
[Lillo/Disperato]
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO.......!
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO........!
Ign'urante,NOOOOOOOOOO!


Prima di riprendere il viaggio, una dovuta escursione alla famosa toilette del bar/pizzeria/ristorante/famotuttoebene: l'unico cesso che non si illuminava automaticamente all'entrata del cliente era quello del sottoscritto. Al buio. Ero al buio e non vedevo una beata fava! L'uscita dal bagno è stata trionfale: agli occhi degli altri "avventori" una visione mistica. Quindi....via!...si parte! Ovviamente cantando a squarciagola "La faccia dell'ignoranza".

[SM=x520499]


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"Notte, ore 11 - Esperienza indimenticabile...luogo meraviglioso...piazza con rudere di tempio romano...chiesa rinascimentale...fontana con delfini...messaggero di pietra...musica celestiale...tenebrose presenze"
"Ricordo ancora notte indimenticabile in casa di O. Che io possa essere dannato se accetto di nuovo un suo invito"
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10/09/2008 21:40
 
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Mavaffffffff!!
Parte quarta: Il vento caldo dell'estate

Nuvoloni. Siamo a quota 1.000 metri e "sotto" non si vede che una nebbia fittissima. La spedizione del duo vicentino si preannuncia molto ardua, ma una casellante molto gioviale ci rinfranca dopo l'incipit tidussiano "Freddino oggi, vero?" (eccolo lì, il volpone: dalle nostre parti, il classico "ciacolon" in cerca di altri spunti d'ignoranza). Dopo la clamorosa scoperta meteorologica del sottoscritto, un baldanzoso ottimismo ci porta finalmente a San Candido. Parcheggiamo alla stazione ferroviaria e scopriamo che il "freddino" consiglia perlomeno un cambiamento tattico: niente mezze maniche, ma felpa o maglione. Tidus indossa una felpa già apparsa su queste pagine (vedi fiera di Milano): se dovevo prendere acqua, tanto valeva rovinare un cimelio storico, seppur già tarmato. Avevo una mezza idea di indossare i jeans, ma ero fiducioso nel miglioramento del tempo. In realtà, dopo cinque metri, una ventata terribile mi induce ad una partenza degna di "un pane per amor di Dio": mi inalbero come in "Fantozzi contro tutti" e la sua "bomba", stantuffando come un ossesso! Mario mi chiede se le sue gomme sono a posto e mi fermo, già coperto di brina. Sono terribilmente moscie e gliele gonfio di buona lena, con gusto, alla ricerca del tono muscolare. Come cantava Alice, "...e il vento caldo dell'estate mi sta portando via...la Fine, la Fine, la Fine.".
Un pò alla volta, però, ci abituiamo alla tundra e lo spettacolo naturale che si para davanti ci fa dimenticare il freddo. Le casse del mio Ipod battono il ritmo e da lì in poi ogni ciclista ci guarderà con occhi stralunati. Dopo 5 km., un sosta a base di birra ci sembra la cosa più naturale: tagliamo verso un bar e ordiniamo due "medie", con l'aggiunta di un kraphen per il sottoscritto. Birra e kraphen: solo Tidus poteva fare questa abbinata! Dopo l'occhiata perplessa di Mario, altre occhiate, ma molto più complici e convergenti: la barista, giovane, che non era nè italiana nè tedesca, aveva un superbo fondoschiena che i pantaloni in "pile" esaltavano in forme sognanti. Pura poesia. La sosta in bagno fu un'altra sorpresa: sia in quello dei maschi che delle femmine, distributori di preservativi e gadget erotici. Tra birra e stimoli sessuali, è stato facile non sentire più freddo [SM=x520505]. Ed ecco che un cellulare continua a strillare....

(continua...)

[SM=x520499]
[Modificato da Tidus forever 10/09/2008 21:45]


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"Notte, ore 11 - Esperienza indimenticabile...luogo meraviglioso...piazza con rudere di tempio romano...chiesa rinascimentale...fontana con delfini...messaggero di pietra...musica celestiale...tenebrose presenze"
"Ricordo ancora notte indimenticabile in casa di O. Che io possa essere dannato se accetto di nuovo un suo invito"
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10/09/2008 22:53
 
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Naufrago

Cavaliere di Pork
Re:
Tidus forever, 09/09/2008 22.57:

Giuro che non ricordo il perchè abbia ficcato il naso nelle loro faccende! Ero partito col proposito di informarmi sul tempo (sapete com'è: la solidarietà, il trovare una voce amica, un'ottimistica previsione e così via...), ma poi ho voluto esagerare ed ho fatto la figura dell'ignorante: andavano sul cucuzzolo perchè là c'era una biblioteca geologica ed alla lecita domanda "perchè?" mi son sentito rispondere "tu non sai chi è Mauro Corona? Informati e vedrai". Chi cazzo è Mauro Corona? Siccome sono ignorante, ho fatto una ricerca ed è saltato fuori questo:

Dal sito ufficiale:
Mauro Corona è uno scrittore e un artista friulano.
E' un tipo schivo e non è facile riuscire a scovarlo nella sua bottega-tana, a meno che non lo si veda sgattaiolare fuori per fare un salto all'osteria.
Ammesso che qualcuno ci riesca, poi non è nemmeno sempre possibile avvicinarlo perchè, nella migliore delle ipotesi, si renderà invisibile agli occhi di tutti...
Dal momento che Mauro è spesso, appunto, disperso nei boschi, questo spazio è nato per dargli finalmente una dimora fissa, anche se solo virtuale.
Raggiungendolo qui, tutti voi, amici dell'uomo di legno, avrete la possibilità di "incontrarlo" senza che vi mandi al diavolo o che vi scappi sotto il naso "a uso camoscio"!


Prima o poi troverò il nesso tra "biblioteca geologica" e "l'uomo di legno" [SM=x520505].


[SM=x520499]




A proposito di Mauro Corona, nel 2002 mi trovavo con moglie e suoceri (in visita da Bs As) a girellare per le stradine di Erto, paesino al confine tra le province di Pordenone e Belluno, tristemente famoso per essere stato devastato, insieme al vicino Casso, a Longarone ed altri 4-5 paesi della vallata del Piave, dalla disastrosa frana del Vajont nel 63; passeggiando tra le case di Erto, dicevo, ci fermammo davanti ad una bottega, che, dopo aver dato una sbirciata all'interno, aveva tutta l'aria di essere deserta; mio suocero stava riprendendo tutto con la sua telecamera, mentre mia moglie e sua madre parlavano tra loro ad alta voce, commentando le sculture in legno che si trovavano all'interno del negozio.
"que lindo, que hermoso... mira esta... mira ella.... que buen hombre deve ser este tipo!" e via dicendo, finchè dal buio della stanza una figura indistinta non si avvicinò alla porta per uscire; si trattava proprio del Corona (che io ovviamente conoscevo, così come la sua bottega, perchè nel pordenonese è un personaggio molto noto), che, infastidito dalla nostra chiassosa presenza, aveva deciso di andare a rintanarsi nell'osteria sull'altro lato della strada, solo che non fece in tempo ad allontanarsi di un passo che mia suocera, in perfetto spagnolo, si mise ad omaggiarlo d'ogni genere di elogi, salamelecchi e moìne varie, sotto lo sguardo sorpreso di mia moglie ed il freddo occhio della vecchia Toshiba di mio suocero, che continuava imperterrito nella sua videofilmacion (io invece m'ero debitamente defilato, limitandomi ad osservare da qualche passo di distanza la divertente scenetta). Il Corona, quindi, notoriamente schivo e burbero, oltre che imbriagòn e smoccolatore, si ritrovò sommerso da un fiume in piena di parole, tale da non sapere più che pesci pigliare pur di sottrarsi a quell'evidente imbarazzo, cosa che non gli riuscì fino a che mia suocera non mollò la presa con un "que Dios lo bendiga!!" finale!

Dette queste parole Corona si fiondò visibilmente sollevato all'interno dell'osteria, mentre mia suocera, tornando a rivolgersi a noi, continuò i suoi elogi... "che brava persona, que talento, que sensibilidad, que corazòn!!"

... se solo avesse saputo .... !!

[SM=x520564]

11/09/2008 13:15
 
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Mavaffffffff!!
Re: Re:
walloz, 10/09/2008 22.53:



A proposito di Mauro Corona, nel 2002 mi trovavo con moglie e suoceri (in visita da Bs As) a girellare per le stradine di Erto, paesino al confine tra le province di Pordenone e Belluno, tristemente famoso per essere stato devastato, insieme al vicino Casso, a Longarone ed altri 4-5 paesi della vallata del Piave, dalla disastrosa frana del Vajont nel 63; passeggiando tra le case di Erto, dicevo, ci fermammo davanti ad una bottega, che, dopo aver dato una sbirciata all'interno, aveva tutta l'aria di essere deserta; mio suocero stava riprendendo tutto con la sua telecamera, mentre mia moglie e sua madre parlavano tra loro ad alta voce, commentando le sculture in legno che si trovavano all'interno del negozio.
"que lindo, que hermoso... mira esta... mira ella.... que buen hombre deve ser este tipo!" e via dicendo, finchè dal buio della stanza una figura indistinta non si avvicinò alla porta per uscire; si trattava proprio del Corona (che io ovviamente conoscevo, così come la sua bottega, perchè nel pordenonese è un personaggio molto noto), che, infastidito dalla nostra chiassosa presenza, aveva deciso di andare a rintanarsi nell'osteria sull'altro lato della strada, solo che non fece in tempo ad allontanarsi di un passo che mia suocera, in perfetto spagnolo, si mise ad omaggiarlo d'ogni genere di elogi, salamelecchi e moìne varie, sotto lo sguardo sorpreso di mia moglie ed il freddo occhio della vecchia Toshiba di mio suocero, che continuava imperterrito nella sua videofilmacion (io invece m'ero debitamente defilato, limitandomi ad osservare da qualche passo di distanza la divertente scenetta). Il Corona, quindi, notoriamente schivo e burbero, oltre che imbriagòn e smoccolatore, si ritrovò sommerso da un fiume in piena di parole, tale da non sapere più che pesci pigliare pur di sottrarsi a quell'evidente imbarazzo, cosa che non gli riuscì fino a che mia suocera non mollò la presa con un "que Dios lo bendiga!!" finale!

Dette queste parole Corona si fiondò visibilmente sollevato all'interno dell'osteria, mentre mia suocera, tornando a rivolgersi a noi, continuò i suoi elogi... "che brava persona, que talento, que sensibilidad, que corazòn!!"

... se solo avesse saputo .... !!

[SM=x520564]




Bellissimo! [SM=x520495] [SM=x520495] [SM=x520495] [SM=x520497] [SM=x520499]



[Modificato da Tidus forever 11/09/2008 13:16]


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"Ricordo ancora notte indimenticabile in casa di O. Che io possa essere dannato se accetto di nuovo un suo invito"
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14/09/2008 18:54
 
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Sante Gaiardoni
Bellissime foto di bellissimi posti.
Beato te,Andrea!Io ,purtroppo,non riesco ad avere il tempo necessario,perche' il contatto con la natura mi piace tantissimo


"Aspettero'ancora qualche anno per sentirmi dire:sei grande!"
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