La pausa pranzo è un danno per il lavoro

Fonte Ansa:

"La pausa pranzo è un danno per il lavoro, ma anche per l'armonia della giornata. Non mi è mai piaciuta questa ritualità che blocca tutta l'Italia": ha provocato non poche polemiche questa frase di Gianfranco Rotondi, ministro per l'attuazione del programma di governo, a 'KlausCondicio'. Tanto che il ministro ha dovuto precisare: "Non ho proposto di abolire la pausa pranzo, ho solo detto che io l'ho abolita da vent'anni e lo stesso consiglio alla Camera, perché quella è l'ora in cui si lavora meglio. Si capisce che i lavoratori devono avere le loro pause e devono mangiare".

Commento:

Signor Rotondi, vada a fare in culo.

lavoratori della vaangaaaaaa

Forse il Sig. Rotondi non sa che i "normali" lavoratori, quelli che mandano avanti il Paese, si fanno un mazzo così dalla mattina alla sera, ampiamente sfruttati e con uno stipendio da barzelletta. La pausa pranzo, per chi come me ha la fortuna di ritornare a casa, è anche occasione per gustarsi la famiglia, anche se soltanto per una quarantina di minuti, giusto per "staccare" la spina. E quando cazzo dovrebbero mangiare, secondo il ministro Rotondi? E che cosa? Un panino, buono per tapparsi il buco del culo?

"Non mi è mai piaciuta questa ritualità che blocca tutta l'Italia"....ecco, signor ministro, sono cazzi suoi! Se a lei non va bene, singolo soggetto dell'Italia intera, sono fattacci suoi! Anche a me non sono mai piaciuti i parassiti, super stipendiati, che ammorbano le aule del Senato (e non solo), ma un tozzo di pane non lo nego a nessuno. Crede forse che il sottoscritto dovrebbe nutrirsi tra una fattura e l'altra, tra un bancale e l'altro, tra un cliente e l'altro? Oppure non sa che per mandare avanti la "baracca Italia" ci si rimbocca le maniche e si manda giù amaro anche per accontentare il (vostro) signor Berlusconi che già incita a lavorare di più, a produrre di più, a masturbarsi di più? Ma andate a cagare invece che rompere i coglioni con le vostre stronzate!!!!

Parole sante, Tidus! Durante la pausa pranzo ho la possibilità di andare a casa e staccare la spina per un po', e lo stesso vale per mia moglie; se non avessimo quel ritaglio di tempo ci vedremmo solo un'ora la sera, che poi lei si fionda a letto stanchissima con le galline (povere!), e nel fine settimana, non proprio il massimo della vita. Per cui se a lui non piace, liberissimo di non farla; chi se ne frega! noi andiamo avanti così.

E questi signori chi li ha mandati al governo, se non la maggioranza degli italiani?
Certo non noi, che certamente non lo abbiamo votato, oppure ci abbiamo ripensato, però è stato eletto democraticamente.
Ecco, è questa la cosa che più mi preoccupa.
Del resto chi lo ha votato non poteva non immaginarsi cosa avrebbe fatto e non fatto, detto e non detto.
E sulla preparazione e competenza dei suoi ministri poi...... non ne parliamo.
Eppure in quanti lo hanno votato!
Questo è quello che più mi spaventa.