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Edimburgo

Ultimo Aggiornamento: 11/10/2004 18:40
21/09/2004 17:06
 
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Martino Mio
Maggio 1982. Dopo tanti anni finalmente uno dei miei sogni diventa realtà.
Dopo oltre otto ore di treno dalla stazione di King’s Cross di Londra, finalmente arrivo ad Edimburgo, capitale della Scozia.
Arrivare in città con il treno è la soluzione migliore: tutti i convogli, infatti, arrivano alla stazione Waverley e passano sotto il Castello. La stazione è in pieno centro ed ancora prima di scendere si riescono a vedere secoli e secoli di storia dai finestrini.
Ci sono tante uscite alla stazione: io prendo quella che porta direttamente ai giardini di Princess Street, i lunghi e bellissimi giardini che accompagnano tutta la strada principale di Edimbrugo.
Appena arrivato in cima alle scale che escono dalla stazione mi fermo e mi guardo intorno.
La testa mi gira, lo spettacolo è impressionante. Il monumento a Sir Walter Scott troneggia a metà della strada, il cupo Castello incombe proprio sopra ai giardini. Si sentono i suoni delle cornamuse: sono lì per i turisti, questo è evidente, ma in fondo che cosa sono io se non un turista?
Il Tourist Information Centre è a due passi: entro e chiedo una sistemazione per tre notti: sono poche, ma so che tornerò con più calma un’altra volta (ed infatti ci sono tornato altre sette volte).
L’Afton Hotel è ovviamente dall’altra parte della città, ma i mezzi pubblici non mancano e sono davvero molto ben organizzati, come in tutto il resto del Regno Unito.
Così la mattina dopo ritorno a Princess Street per godermi in tutta calma tutto quello spettacolo. Caspita, durante la notte è scesa la neve, curiosamente però non fa freddo.
Percorro a piedi tutta la grande arteria; a destra i giardini con il Castello ed a sinistra i più grandi ed importanti negozi della capitale.
Edimburgo è una città che andrebbe vista con il sole, episodio piuttosto raro da quelle parti, perché è davvero molto cupa, torva, scura e trasmette tutto il tormento patito durante i secoli scorsi. Da un momento all’altro mi aspetto di vedere Maria Stuarda che fa capolino da qualche balcone, inseguita da Lord Bothwell.
Pur non essendo molto popolosa (raggiunge a stento il messo milioni di abitanti), la città sembra enorme.
La storia coincide per molti secoli con quella del suo castello, fondato nel secolo VI da Edwin, re degli Angli di Northumbria, dal quale prese il nome (Edwin’s Burgh). Cominciò a svilupparsi in epoca medievale, soprattutto dopo che fu fatta capitale nel 1124 dal re David I (che lasciò l’antica capitale Dunfermline). Soppiantata per un periodo da Perth, riacquistò il suo ruolo dopo l’uccisione del re Giacomo I (1437) e a metà del secolo XV la città fu cinta da mura, che però furono distrutte dalle continue invasioni degli Inglesi (particolarmente feroci quelle del 1544 e del 1547).
Quando Maria Stuarda tornò in Scozia dalla Francia, la città passò un periodo davvero tragico, dovuto soprattutto alle guerre di religione e ai “capricci” della regina stessa.
La città cominciò ad avere un po’ di tregua quando Giacomo, figlio di Maria Stuarda, salì al trono d’Inghilterra diventando così Re di entrambi i regni, che furono unificati però solo nel 1707.
Londra divenne così capitale dell’intero regno ed Edimburgo diventò una città di pace.
Luoghi da visitare:
Princess Street, Scott Monument, National Gallery of Scotland, Castle and The Royal Mile, Palace of Holyroodhouse, Calton Hill, Dean Village.
Nei prossimi interventi cercherò di parlarvi meglio delle varie meraviglie di questa città, definita una tra le più belle d’Europa, con una vista inferiore solo a quella di Atene.
Ultimo dettaglio: il inlgese si scrive Edinburgh e la pronuncia è davvero impossibile!

[SM=x520497]










Se la Fabbrica Italiana Automobili Torino si chiama FIAT,
perché la Federazione Italiana Consorzi Agrari si chiama Federconsorzi?
27/09/2004 18:19
 
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Martino Mio
Argh! Volevo mettere un'immagine di Edimburgo, ma sono proprio imbranato e non ci riesco.
Portate pazienza, prima o dopo ci riuscirò[SM=x520489]

[Modificato da New Redarrow 27/09/2004 18.23]



Se la Fabbrica Italiana Automobili Torino si chiama FIAT,
perché la Federazione Italiana Consorzi Agrari si chiama Federconsorzi?
27/09/2004 19:03
 
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Talebano
Davvero una città affascinante ed hai proprio ragione...raggiungerla in treno è sicuramente la cosa migliore da farsi, almeno negli anni '70, quando si viaggiava con inter-rail ( costo 180.000 per un free pass di un mese su tutte le ferrovie europee ).
Il tragitto Londra - Edimburgo dura circa sette ore, l'ideale per prendere l'ultimo treno della notte da Londra ed arrivare freschi, freschi dopo una bella dormita nella città scozzese; visita completa e poi la notte di nuovo sul treno per Londra...altra dormita e via pronti per visitare la capitale inglese. Si risparmiano un sacco di soldi di ostello ma ricordatevi di andare a un diurno di tanto in tanto per una bella doccia![SM=x520519]

Bene... Edimburgo , paragonata a Glasgow, è in realtà una ridentissima cittadina, tanto grigia e deprimente è l'altra città importante scozzese ( un po' come Limerick in Irlanda ) ed il castello di Edimburgo è davvero bellissimo. A differenza di Redarrow ci sono stato una sola volta in parecchie ondate grazie al treno ostello( appunto durante le mie vacanze rigorosamente Londra/Edimburgo ). Mi ricordo che ero particolarmente affascinato dagli splendidi cannoni storici che adornano i dintorni del castello e a tal proposito mi successe un fatto abbastanza spiacevole....

Era circa mezzogiorno e stavo appunto ammirando i cannoni del castello quando la mia attenzione si pose su un cannoncino di infima fattura e di dimensioni assai ridotte il quale però aveva una singolare caratteristica: era totalmente cintato da una catena che ne impediva l'avvicinamento ed era pieno di cartelli con su scritto..."tenetevi alla larga!!" Ovvio che per un pholas giovane, giovane tutto ciò era un invito per ammirare questa "mervaglia" da vicino ed ovviamente oltrepassai le recinzioni.
Mentre osservavo il piccolo cannone dalla distanza di circa un metro per cercare di capire per quale recondito motivo un cannoncino così insignificante fosse dotato di tutte quelle attenzioni particolari, sentii una potente voce che in distanza cristava probabilmente qualche impropero non ben identificato in slang "scotorgasmatico". Per un attimo distolsi la mia attenzione dal cannone e riuscii ad associare alle grida una corpulenta figura di guardiano rosso di capelli e in faccia poi appena un secondo dopo ....."BOOOOOOM!!!!" [SM=x520522]

Rimasi rintronato per circa un'ora ( molti amici maliziosi dicono per sempre ) perchè quello stupido e insignificante cannoncino non era certo un reperto archeologico, ma bensì un congegno nuovo, nuovo che sparava a salve ogni santissimo mezzogiorno di qualsiasi giorno comune, incluso quello che pholas aveva scelto per la gita al castello.

[SM=x520518] [SM=x520569] [SM=x520516]


************************

"Poi succede che all'improvviso, guardandoti allo specchio, dirai di chi è quel viso?
Non è il mio, non c'è un sorriso.
Il tempo dei segreti, dei sogni e dell'oblio non è più il mio..."
(Aldo Tagliapietra)
************************
27/09/2004 23:23
 
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Scritto da: pholas 27/09/2004 19.03

...Rimasi rintronato per circa un'ora ( molti amici maliziosi dicono per sempre ) perchè quello stupido e insignificante cannoncino non era certo un reperto archeologico, ma bensì un congegno nuovo, nuovo che sparava a salve ogni santissimo mezzogiorno di qualsiasi giorno comune, incluso quello che pholas aveva scelto per la gita al castello.

[SM=x520518] [SM=x520569] [SM=x520516]


Ecco perchè![SM=x520490]
[SM=x520495]
02/10/2004 19:28
 
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Naufrago
Re: mi hai fatto rivivere belle sensazioni

Scritto da: New Redarrow 21/09/2004 17.06
Maggio 1982. Dopo tanti anni finalmente uno dei miei sogni diventa realtà.
Dopo oltre otto ore di treno dalla stazione di King’s Cross di Londra, finalmente arrivo ad Edimburgo, capitale della Scozia.
Arrivare in città con il treno è la soluzione migliore: tutti i convogli, infatti, arrivano alla stazione Waverley e passano sotto il Castello. La stazione è in pieno centro ed ancora prima di scendere si riescono a vedere secoli e secoli di storia dai finestrini.
Ci sono tante uscite alla stazione: io prendo quella che porta direttamente ai giardini di Princess Street, i lunghi e bellissimi giardini che accompagnano tutta la strada principale di Edimbrugo.
Appena arrivato in cima alle scale che escono dalla stazione mi fermo e mi guardo intorno.
La testa mi gira, lo spettacolo è impressionante. Il monumento a Sir Walter Scott troneggia a metà della strada, il cupo Castello incombe proprio sopra ai giardini. Si sentono i suoni delle cornamuse: sono lì per i turisti, questo è evidente, ma in fondo che cosa sono io se non un turista?
Il Tourist Information Centre è a due passi: entro e chiedo una sistemazione per tre notti: sono poche, ma so che tornerò con più calma un’altra volta (ed infatti ci sono tornato altre sette volte).
L’Afton Hotel è ovviamente dall’altra parte della città, ma i mezzi pubblici non mancano e sono davvero molto ben organizzati, come in tutto il resto del Regno Unito.
Così la mattina dopo ritorno a Princess Street per godermi in tutta calma tutto quello spettacolo. Caspita, durante la notte è scesa la neve, curiosamente però non fa freddo.
Percorro a piedi tutta la grande arteria; a destra i giardini con il Castello ed a sinistra i più grandi ed importanti negozi della capitale.
Edimburgo è una città che andrebbe vista con il sole, episodio piuttosto raro da quelle parti, perché è davvero molto cupa, torva, scura e trasmette tutto il tormento patito durante i secoli scorsi. Da un momento all’altro mi aspetto di vedere Maria Stuarda che fa capolino da qualche balcone, inseguita da Lord Bothwell.
Pur non essendo molto popolosa (raggiunge a stento il messo milioni di abitanti), la città sembra enorme.
La storia coincide per molti secoli con quella del suo castello, fondato nel secolo VI da Edwin, re degli Angli di Northumbria, dal quale prese il nome (Edwin’s Burgh). Cominciò a svilupparsi in epoca medievale, soprattutto dopo che fu fatta capitale nel 1124 dal re David I (che lasciò l’antica capitale Dunfermline). Soppiantata per un periodo da Perth, riacquistò il suo ruolo dopo l’uccisione del re Giacomo I (1437) e a metà del secolo XV la città fu cinta da mura, che però furono distrutte dalle continue invasioni degli Inglesi (particolarmente feroci quelle del 1544 e del 1547).
Quando Maria Stuarda tornò in Scozia dalla Francia, la città passò un periodo davvero tragico, dovuto soprattutto alle guerre di religione e ai “capricci” della regina stessa.
La città cominciò ad avere un po’ di tregua quando Giacomo, figlio di Maria Stuarda, salì al trono d’Inghilterra diventando così Re di entrambi i regni, che furono unificati però solo nel 1707.
Londra divenne così capitale dell’intero regno ed Edimburgo diventò una città di pace.
Luoghi da visitare:
Princess Street, Scott Monument, National Gallery of Scotland, Castle and The Royal Mile, Palace of Holyroodhouse, Calton Hill, Dean Village.
Nei prossimi interventi cercherò di parlarvi meglio delle varie meraviglie di questa città, definita una tra le più belle d’Europa, con una vista inferiore solo a quella di Atene.
Ultimo dettaglio: il inlgese si scrive Edinburgh e la pronuncia è davvero impossibile!

[SM=x520497]









Bellissima descrizione,mi hai fatto rivivere belle sensazioni.Soltanto due mesi e mezzo fa,girovagavo per le strade di Edimburgo,nel mezzo del festival d'agosto.Dopo un tour che mi ha immerso nella splendida natura incontaminata Scozzese.Un mare di tranquillità,le acque ferme dell'Atlantico,come fiordi ed alghe gialle,tra gli albergi ed i silenziosi castelli da Urquat,sul lago di Loch Ness o Elioan Donan Castle,scusate l'imperfetta scrittura.La sensazione del tempo che si ferma,tra le nebbie e la pioggia lenta.Le colline di erica in fiore,sono solo un tappeto ai nostri occhi,dispersi tra vallate popolate da innnumerevoli "lambs"....Tra le Highlands,l'isola di Skye e le lunghe onde del mare del nord di Aberdeen,ci accoglie Edimburgo. Una splendida città,austera,senti trasparire dalle costruzioni,dal Royal Mile,da Market Street,il senso del passato,il senso della Tradizione Scozzese.Dominata dal Castello Fortezza,con i nostri occhi che dalle alture,si perdono ad un panorama molto suggestivo,sprazzi di mare,un isola che diventa quasi come un punto intermittente,tra la natura e la città .Di notte,guardando i vicoli della "Old town",sembri di rivivere un film di Sherlock Holmes-a cui è dedicata un immancabile pub-o essere inseguito da un uomo che rincorre una preda,scenario da Dr Jekill & Mr. Hide...forse un pò lugubre,ma incredibilmente affascinante...
Ed i giovani che si incontrano in agosto,per le strade principali, artisti di strada esibiscono le loro fantasie .Improbabili testimonial ,pubblicizzano i loro spettacoli teatrali e musicali.Monumenti e teatri prestati alle esibizioni artistiche.Questa è Edimburgo in agosto ed ogni sera "Military Tatoo" l'immancabile esibizione di reparti di eserciti nazionali,che regalano le loro pecularietà spettacolari.
Notte tarda dentro ai pubs,fino all'ultima pinta di Lager o Bier[SM=x520499] e dell'Italia rimane soltanto il rimpianto delle nostre pietanze,troppo Haggis o Salmone [SM=x520505]..non sostituisce un bel piatto di "Maccarrone,mo mè te megno" ....Ritornerò a calcare quelle strade millenarie,forse il prossimo anno.La mia anima viaggiante,dopo i colori centroamericani od i profumi delle spezie arabo mediterranee,si è rilassata in una "Wonderful Land",dove il senso di appartenenza ad un Tradizione storica,con la sua iconografica,con i suoi clan,con le sue rappresentazioni,ci affascina e coinvolge.

"I'm goin' on"[SM=x520499]


...what's goin' on........
11/10/2004 18:40
 
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Martino Mio


E finalmente sono riuscito a mettere una foto![SM=x520505]
Come potete vedere, sono poi tornato in questa bellissima città anche con il sole[SM=g27822]
[SM=x520497]


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