IMHO, "La mia vita con Daniela" è un mini sceneggiato (due puntate) degno di appartenere ai migliori titoli della collana Fabbri. Gli ingredienti tipici del "mistero" ci sono tutti: una storia intrigante, semplice, decisa, senza inutili fronzoli, priva di cervellotici meccanismi, capace di tenere sulle spine lo spettatore, senza sbadigli e smarronamenti; la presenza del paranormale, ben dosato, suggerito e mai esplicito (le visioni di Bianca/Daniela si prestavano a diverse interpretazioni: un trauma subito o dei sensi di colpa per qualcosa che poteva aver commesso); dei buoni attori ed un commento musicale adeguato (musiche dei Pink Floyd, ma anche la fantomatica Carmina Burana!). Dulcis in fundo, un finale degno di questo nome che insinua nello spettatore un dubbio: la personalità di Daniela è irrimediabilmente compromessa oppure il paranormale ha trionfato? Una storia appassionante, accompagnata da alcuni effetti visivi inquietanti che, pur nella loro semplicità, lasciano il segno e minano il quieto vivere dello spettatore.
[Modificato da Tidus forever 14/05/2010 18:27]
--------------------------------------------------
"Notte, ore 11 - Esperienza indimenticabile...luogo meraviglioso...piazza con rudere di tempio romano...chiesa rinascimentale...fontana con delfini...messaggero di pietra...musica celestiale...tenebrose presenze"
"Ricordo ancora notte indimenticabile in casa di O. Che io possa essere dannato se accetto di nuovo un suo invito"
--------------------------------------------------