Cari Amici, in questo momento sono ancora un pò sotto chok per ciò che sto per raccontarvi, sia per l'episodio in se, sia per,diciamo, il suo lieto fine.
Ieri sera sono uscita dall'ufficio molto molto tardi, ero stanca da morire e non avevo voglia di fare tutto il tragitto per andare a prendere il bus che mi porta a casa, così ho deciso di prendere una scorciatoia, che avevo giurato di non prendere mai, poichè prevede il passaggio in una zona molto buia ed isolata ed anche abbastanza malfamata. Tanto ho pensato, "ma si, per una volta non succederà nulla". Detto fatto. Giro un angolo e mi vedo venire incontro un gruppo di 4 ragazzi che quando mi hanno accerchiata ho capito essere stranieri, sicuramente slavi. Uno di loro tira fuori una lama e mi dice di dargli il portafoglio. Terrorizzata lo assecondo sperando finisse tutto lì, ma poi iniziano a parlare e sghignazzare fra di loro. Si fanno sempre più vicini finchè non mi costringono contro il muro e quello con il coltello mi si avvicina ed inizia a giocherellare con il bottone del cappotto. Avevo le lacrime agli occhi ma neanche un filo di voce per gridare. Io non posso correre e quindi ho visto la mia situazione davvero spacciata.Proprio per il fatto di saper di non poter scappare, da qualche anno ho sempre sperato non mi capitasse nulla che richiedesse una fuga repentina (anche se il mio fisico non attirerebbe neanche uno stupratore, si sa che in giro di bastardi ce ne sono tanti). E poi....proprio in quel momento sbuca da dietro l'angolo un ragazzo con una tuta bianca da ginnastica come se stesse facendo joggin e si mette ad urlare contro questi, assolutamente disarmato e urla loro di aver già avvisato la polizia. Questi 4 bastardi si girano e imprecando se la danno a gambe levate. Le mie non mi reggevano più ma quando mi sono girata per ringraziare questo signore.....nulla...era scomparso, nessuna traccia. Dieci secondi dopo una volante della polizia gira l'angolo e mi vede lì. Chiedono se c'è qualche problema e dopo aver ascoltato la mia storia, vedendomi chiaramente scossa mi accompagnano fino a casa, poichè io mi ero rifiutata di andare sia al pronto soccorso sia in centrale.
Stanotte ho avuto degli incubi terribili, ma è stato stranissimo. Vi prego di credermi perchè per me è molto difficile raccontarlo, ma a qualcuno dovevo dirlo, altrimenti esplodevo. Io vivo sola e quindi percepisco molto la sensazione di solitudine, bèh...stanotte ogni volta che mi svegliavo o piangendo o tremando, sentivo... percepivo... non so come descrivervela davvero non trovo le parole adatte, una presenza accanto a me, confortante, rassicurante che mi ha permesso di riaddormentarmi tutte le volte, con una sensazione di calda tranquillità.
Chi era costui? Perchè non ha aspettato? Chiunque dopo la fuga di quei ragazzi si sarebbe fermato a vedere come stavo. E perchè quegli str......zi non lo hanno affrontato? In fondo loro erano in 4, con un arma mentre l'altro era solo e disarmato.
Aiutatemi voi. La mia è solo suggestione? Eppure io credo davvero di aver incontrato il mio Angelo Custode.....
Mi piacerebbe sapere se a qualcuno di voi è mai capitato qualcosa che lo convincesse di aver avuto un aiuto molto....molto particolare.
gina
[Modificato da ginaone 20/01/2005 9.24]