Anonimo veneziano (1970) - di E.M. Salerno - con Tony Musante e Florinda Bolkan

Gamma forever
00martedì 14 settembre 2004 22:16
Voglio riproporre ai frequentatori di questo bellissimo forum un film, che amo moltissimo, oggi troppo trascurato ed anche ingiustamente maltrattato da certi critici (tipo il Mereghetti...): "Anonimo veneziano" per la regia del compianto Enrico Maria Salerno,Italia, 1970.
Il film, tratto da un bellissimo romanzo del trevisano Giuseppe Berto, un autore emarginato e, dopo la sua morte prematura, confinato nell'oblio da critici e colleghi perchè da vivo era sempre stato un uomo libero ed indipendente, e non prono a certi salotti radical- chich che non glielo perdonarono mai, è un'elegia triste quanto raffinata sulla vita, sull'amore, sul destino che beffardo ed ineluttabile, attende tutti noi.
Un musicista fallito, un uomo geniale e sensibile che ha gettato alle ortiche il suo talento e sbarca il lunario in qualche modo, interpretato da un eccezionale Tony Musante mai più tornato a quei livelli, convoca a Venezia, Città dove egli è nato e vive, la moglie dalla quale è da tempo separato di fatto (N.B.:Il divorzio fu introdotto solo quell'anno...) interpretata da una bellissima e sfuggente Florinda Bolkan, alta, magra, spigolosa, tutta occhi.
La donna, che nel frattempo si è costruita una nuova vita in un'altra Città e che convive, sia pure con scarsa passione, con un benestante al quale ha dato un altro figlio, all'inizio è esitante e nervosa non comprendendo il motivo della convocazione e temendo che il marito intenda portarle via il figlio che hanno avuto insieme e che ormai va già a scuola.
Ma la diffidenza fra i due va via via dissolvendosi mentre fra gli scorci di una Venezia decadente e disperata, solitaria ed invernale, livida e nebbiosa, lontana anni luce dall'immagine caciara e da cartolina tante volte offerta dal cinema, vanno ritrovando i luoghi di un passato drammaticamente lontano e di un amore che, per quanto rinnegato e conflittuale, è immenso e non è mai morto.
Presto emerge, ed è per la donna una scoperta spaventosa, il motivo per cui quell'uomo, tanti anni prima da lei respinto ed abbandonato, l'ha disperatamente cercata, ed il perchè egli si getti anima e corpo, pensando al figlioletto, nella registrazione di un meraviglioso quanto struggente concerto per oboe scritto più di due secoli prima dal geniale Benedetto Marcello (detto "Anonimo Veneziano" perchè per anni si dubitò se l'opera fosse sua o del fratello...) un artista in quella sublime melodia aveva saputo cogliere il dramma di una Città ormai in inesorabile declino, economico, politico che nella sua decadenza diventa una metafora della condizione umana e del suo ineluttabile destino.
Non voglio dire niente di più sulla trama: non voglio, e non sarebbe giusto, togliere a quanti ne fossero invogliati, il piacere di scoprire personalmente questo film, che non è facile, non è allegro, ma terribilmente vero ed umano. Per conto mio "Anonimo Veneziano" è la più bella storia di amore che mi sia capitato di vedere ed un gran film sulla vita, le sue contraddizioni, la sua drammaticità: il tutto con due interpretazioni memorabili, una colonna sonora che rapisce e tocca dentro e sullo sfondo una Città, nella sua disperazione, di una inarrivabile ed esangue bellezza.
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Tidus forever
00martedì 14 settembre 2004 22:22
Anonimo veneziano (1970)

Regia di
Enrico Maria Salerno

Scritto da:
Giuseppe Berto
Enrico Maria Salerno

Cast:
Tony Musante .... Enrico
Florinda Bolkan .... Valeria
Toti Dal Monte .... House Owner
Sandro Grinfan .... Factory Manager
Brizio Montinaro .... Waiter
Giuseppe Bella .... Technician

Prodotto da
Turi Vasile

Original Music by
Stelvio Cipriani



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Gamma forever
00martedì 14 settembre 2004 23:01
Grazie Tidus, ottima integrazione!!
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ugo.p
00mercoledì 15 settembre 2004 04:54
Ottima scelta Gamma.
come spesso mi accade non sono d'accordo con la valutazione che da Mereghetti di questo film. abbraccio invece la tua, anzi mi complimento per l'ottima desamina.
un film che all'epoca a dispetto delle critiche di Mereghetti ebbe un successo strabiliante. non solo ma raccolse non pochi premi:
1 David di Donatello a Folrinda Bolkan (MIGLIORE ATTRICE), nonche' Premio speciale per la regia a Salerno
2 nastri d'argento: 1a gatti per la miglior fotografia (hai ragione Gamma , Gatti riusci' a dare un'immagine di Venezia malinconica, decadente, disperata)e un'altro a Cipriani per la colonna sonora.
Fra l'altro il tuo articolo ha anche il merito di richiamare l'attenzione su uno dei tanti piccoli-grandi crimini della cultura italiana, l'isolamento e la sottovalutazione di Berto.
(sottovalutazione nazionale perche' all'estero Berto fu molto piu' apprezzato che in patria)
da cio' mi e' venuta voglia di aprire due topic uno su Salerno ( sezione teatro ed opera) ed uno su Berto (sezione Narrativa)credo che questo sito sia il luogo opportuno per ricordare entrambi.
Fra l'altro fra pochi giorni ricorrono i dieci anni dalla morte di Enrico Maria Salerno
Gamma forever
00domenica 19 settembre 2004 22:59
Re:

Scritto da: ugo.p 15/09/2004 4.54
Ottima scelta Gamma.
come spesso mi accade non sono d'accordo con la valutazione che da Mereghetti di questo film. abbraccio invece la tua, anzi mi complimento per l'ottima desamina.
un film che all'epoca a dispetto delle critiche di Mereghetti ebbe un successo strabiliante. non solo ma raccolse non pochi premi:
1 David di Donatello a Folrinda Bolkan (MIGLIORE ATTRICE), nonche' Premio speciale per la regia a Salerno
2 nastri d'argento: 1a gatti per la miglior fotografia (hai ragione Gamma , Gatti riusci' a dare un'immagine di Venezia malinconica, decadente, disperata)e un'altro a Cipriani per la colonna sonora.
Fra l'altro il tuo articolo ha anche il merito di richiamare l'attenzione su uno dei tanti piccoli-grandi crimini della cultura italiana, l'isolamento e la sottovalutazione di Berto.
(sottovalutazione nazionale perche' all'estero Berto fu molto piu' apprezzato che in patria)
da cio' mi e' venuta voglia di aprire due topic uno su Salerno ( sezione teatro ed opera) ed uno su Berto (sezione Narrativa)credo che questo sito sia il luogo opportuno per ricordare entrambi.
Fra l'altro fra pochi giorni ricorrono i dieci anni dalla morte di Enrico Maria Salerno



Mi fa molto piacere che tu condivida le mie considerazioni!!
Trovo "Anonimo Veneziano" davvero un bel film ed il giudizio del Mereghetti al riguardo, come peraltro anche in molti altri casi, è davvero ingeneroso e non mi trova affatto daccordo. Complimenti, poi, per la tua iniziativa di aprire un topic su uno dei più grandi, ed ignominiosamente bistrattati, scrittori italiani del dopoguerra. Ma si sa... in quetso paese la coerenza e l'onestà intellettuali non pagano: torna molto più utile e più comodo saltare sul carro del vincitore.
Hai fatto bene ad andartene in Giappone!!!
[SM=x520497] [SM=x520510]



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