Il giudice e il suo boia - di Daniele D'anza - con Paolo Stoppa, Glauco Mauri, Ugo Pagliai, Franco Volpi, Gabriella Farinon

Tidus forever
00sabato 8 agosto 2009 11:25
Il giudice e il suo boia (1972)

Regia di
Daniele D'Anza

Scritto da:
Italo Alighiero Chiusano
Friedrich Dürrenmatt

Cast:
Paolo Stoppa .... Hans Barlach
Franco Volpi .... dott. Lucius Lutz
Ugo Pagliai .... Hugo Tschanz
Glauco Mauri .... Mauri Henri Grauber
Ferruccio De Ceresa .... dott. Samuel Hungertobel
Gabriella Farinon .... Anna Schaffroth
Miranda Campa .... sig.ra Schonler
Franco Mezzera .... consigliere von Schwendi
Dante Cona .... Kern
Paola Arduini .... segretaria di Lutz

Musiche
Lucia De Laurentiis

Trama:
Mentre pedala in bicicletta sulla strada di Lamboing, in Svizzera, un poliziotto si accorge di un'auto con targa tedesca abbandonata sul ciglio della strada. Apre lo sportello pensando che al volante ci sia la vittima addormentata di una sbronza, ma trova invece la vittima di un omicidio, Ulrich Schmied, tenente di polizia presso il commissariato di Berna. Si tratta di un collaboratore del vecchio commissario Hans Barlach (Paolo Stoppa), al quale è affidata l'inchiesta nonostante una brutta malattia al fegato limiti le sue capacità. Per questo, il suo capo Lutz (Franco Volpi) gli mette a disposizione come assistente il giovane Hugo Tschanz (Ugo Pagliai), che si rivela fondamentale nelle indagini.

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Tidus forever
00sabato 8 agosto 2009 11:26
Copertina DVD Fabbri


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Tidus forever
00lunedì 10 agosto 2009 19:29
Umh....sono il primo a postare qualcosa riguardo questa produzione targata 1972. [SM=x520490]

Cominciamo dalla storia, molto curata ed appagante nonostante sia racchiusa in due puntate. Si resta per l'ennesima volta increduli di fronte al fatto che si riesca a fare uno sceneggiato con quattro personaggi! L'incursione notturna a Villa Grauber, poi, è dannatamente evocativa: una fiumana di fiaccole, la musica di Bach; si ha come l'impressione di entrare in un luogo fuori del tempo, oscuro, quasi fosse il preludio a terribili riti esoterici. Soltanto nella seconda puntata si comincerà a capire il significato del titolo dello sceneggiato, quanto mai azzeccato. Per concludere questo mio primo intervento, però, meglio mettere uno SPOILER.

SPOILER - SPOILER - SPOILER


Paolo Stoppa è il solito grande attore: una prova davvero superba, la sua! Ugo Pagliai, IMHO, non lo vedo molto nella parte dell'assistente di polizia; anzi, forse non lo vedo proprio nei panni di un cinico e lucido assassino: questione di "fisique du role"; meglio ancora, della sua faccia da bravo ragazzo. Forse è stato scelto apposta, per deviare i sospetti, ma proprio perchè non mi convinceva l'avevo già inserito tra i colpevoli e per le stesse motivazioni espresse dall'ispettore Barlach (Paolo Stoppa). Avevo qualche dubbio su Anna Schaffroth (Gabriella Farinon), avvalorato dal fatto che la persona che attenta alla vita di Barlach mi dava l'impressione di una donna, ma chi poteva, appunto, conoscere l'esistenza del pugnale e la casa dell'ispettore se non il suo assistente? Piano piano, dunque, si intuisce buona parte del movente ed anche il drammatico finale. Non sono rimasto deluso, comunque, dato che la storia c'è e pure gli attori; forse è mancata la sorpresa.

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New Redarrow
00mercoledì 12 agosto 2009 16:50
Bellissimo! All'epoca non lo avevo visto e quindi me lo sono gustato tutto.
Prima di tutto la durata: due sole puntate, che lo rendono fluido e scorrevole. Poi la grande prova dei tre attori. Io ho sempre avuto un debole per Glauco Mauri, che qui conferma le sue doti di grande interprete. Anche Pagliai e Stoppa, comunque, sono davvero dei giganti. La Farinon mi ha fatto sorridere: da un momento all'altro mi aspettavo che dicesse "ed ecco i programmi della serata" [SM=x520505]
La scena in cui Pagliai e Stoppa entrano nella villa di Mauri, mi ha fatto venire in mente l'ultimo film di Kubrick.
Decisamente soddifatto, quindi.

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domiix
00giovedì 13 agosto 2009 00:24
Condivido. Davvero bellissimo, ma già lo sapevo. Stoppa è bravissimo, ma anche Glauco Mauri (Pagliai un gradino più giù, in alcuni punti e per fortuna non tanti mi ricordava il professor Foster).
Come giallo non è proprio indecifrabile, anche se si lascia seguire con interesse. Basta vedere la scena in cui Stoppa chiede al servitore di tornare nel giardino di casa Gruber per recuperare gli occhiali e già si comincia a capire qualcosina.
Interessante la psicologia del vecchio Barlach, che fa finta di delegare e di disinteressarsi al caso e invece persegue un suo progetto. Avete visto quant'era bravo anche Franco Volpi?
ba1ba2
00giovedì 3 settembre 2009 13:15
anche per me era un' inedito e sono daccordo con chi lo ha trovato bellissimo.
Devo però dire che questo sceneggiato va inserito tra quelli marcati da un cupo pessimismo. [SM=x520489] Da un lato c'è un poliziotto ucciso, poi c'è un delinquente che diventa un pezzo grosso con appoggi politici ed è praticamente intoccabile tanto da costringere un commissario ad organizzare tutto quanto visto nello sceneggiato per fare giustizia ed infine un'altro poliziotto che fa .... quello che sappiamo (non voglio svelare il finale). Mi sembra un pò troppo.
Bavissimo al solito D'anza ! [SM=x520505]
Lucawenz
00giovedì 28 agosto 2014 22:37


Gabriella Farinon, Daniele D'Anza, Paolo Stoppa e Ugo Pagliai durante una pausa delle riprese.





 


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