A Salty Dog

Nick the Toll
00venerdì 24 settembre 2004 23:39
Mi ha incuriosito uno scritto trovato sul web a proposito di "A Salty Dog", la celebre canzone dei Procol Harum che è un po' il simbolo sonoro di questo forum. Si tratta di un'interpretazione del testo di Keith Reid, sul quale sinceramente non mi ero mai soffermato, e che riporto di seguito:

----------------------------------------------------

'All hands on deck, we've run afloat!' I heard the captain cry
'Explore the ship, replace the cook: let no one leave alive!'
Across the straits, around the Horn: how far can sailors fly?
A twisted path, our tortured course, and no one left alive

We sailed for parts unknown to man, where ships come home to die
No lofty peak, nor fortress bold, could match our captain's eye
Upon the seventh seasick day we made our port of call
A sand so white, and sea so blue, no mortal place at all

We fired the gun, and burnt the mast, and rowed from ship to shore
The captain cried, we sailors wept: our tears were tears of joy
Now many moons and many Junes have passed since we made land
A salty dog, this seaman's log: your witness my own hand

----------------------------------------------------

Mi avventuro in una traduzione, forzatamente libera, come succede tutte le volte che si ha a che fare con i testi dei Procol Harum (sicuramente scriverò delle sciocchezze: Danko, fatti vivo e correggi a piene mani):

----------------------------------------------------

"Tutti in coperta, ci siamo disincagliati!" sentii gridare il capitano
"Esplorate la nave, sostituite il cuoco: che nessuno sopravviva!"
Attraverso gli stretti, intorno a Capo Horn: fin dove possono fuggire i marinai?
Un sentiero difficile, una strada tormentata, e nessun sopravvissuto

Partimmo per luoghi sconosciuti all'uomo, dove le navi vanno a morire
Nessuna vetta elevata, nessuna fortezza poteva eguagliare l'occhio del nostro capitano
Al settimo giorno di mal di mare trovammo l'approdo
Una sabbia così bianca, un'acqua così azzurra, un posto tutt'altro che mortale

Scaricammo il cannone, bruciammo gli alberi della nave e raggiungemmo la spiaggia a remi
Il capitano gridava, noi marinai piangevamo: le nostre erano lacrime di gioia
Molte lune e molte estati sono trascorse da quando siamo approdati
Un lupo di mare, questo marinaio: la mia mano ti è testimone

----------------------------------------------------

La tesi, che a me sembra molto sensata, è che questa sia una canzone sulla fede in Dio e sul Paradiso. Dio è rappresentato nella figura del capitano, che conduce con mano ferma i marinai verso un posto di sogno. La cosa è ancor più convincente se calate queste parole nella tensione drammatica del pezzo, con la voce di Gary Brooker, con l'arrangiamento orchestrale e con la bellissima prova di tutti gli strumentisti, fra i quali una menzione particolare va al batterista B.J.Wilson, la cui performance in "A Salty Dog" andrebbe studiata da tutti i musicisti che vogliono accostarsi seriamente a questo strumento.

Che ne pensate? [SM=x520499]
Guapix
00sabato 25 settembre 2004 11:14
Penso che è un'ulteriore conferma della bellezza di questo brano [SM=x520485] complimenti Nick [SM=g27822]
Tidus forever
00sabato 25 settembre 2004 12:25
Re:

Scritto da: Nick the Toll 24/09/2004 23.39
Al settimo giorno di mal di mare trovammo l'approdo
Una sabbia così bianca, un'acqua così azzurra, un posto tutt'altro che mortale



Direi che ci hai azzeccato o ci sei andato molto vicino. Il "settimo giorno" è un numero sacro per gli ebrei e simbolo della festa cristiana. Se poi vogliamo trovare un altro simbolismo particolare, ne "Il Silmarillion" di Tolkien è descritta Valinor, abitata dagli spiriti Valar, che non può essere considerata una terra normale, ma eterea. E' lì che andrà Frodo, alla fine de "Il Signore degli Anelli", salpando con una nave per andare alla sua meta finale. L'opera di Tolkien, infatti, è permeata di simbolismi cristiani (il SDA, da un punto di vista temporale, inizia durante l'Avvento e termina con la Pasqua). Perchè ti ho citato Tolkien? Perchè c'è il riferimento all'approdo verso una terra immortale e negli anni '70 il SDA è stato talmente importante per le comunità hippyes da diventarne un simbolo; non era, infatti, raro trovare scritte sui muri come "Frodo vive!"

[SM=x520499]

[Modificato da Tidus forever 25/09/2004 12.25]

Danko57
00domenica 26 settembre 2004 17:10
A salty dog
Ecchime!!! Invocato dall'amico Francesco/Nick provo a dare il mio piccolo contributo su questa canzone che definire splendida è riduttivo.
Intanto complimenti a Nick per la traduzione, proprio a voler cercare il pelo nell'uovo "twisted" andrebbe tradotto come "vorticosa".[SM=g27811]

Sul possibile significato "religioso" ho un po' di perplessità, invece. Ci sono sicuramente riferimenti a due grandissimi lavori letterari di ispirazione romantica, quali il Moby Dick di Melville e "The ballad of the ancient mariner" di Coleridge, con il navigare visto come grande metafora della vita. Alla ricerca di se stessi, però, non di un essere superiore. vero è che nella Bibbia, il sale rappresenta l'elemento per la purificazione .

Credo ci sia anche un pizzico di gioco di parole: il Salty dog è un cocktail (gin e pompelmo, mi sembra). mentre "an old salt" è un marinaio esperto.

Di difficile comprensione l'invito alla sostituzione del cuoco!?![SM=g27820]

Intanto me la ascolto che fa sempre piacere...
P.S.: due cover differenti in italiano, dei Beans con "Un marinaio" e dei "Beat-i" con "I giorni sono lunghi".

Hasta luego.
Simona&Simona Free Now
Nick the Toll
00domenica 26 settembre 2004 17:39
Grazie, Fabio, per l'intervento. Credo che possa essere utile, per chi è interessato, leggere l'analisi di Kendra Johnson che mi ha convinto ad aprire il topic (http://www.procolharum.com/99/asd_kendra.htm). Il bello è che, all'epoca dello scritto, questa ragazza aveva solo 15 anni!

Un'altra curiosità su "A Salty Dog". Esiste perfino un testo latino di questa canzone, utilizzato in una versione del Gary Brooker Ensemble, inclusa nell'album "Within Our House" nel 1997 (come ricorderete, Gary Brooker è il pianista e cantante dei Procol Harum, nonché l'autore di quasi tutte le loro canzoni, "A Salty Dog" inclusa). Questo testo, sovrapposto da un coro in alcuni passaggi della canzone, è il seguente:

Non navis acta hieme portum posse capiet nisi dominum patrem filiumque et spiritum sanctum
Si quidem gubernator veritate cursum tenebit ad caelum profecto navem itinere recto reget
Ventus veritatis semper navem diriget ad portum
Animadvertis verba mea

Non sono in grado di tradurre dal latino (nonostante il cognome che porto! [SM=x520495]), ma ci sono alcuni elementi che avvalorano la tesi di Kendra; quel "patrem filiumque et spiritum sanctum" è vagamente familiare! Su www.procolharum.com c'è una traduzione in inglese di questo testo: in sostanza, dice che "il timoniere terrà la rotta della verità, conducendo la nave in Paradiso".

A proposito delle cover, "Un marinaio" è stata incisa anche da Massimo Ranieri, nell'album "Vent'anni". Pare esista anche una versione dei Camaleonti, con il titolo "Un angelo in più". Insomma, ognuno traduceva come gli pareva... [SM=x520495] [SM=x520499]

[Modificato da Nick the Toll 26/09/2004 17.40]

Danko57
00domenica 26 settembre 2004 18:06
salty dog
È songolare come uno dei principali siti di "storia e significato delle canzoni" (www.songfacts.com) non ci sia nulla sul Cane Salato....[SM=g27825]
principenero717
00martedì 28 settembre 2004 21:33
Appena letta la traduzione di Nick ho pensato proprio all'aspetto religioso, suffragato anche da Tidus.

Scaricammo il cannone, bruciammo gli alberi della nave e raggiungemmo la spiaggia a remi

Questa frase in particolare mi fa pensare all'abbandono del corpo ed al viaggio dell'anima verso il luogo "che non ha nulla di Terreno"

Gran bel testo, qualcuno è riuscito a capire la frase legata al cuoco? non riesco proprio ad interpretarla
principenero717
00martedì 28 settembre 2004 21:42
Una teoria riguardo il cuoco.
Parlando in chat con Nick mi è venuto in mente che Cook è il nome di un famoso capitano di Vascello
Che i Procol abbiano voluto rendergli omaggio?



ritratto del capitano Cook
Francobollo commemorativo del 1796
Nick the Toll
00martedì 28 settembre 2004 21:50
A proposito della frase sul cuoco, Kendra Johnson fornisce qualche dettaglio (parliamo sempre della sua interpretazione). Gli strani ordini che il capitano impartisce all'equipaggio sono una rappresentazione della fede: l'equipaggio non mette in discussione questi ordini, ma li segue anche a costo di intraprendere un percorso difficile. In particolare, "Explore the ship, replace the cook" potrebbe indicare, secondo Kendra, la necessità di correre qualche rischio e pentirsi dei propri peccati.

E chi lo sa, potrebbe essere giusta la teoria del nostro Principe: magari Keith Reid ha voluto suggerire la sostituzione di un capitano vero, reale, "terreno" come James Cook con un capitano tutto diverso, uno il cui occhio non può essere eguagliato... [SM=x520499]

[Modificato da Nick the Toll 28/09/2004 21.51]

Tidus forever
00mercoledì 29 settembre 2004 11:15
Re:

Scritto da: principenero717 28/09/2004 21.42
Una teoria riguardo il cuoco.
Parlando in chat con Nick mi è venuto in mente che Cook è il nome di un famoso capitano di Vascello
Che i Procol abbiano voluto rendergli omaggio?



Proviamo a seguire la pista tracciata da Steve.

Il capitano James Cook fu il più grande esploratore del Pacifico. Navigò in mari fino ad allora sconosciuti e rivoluzionò la visione europea del Pacifico. Durante le sue eplorazioni passò anche per Capo Horn.

La frase della canzone che mi fa pensare è questa:

"Esplorate la nave, sostituite il cuoco (facciamo finta che sia Cook): che nessuno sopravviva!"

Che significa? Un ammutinamento? Infatti c'è anche l'altra frase molto sibillina:

"Attraverso gli stretti, intorno a Capo Horn: fin dove possono fuggire i marinai?"

[SM=x520499]
ugo.p
00mercoledì 29 settembre 2004 12:42
non sono in grado di dare un valido contributo a questa discussione, pero' mi sembra che l'esistenza di una versione latina (lingua che, nonostante gli sforzi di mio padre non mi ha mai avuto in simpatia) mi porta a propendere per una lettura piu' mistica della canzone. Inoltre e scusate se esco dal seminato, ricordate il film " the commitments"? anche li' un prete cattolico si interroga sul significato di una frase di " wither shade of pale" probabilmente nei testi dei PH c'e' spesso un riferimento religioso o per lo meno un qualcosa riconducibile ad esso.
Nick the Toll
00mercoledì 29 settembre 2004 21:47
Re: Re:

Scritto da: Tidus forever 29/09/2004 11.15
... La frase della canzone che mi fa pensare è questa:

"Esplorate la nave, sostituite il cuoco (facciamo finta che sia Cook): che nessuno sopravviva!"

Che significa? Un ammutinamento? Infatti c'è anche l'altra frase molto sibillina:

"Attraverso gli stretti, intorno a Capo Horn: fin dove possono fuggire i marinai?"

[SM=x520499]


Mi sembra che l'ammutinamento sia da escludere. Intanto la prima frase viene gridata dal capitano: ovvero, da chi è già il capitano, non da uno che vuole prenderne il posto. Ti dirò che, ascoltando distrattamente il testo (di solito sono concentrato sull'arrangiamento, e le parole spesso mi sfuggono), avevo avuto l'impressione di un abbordaggio, specialmente quando diceva "let no one live alive".

Riguardo la frase "fin dove possono fuggire i marinai", il testo originale dice "fly", "volare". Io ho tradotto "fuggire" perché è dura pensare che i marinai volino: forse "andare lontano" era più appropriato, ma la frase italiana suonava male e allora ho tenuto "fuggire".

Tutto sommato, anche a me sembra di poter sostenere l'interpretazione religiosa suggerita da Kendra Johnson... [SM=x520499]
Nick the Toll
00mercoledì 29 settembre 2004 22:22
Re:

Scritto da: ugo.p 29/09/2004 12.42
... Inoltre e scusate se esco dal seminato, ricordate il film " the commitments"? anche li' un prete cattolico si interroga sul significato di una frase di " wither shade of pale" probabilmente nei testi dei PH c'e' spesso un riferimento religioso o per lo meno un qualcosa riconducibile ad esso.


Su "A whiter shade of pale" ci sono tonnellate di pagine in rete. Permettimi di citarne due:

www.procolharum.com/awsop_comm.htm - un link specifico sull'episodio da te citato in "The Commitments"; è una delle moltissime pagine in quel sito dedicate alla canzone;

www.pagine70.com/vmnews/wmview.php?ArtID=404 - questo mi sembra un buon articolo... [SM=x520496]
Danko57
00giovedì 30 settembre 2004 14:08
cannoni e maestri
Sulla figura del comandante Cook non sono in grado di fare alcuna ipotesi. Far sparare a vuoto i cannoni ed abbattere gli alberi doveva essere una prassi per quando si rendeva necessario abbandonare una nave nel caso di epidemia, per evitare di lasciare munizioni e una nave utilizzabile.

Pealtro "non lasciate nessuno vivo" può significare tanto "uccidete tutti" quanto "accertatevi che non ci sia nessuno vivo sottocoperta".

Poi, un altro dubbio: se la nave viene abbandonata, perchè si starebbero recando dove "le navi vanno a morire"? Avrebbe avuto più senso parlare di "dove muoiono i marinai".

Tosta comunque!
Tidus forever
00giovedì 30 settembre 2004 14:18
La cosa che più mi incuriosisce è la disposizione temporale delle quartine:

"Tutti in coperta, ci siamo disincagliati!" sentii gridare il capitano
"Esplorate la nave, sostituite il cuoco: che nessuno sopravviva!"
Attraverso gli stretti, intorno a Capo Horn: fin dove possono fuggire i marinai?
Un sentiero difficile, una strada tormentata, e nessun sopravvissuto


Questa prima quartina rappresenta il "presente", ossia una cosa che si sta svolgendo in tempo reale.

Partimmo per luoghi sconosciuti all'uomo, dove le navi vanno a morire
Nessuna vetta elevata, nessuna fortezza poteva eguagliare l'occhio del nostro capitano
Al settimo giorno di mal di mare trovammo l'approdo
Una sabbia così bianca, un'acqua così azzurra, un posto tutt'altro che mortale

Scaricammo il cannone, bruciammo gli alberi della nave e raggiungemmo la spiaggia a remi
Il capitano gridava, noi marinai piangevamo: le nostre erano lacrime di gioia
Molte lune e molte estati sono trascorse da quando siamo approdati
Un lupo di mare, questo marinaio: la mia mano ti è testimone


Le altre due quartine rappreentano il passato, ossia il racconto da dove provengono. Lo dimostra il "passato remoto" del racconto. Quindi c'è il lecito sospetto che la canzone non abbia nessun tipo di riferimento religioso (paradiso, vita dopo la morte ecc..).

[SM=x520499]
mauropa59
00martedì 21 giugno 2005 10:02
Re:

Scritto da: Nick the Toll 24/09/2004 23.39
Mi ha incuriosito uno scritto trovato sul web a proposito di "A Salty Dog", la celebre canzone dei Procol Harum che è un po' il simbolo sonoro di questo forum. Si tratta di un'interpretazione del testo di Keith Reid, sul quale sinceramente non mi ero mai soffermato, e che riporto di seguito:

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'All hands on deck, we've run afloat!' I heard the captain cry
'Explore the ship, replace the cook: let no one leave alive!'
Across the straits, around the Horn: how far can sailors fly?
A twisted path, our tortured course, and no one left alive

We sailed for parts unknown to man, where ships come home to die
No lofty peak, nor fortress bold, could match our captain's eye
Upon the seventh seasick day we made our port of call
A sand so white, and sea so blue, no mortal place at all

We fired the gun, and burnt the mast, and rowed from ship to shore
The captain cried, we sailors wept: our tears were tears of joy
Now many moons and many Junes have passed since we made land
A salty dog, this seaman's log: your witness my own hand

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Mi avventuro in una traduzione, forzatamente libera, come succede tutte le volte che si ha a che fare con i testi dei Procol Harum (sicuramente scriverò delle sciocchezze: Danko, fatti vivo e correggi a piene mani):

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"Tutti in coperta, ci siamo disincagliati!" sentii gridare il capitano
"Esplorate la nave, sostituite il cuoco: che nessuno sopravviva!"
Attraverso gli stretti, intorno a Capo Horn: fin dove possono fuggire i marinai?
Un sentiero difficile, una strada tormentata, e nessun sopravvissuto

Partimmo per luoghi sconosciuti all'uomo, dove le navi vanno a morire
Nessuna vetta elevata, nessuna fortezza poteva eguagliare l'occhio del nostro capitano
Al settimo giorno di mal di mare trovammo l'approdo
Una sabbia così bianca, un'acqua così azzurra, un posto tutt'altro che mortale

Scaricammo il cannone, bruciammo gli alberi della nave e raggiungemmo la spiaggia a remi
Il capitano gridava, noi marinai piangevamo: le nostre erano lacrime di gioia
Molte lune e molte estati sono trascorse da quando siamo approdati
Un lupo di mare, questo marinaio: la mia mano ti è testimone

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La tesi, che a me sembra molto sensata, è che questa sia una canzone sulla fede in Dio e sul Paradiso. Dio è rappresentato nella figura del capitano, che conduce con mano ferma i marinai verso un posto di sogno. La cosa è ancor più convincente se calate queste parole nella tensione drammatica del pezzo, con la voce di Gary Brooker, con l'arrangiamento orchestrale e con la bellissima prova di tutti gli strumentisti, fra i quali una menzione particolare va al batterista B.J.Wilson, la cui performance in "A Salty Dog" andrebbe studiata da tutti i musicisti che vogliono accostarsi seriamente a questo strumento.

Che ne pensate? [SM=x520499]




Il problema delle traduzioni ( di tutte le traduzioni, da qualunque lingua ) è quello del tradurre i "modi di dire", di cui molti testi sono "infiorettati". Infatti la seconda strofa del brano, senza avere grande dimestichezza con la lingua, è intraducibile. Può darsi che il significato sia quello dell'approdo in paradiso: in tal caso sbagliano gli autori, visto che l'approdo dovrebbe essere all'ottavo giorno, giorno simbolico del completamento definitivo della creazione.... ( se si hanno dubbi, prego osservare le fonti battesimali, aventi forme o circolari, o ottagonali ). Ma forse era pretendere troppo dal gruppo.
Il testo, però, potrebbe essere una metafora sulla vita, in generale. Ma non potremmo chiederlo a loro? [SM=x520489]
Billy the Kid Girl
00venerdì 23 giugno 2006 10:20
DEDICATO A TUTTE LE RAGAZZE E RAGAZZI DEL VICOLO!!!!!!!!!!!
Video del 1969 [SM=g27836] [SM=g27836] [SM=g27836] [SM=g27836] [SM=g27836]

ALZARE IL VOLUME !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

[Modificato da Billy the Kid Girl 23/06/2006 10.27]

Tidus forever
00venerdì 23 giugno 2006 13:12
Uelaaaaaaaaaa!! Questa è la colonna sonora di Vicolo! [SM=x520516] [SM=x520516] [SM=x520516] [SM=x520499]
Vicolo Stretto
00venerdì 23 giugno 2006 13:22
Il topic aperto da Billy è stato unito a questa precedente discussione. [SM=g27811] [SM=x520510]
Billy the Kid Girl
00venerdì 23 giugno 2006 15:22
Re: CARO AMMINISTRATORE

Scritto da: Vicolo Stretto 23/06/2006 13.22
Il topic aperto da Billy è stato unito a questa precedente discussione. [SM=g27811] [SM=x520510]




Sono felice di aver contribuito ad abbellire e a completare il vostro topic.

MA ADESSO, LA MIA DEDICA AI RAGAZZI, CHI LA VEDE PIU'??? [SM=g27818] [SM=g27818] [SM=g27818]

ALLORA : CHE FACCIAMO?

THANK YOU - Billy
Vicolo Stretto
00sabato 24 giugno 2006 19:21
Re: Re: CARO AMMINISTRATORE

Scritto da: Billy the Kid Girl 23/06/2006 15.22



Sono felice di aver contribuito ad abbellire e a completare il vostro topic.

MA ADESSO, LA MIA DEDICA AI RAGAZZI, CHI LA VEDE PIU'??? [SM=g27818] [SM=g27818] [SM=g27818]

ALLORA : CHE FACCIAMO?

THANK YOU - Billy



Solitamente mantengo la traccia del link originale (topic creato dall'utente); in questo caso mi sono soltanto dimenticato. Sorry [SM=x520510]
Billy the Kid Girl
00domenica 25 giugno 2006 11:46
Re: Re: Re: CARO AMMINISTRATORE

Scritto da: Vicolo Stretto 24/06/2006 19.21


Solitamente mantengo la traccia del link originale (topic creato dall'utente); in questo caso mi sono soltanto dimenticato. Sorry [SM=x520510]




OK, CAPO. VA BENE COSI'.

A Salty Dog : uno dei brani più belli in assoluto, sia come musica, che come testo, (senza contare la meravigliosa voce dell'autore, nonchè cantante e pianista). [SM=g27836] [SM=g27836] [SM=g27836]

I miei complimenti a chi ha avuto l'idea di farne la colonna sonora del Vicolo [SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811]

Billy ti saluta! [SM=x520522]

barbarinasv
00mercoledì 30 aprile 2008 21:53
aggiungo solo una noticina:
il "cuoco" potrebbe essere anche un riferimento alchemico (e il fuoco del "fornello" è un agente essenziale del passaggio dalla materia impura al risultato finale dell'Opera)
GerardoPT
00venerdì 14 agosto 2009 14:01
Buona vigilia di ferragosto a tutti, specialmente a quelli che come me lo trascorrono a casa propria. Volevo chiedere a chi lo conoscesse il titolo della splendida canzone che si ascolta accedendo alla home page di vicolostretto: se non ricordo male era la sigla di un famoso programma degli anni '70, ma non ricordo quale... Grazie in anticipo a tutti.
New Redarrow
00venerdì 14 agosto 2009 14:42
Re:
GerardoPT, 14/08/2009 14.01:

Buona vigilia di ferragosto a tutti, specialmente a quelli che come me lo trascorrono a casa propria. Volevo chiedere a chi lo conoscesse il titolo della splendida canzone che si ascolta accedendo alla home page di vicolostretto: se non ricordo male era la sigla di un famoso programma degli anni '70, ma non ricordo quale... Grazie in anticipo a tutti.



Si tratta di "A salty dog" dei Procol Harum.

[SM=x520499]


Tidus forever
00sabato 15 agosto 2009 09:43
Re: Re:
New Redarrow, 14/08/2009 14.42:



Si tratta di "A salty dog" dei Procol Harum.

[SM=x520499]





Esatto. Il programma era "Avventura", una sorta di documentari dedicati alla natura e all'eplorazione di luoghi sconosciuti. La sigla di apertura era cantata da Joe Cocker, "She came in Through the bathroom window" dei Beatles.

Ecco qui le due sigle:





In particolare, per quanto riguarda "A salty dog", rimando all'interessante articolo di Nick The Toll -------> QUI

[SM=x520499]



bibba
00lunedì 17 agosto 2009 23:52
fantastico!!!!!
un programma strepitoso, ricordo le immagini di una eruzione vulcanica nella sigla!!!!
walloz
00martedì 18 agosto 2009 11:55
Dopo aver seguito il link di Tidus nel topic COMUNICAZIONI IMPORTANTI sono finito qui, dove si parla della canzone che fa da colonna sonora al forum (o per lo meno dovrebbe fare, visto che io sono anni che ho escluso dai miei browser l'audio eventualmente presente nelle pagine visitate, e quindi non sento nulla); che dire, non avevo mai fatto caso alle sfumature del testo di questo splendido brano, più che altro per via del mio pessimo rapporto con l'inglese, che purtroppo comprendo poco o niente senza uno scritto davanti, e comunque con tutte quelle possibili interpretazioni non sarei riuscito lo stesso a capirlo pienamente. In ogni caso, da leggere ed approfondire.

[SM=x520499]


Vicolo Stretto
00martedì 18 agosto 2009 12:55
Spostati qui gli ultimi interventi inerenti la discussione.

[SM=x520499]
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