Into the wild-di Sean Penn-con Emile Hirsch,Kristen Stewart e William Hurt

clopat
00mercoledì 13 febbraio 2008 17:43
Sono andato a vedere questo film con molte aspettative,alla fine pur essendo un buon lavoro anche se tratti affiora un po' di noia.
La storia e' vera,nei primi anni'90,Christopher Mc Candless si laurea e senza un perche' decide di abbandonare la sua vita borghese per il viaggio nell'America,come meta finale l'Alaska.Per far cio'svuota il suo conto in banca e si libera del denaro ,della sua auto e parte col suo zaino, facendo autostop,viaggiando a piedi(assume il nome di Alex Supertramp,cioe' il supercamminatore)e buttandosi a capofitto in pericolose rapide con una canoa,inseguito dalla polizia pluviale.In questo suo viaggio incontra persone,dimostra di non essere un misantropo che fugge da tutti,ma semplicemente di eliminare cio' che ci offre oggi la societa' ,che spesso e' solo superfluo.Naturalmente il finale non e' positivo e questo spesso succede nei road -movie(ricordate "Easy rider"o"Sugarland Express"?).Le cose piu' belle del film sono la fotografia,vedere i bellissimi paesaggi americani,cosi' diversi da Stato a Stato e la melanconica musica di Eddie Vedder(il leader dei Pearl Jam)che accompagna il viaggio di Chris-Alex.
Pur essendo molto vicino all'idea romantica del giovane,mi sembra che estremizzi un po' troppo il suo utopistico mondo,andare in Alaska,d'inverno,vuol dire cercare la morte ad ogni costo(ad un certo punto egli vive in un autobus abbandonato per 4 mesi e con pochi viveri).Sean Penn realizza un film molto diverso dai canoni che ci propone Hollywood,realizzando un film intimista dal libro"Nelle terre estreme"di Jon Krakauer e dimostrando di essere ,oltre che un grande attore anche un ottimo regista(gia' dimostrato con film come"Lupo solitario"o"La promessa").Bravissimo Emile Hirsch nei panni del protagonista.Insomma non e' un capolavoro, ma un buon film e di questi tempi e' gia' tanto
Gamma forever
00venerdì 20 febbraio 2009 13:11
Re:
clopat, 13/02/2008 17.43:

Sono andato a vedere questo film con molte aspettative,alla fine pur essendo un buon lavoro anche se tratti affiora un po' di noia.
La storia e' vera,nei primi anni'90,Christopher Mc Candless si laurea e senza un perche' decide di abbandonare la sua vita borghese per il viaggio nell'America,come meta finale l'Alaska.Per far cio'svuota il suo conto in banca e si libera del denaro ,della sua auto e parte col suo zaino, facendo autostop,viaggiando a piedi(assume il nome di Alex Supertramp,cioe' il supercamminatore)e buttandosi a capofitto in pericolose rapide con una canoa,inseguito dalla polizia pluviale.In questo suo viaggio incontra persone,dimostra di non essere un misantropo che fugge da tutti,ma semplicemente di eliminare cio' che ci offre oggi la societa' ,che spesso e' solo superfluo.Naturalmente il finale non e' positivo e questo spesso succede nei road -movie(ricordate "Easy rider"o"Sugarland Express"?).Le cose piu' belle del film sono la fotografia,vedere i bellissimi paesaggi americani,cosi' diversi da Stato a Stato e la melanconica musica di Eddie Vedder(il leader dei Pearl Jam)che accompagna il viaggio di Chris-Alex.
Pur essendo molto vicino all'idea romantica del giovane,mi sembra che estremizzi un po' troppo il suo utopistico mondo,andare in Alaska,d'inverno,vuol dire cercare la morte ad ogni costo(ad un certo punto egli vive in un autobus abbandonato per 4 mesi e con pochi viveri).Sean Penn realizza un film molto diverso dai canoni che ci propone Hollywood,realizzando un film intimista dal libro"Nelle terre estreme"di Jon Krakauer e dimostrando di essere ,oltre che un grande attore anche un ottimo regista(gia' dimostrato con film come"Lupo solitario"o"La promessa").Bravissimo Emile Hirsch nei panni del protagonista.Insomma non e' un capolavoro, ma un buon film e di questi tempi e' gia' tanto



Condivido perfettamente il giudizio di Clopat, che saluto.
Per conto mio il film è buono, ma non è un capolavoro, ed è stato certamente molto sopravvalutato da certa critica.
Stupendi i paesaggi, gradevole la colonna sonora (anche se ne ricordo di migliori), mirabile il senso di libertà e di rottura dalle convenzioni che traspare, ma spesso affiora la noia, una gran noia ed anche,lo confesso, qualche ragionevole dubbio sulla salute mentale del protagonista che, a mio avviso, sceglie scientemente di suicidarsi in una folle ricerca di una simbiosi totale con la natura.
Ricorso comunque film "on the road" decisamente migliori, uno per tutti "Thelma e Louise", quello sì un film da antologia.







clopat
00domenica 22 febbraio 2009 00:27
Di film "on the road"ce ne sono tantissimi belli(qualche anno fa era uscito un libro sull'argomento),mi ricordo"Easy Rider","Sugarland express"(uno dei piu' bei film di Spielberg) e perche' no anche"Il sorpasso"
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 07:22.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com