45 anni fa moriva il"campionissimo"

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clopat
00lunedì 3 gennaio 2005 20:01
Fausto Coppi,il"campionissimo",il mito per eccelenza,moriva 45 anni fa,per la malaria ,contratta in una battuta di caccia ,in Africa.Quando gli anziani parlavano di lui,avevano gli occhi che brillavano,l'orgoglio di essere italiani come lui,lui che era leggenda(e quante storie incredibili si crearono su di lui),che aveva fatto scrivere tantissimo per le sue imprese e per l'amore scandoloso e adultero con la"Dama bianca",che aveva creato,insieme a Bartali il primo vero dualismo,per cui l'Italia si spacco' in du:Coppi,il comunista,lo spretato,il peccatore,Bartali,il bigotto,quello di sani principii, il cattivo ed il buono,che in realta' poi non erano cosi' nemici fra di loro(li ricordo cantare ,stonando al Musichiere,una "Come pioveva",diventata"come perdevi").
ugo.p
00martedì 4 gennaio 2005 06:06
e' vero caro Clopat quella di Coppi e' stata un'era esaltante per il ciclismo, per lo sport e per l'Italia in generale, ricordo anch'io con quale entusiasmo i vecchi parlavano di lui.
Ricordo anche che quando ero bambino ancora su molti muri si poteva leggere la scritta "C'est Coppi" a ricordo della stima e dell'affetto che coppi era riuscito a conquistarsi anche sulle strade, per noi italiani particolarmente ostiche, del Tour de France ( per anni non ho capito il significato e lo pronunciavo come lo leggevo cest coppi).
Un doveroso brindisi[SM=x520556] ( forse e' meglio questo:[SM=x520558] ) in sua memoria ed un grazie a Clopat per avercelo ricordato.
W COPPI
Petgirl
00martedì 4 gennaio 2005 09:56
Leggere di Coppi, delle sue vittorie e delle vicende sentimentali che oggi farebbero ridere, mi ricorda mio padre, suo grandissimo ammiratore, che ne parlava spessissimo. Tra gli aneddoti di guerra e altri ricordi trovava sempre il modo di infilarci anche i "duelli" Coppi-Bartali. L'eroe solitario che riscattava quella generazione da anni e anni di paure e povertà[SM=x520488]
[SM=x520556]
Guapix
00martedì 4 gennaio 2005 15:41
E' morto l'anno che son nata io quindi non posso ricordarmelo ma ho visto molti filmati di repertorio e poi mia madre parlava sempre del fatto della "dama bianca".
Coppi è stato un vero campione e allora si pedalava con le proprie forze altro che doping [SM=x520570]
Nick the Toll
00martedì 4 gennaio 2005 17:22
Da ragazzo il ciclismo mi piaceva molto, e ricordo che mi incuriosiva la classificazione dei ciclisti in passisti, scalatori e velocisti. Avevo sentito parlare di Coppi, e una volta chiesi ad un mio zio anziano, anche lui appassionato, se Coppi fosse stato un passista, uno scalatore o un velocista. Lui rispose: "Guarda, Coppi era uno forte, punto e basta".

Che sia stato un corridore amato da tutti, è chiaro ancora oggi. Qualche volta, di domenica, sono stato a pranzo in un ristorantino di montagna, sempre pieno così perché fanno i tortellini più buoni di tutto l'appennino. Il ristorante si chiama "La Fontanina"; fuori dal locale, sulla strada, c'è una piccola fontana, alla quale Coppi si fermò a bere durante un Giro d'Italia. Vicino la fontana c'è una foto del campione scattata in quella circostanza, e una lapide che ricorda l'episodio.
Petgirl
00martedì 4 gennaio 2005 17:29
Re:

Scritto da: Nick the Toll 04/01/2005 17.22
...
Vicino la fontana c'è una foto del campione scattata in quella circostanza, e una lapide che ricorda l'episodio.


Questa delle foto non mi è nuova. Anch'io ho notato che in molti locali di paese (bar, trattorie, osterie etc...) spesso e volentieri si trovano foto di Coppi, da solo o con Bartali, con o senza autografo. Significa che il campionissimo, grazie al Giro, si è fatto praticamente tutta l'Italia provinciale e paesana, lasciando a quanto pare un ricordo indelebile[SM=x520488]
focaone
00mercoledì 12 gennaio 2005 12:43
Re:

Scritto da: Guapix 04/01/2005 15.41
Coppi è stato un vero campione e allora si pedalava con le proprie forze altro che doping [SM=x520570]



Purtroppo non è esattamente così. Anche a quei tempi era diffusissimo l'uso di anfetamine e eccitanti vari per "aiutare" il ciclista durante lo sforzo. Le uniche differenze sono che allora non si effettuavano controlli antidoping e che l'uso di queste sostanze dopanti non era programmato e continuo. Diciamo che era un doping un pochino più ruspante e meno scientifico.
Diciamo inoltre che l'etica sportiva era diversa e che "un aiutino" non era poi da considerarsi così scandaloso. Visto con gli occhi di oggi sono comportamenti da condannare ma per quei tempi evidentemente era assolutamente tollerabili.
Ciò non toglie comunque che Coppi sia stato un grandissimo anzi, un Campionissimo.
ugo.p
00giovedì 13 gennaio 2005 07:09
e' vero l'aiutino o "la bomba" come veniva chiamata e' sempre esistito ma come diceva focaone era alivello casereccio non l'industria criminale di oggi inoltre all'epoca era piu' utilizzato dai gergari che dovevano sobbarcarsi una mole di lavoro mostruosa.
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