L'olandese scomparso - di Alberto Negrin - con Giuseppe Pambieri, Rada Rassimov, Francesco Carnelutti, Anna Maria Guarnieri, Matthias Habich

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zeroperfetto
00giovedì 21 giugno 2012 18:52
Ciao a tutti,qualcuno di voi ha questo bellissimo sceneggiato rai anni 70?Sapete come potrei averlo?

veu
00giovedì 21 giugno 2012 23:20
Non l'abbiamo mai visto. Ci daresti qualche informazione in più? Era uno sceneggiato destinato alla Tv dei ragazzi?
zeroperfetto
00sabato 23 giugno 2012 17:19
L'OLANDESE SCOMPARSO










Un film di Alberto Negrin. Con Giuseppe Pambieri, Rada Rassimov, Massimo Girotti, Francesco Carnelutti Formato Serie TV, Giallo, - Italia 1974.--


Un giovane oceanologo nato a 'Venezia torna nella sua città natale perché convocatovi da un anziano collega di fama internazionale. Ma quando arriva in laguna, il giovane non trova il collega all'appuntamento. Allora si mette alla sua ricerca, rischiando, più volte, di rimetterci la vita.
veu
00domenica 24 giugno 2012 12:38
da quante puntate era composto questo sceneggiato?
zeroperfetto
00domenica 24 giugno 2012 14:14
Lo sceneggiato è composto di 3 puntate andate in onda dal 20 ottobre 1974 al 3 novembre.
Lucawenz
00domenica 24 giugno 2012 19:51
La sigla era di Pino Calvi e si intitolava "Mysterious" (45 giri CBS 2789). [SM=x520561]
pelekao
00mercoledì 30 aprile 2014 11:45
Io ce l'ho ma manca la seconda puntata (di cui c'è il riassunto)...ma so che lo ritrasmetteranno integralmente su RAIPREMIUM quest'estate
ryeyereryyer
00mercoledì 30 aprile 2014 13:24
Come fai ad essere cosi sicuro che lo trasmetteranno? magari ma mi sembra molto improbabile
Lucawenz
00domenica 15 giugno 2014 23:52
Re:
pelekao, 30/04/2014 11:45:

...so che lo ritrasmetteranno integralmente su RAIPREMIUM quest'estate


Forse ci siamo: Rai Premium ha annunciato la trasmissione dello sceneggiato a partire dal prossimo 27 luglio, nell'ambito del ciclo 'Gli invisibili'... speriamo bene... [SM=x520516]


pelekao
00lunedì 16 giugno 2014 07:40
Gli invisibili
I programmi di Rai Premium
Gli Invisibili
Dal 15 giugno
Sceneggiati e fiction Rai perduti e ritrovati
Continua il tributo di Rai Premium ai sessant’anni della Rai, ricorrenza che diventa occasione di recupero e valorizzazione di sceneggiati e fiction “perduti” per anni nel mare magnum delle Teche e, di fatto, invisibili ad un pubblico sempre crescente di appassionati.
Il canale degli affictionati raddoppia lo sforzo della memoria, e a Rai 54/14, programma settimanale che da febbraio ripercorre anno per anno la sterminata produzione della nostra televisione dagli albori ad oggi, affianca il ciclo “Gli Invisibili”, che caratterizza la programmazione dell’estate 2014 riproponendo gemme e curiosità di un passato che ha contribuito a fare della Rai la più grande azienda culturale italiana.
Particolarmente significativi in quest’ottica i recuperi di sceneggiati come “L’olandese scomparso”, di Alberto Negrin, giallo in tre puntate del 1974 interamente girato a Venezia, “Extra”, miniserie di fantascienza di Daniele D’Anza mai più riproposta dopo la prima messa in onda del marzo 1976, “Nucleo zero” (1984), di Carlo Lizzani, dall’omonimo romanzo di Luce D’Eramo, una delle poche produzioni televisive degli anni ’80 ad essersi occupata dello scottante tema del terrorismo in Italia e “Western di cose nostre” (1984), da un racconto di Leonardo Sciascia, due puntate scritte da Andrea Camilleri con Domenico Modugno.
Nato grazie alla fattiva collaborazione del pubblico, che in un continuo dialogo con la redazione da mesi affida ai social network le richieste di produzioni assenti dai palinsesti e dal mercato dell’home video, il ciclo “Gli Invisibili” prevede tra l’altro:
“La sconosciuta” (1984), di Daniele D’Anza, la domenica a mezzanotte circa dal 15 giugno;
“A casa una sera” (1976), di Mario Landi, sabato 28 giugno e sabato 5 luglio alle 2 circa;
“Quei trentasei gradini” (1984), di Luigi Perelli, il lunedì in seconda serata a partire dal 30 giugno;
“Nucleo zero” (1984), di Carlo Lizzani, mercoledì 9 e 16 luglio a mezzanotte circa;
“Sul filo della memoria” (1972), di Leandro Castellani, sabato 12 e 19 luglio all’1.30 circa;
“Extra” (1976), di Daniele D’Anza, domenica 13 e 20 luglio a mezzanotte circa;
“L’olandese scomparso” (1974), di Alberto Negrin, la domenica a mezzanotte circa a partire dal 27 luglio;
“Western di cose nostre” (1984), di Pino Passalacqua, lunedì 28 e martedì 29 luglio in seconda serata;
“Le mani sporche” (1978), di Elio Petri, il sabato all’1 circa a partire dal 2 agosto;
“Nucleo centrale investigativo” (1974), di V. Armentano, il martedì in seconda serata a partire dal 5 agosto;
“La donna in bianco” (1980), di Mario Morini, mercoledì 6 e 13 agosto a mezzanotte circa.
Tidus forever
00domenica 27 luglio 2014 13:01
Preparate il VCR per tempo. Questa sera, stando al sito Rai Premium, la trasmissione della prima puntata con inizio alle 23:50.

[SM=x520499]
Tidus forever
00lunedì 28 luglio 2014 01:13
Vista e registrata la prima puntata. Intrigante, davvero.
Qualità pellicola tutto sommato buona, ma colore davvero scialbo, prevalentemente marrone: un vero peccato per le magiche atmosfere veneziane, svilite ed appassite, uniformate e spalmate, prive di pathos. È Venezia, certo, ma tutto appare statico, morto, decadente, quasi in decomposizione: troppo per una città che, seppur ferita dal tempo, sembra avere smarrito la sua identità, i suoi colori, i dorati riflessi, la sua autentica poesia, gli incantevoli tramonti.
Buon giallo, comunque, magari da rivedere in bianco e nero.

[SM=x520499]
Lucawenz
00lunedì 28 luglio 2014 22:00
Re:
Tidus forever, 28/07/2014 01:13:


colore davvero scialbo, prevalentemente marrone: un vero peccato per le magiche atmosfere veneziane, svilite ed appassite, uniformate e spalmate, prive di pathos. È Venezia, certo, ma tutto appare statico, morto, decadente, quasi in decomposizione
[SM=x520499]



E' vero; mi ha ricordato un po' il film "A Venezia un dicembre rosso shocking" ("Don't look now"), coproduzione anglo-italiana diretta da Nicholas Roeg, ambientata appunto in una Venezia gelida e slabbrata.


Tidus forever
00martedì 29 luglio 2014 20:16


L'olandese scomparso (1974)

Regia di
Alberto Negrin

Musiche:
Pino Calvi

Cast:
Annabella Andreoli.....Elena Brizzi
Pietro Biondi .....antiquario Trevisan
Francesco Carnelutti ...prof. Magnago
Anna Maria Guarnieri ....Betty Cadorin
Matthias Habich ......prof. Eric Vansee
Giuseppe Pambieri....Marino Magnolato
Didi Perego .....contessa Vandeani
Rada Rassimov.....Anne
Renato Mori....Commissario
Renzo Rossi ...dott. Marinelli
Luciano Mielani ......dott. Liesse
Germano Longo .....Vidoli


Trama:
Un giovane oceanologo nato a Venezia torna nella sua città natale perché convocatovi da un anziano collega di fama internazionale.
Ma quando arriva in laguna, il giovane non trova il collega all'appuntamento. Allora si mette alla sua ricerca, rischiando, più volte, di rimetterci la vita.

[SM=x520499]

Tidus forever
00martedì 29 luglio 2014 20:17
Alcune immagini






[SM=x520499]
Tidus forever
00martedì 29 luglio 2014 20:17
Altre immagini




[SM=x520499]
roccotamco
00martedì 29 luglio 2014 23:25
Gia' visto in passato. 6 di stima. Giallo decolorato. Intuibile. Più intrigante e meglio sceneggiato la sconosciuta.
Lucawenz
00mercoledì 6 agosto 2014 21:51

Non un capolavoro, ma finora si lascia guardare. Interessante la tematica ecologista, mai affrontata - che io sappia - negli sceneggiati del periodo. Divertente anche la scelta del nome del protagonista: un oceanologo come poteva chiamarsi se non Marino?
[SM=x520495] [SM=x520495] [SM=x520495]
Tidus forever
00giovedì 7 agosto 2014 09:56
A me sta piacendo moltissimo.
Colonna sonora molto bella, atmosfere veneziane, intreccio narrativo (finora) convincente e coinvolgente.
La seconda puntata, per quanto riguarda lo stato della pellicola, decisamente migliore, senza graffi e con un sonoro abbastanza pulito.
Non un capolavoro assoluto (che però conto sulle dita di una mano), ma il binomio ecologia/pittura è quanto mai originale ed interessante.

[SM=x520499]

Roberto@C
00sabato 9 agosto 2014 00:06
Sapete che non sono ancora riuscito a vederlo (pur avendo registrato le prime due puntate)?
Eppure tutto mi suggerisce che si tratti di un gran bel lavoro: sarà la colonna musicale, giustamente lodata dagli amici che mi hanno preceduto; o sarà la vivacità dei personaggi (che ho comunque intravisto), ma a me sembra che questa trama abbia il ritmo giusto e le qualità giuste per piacere.
clopat
00lunedì 11 agosto 2014 11:52
Ho visto solo l'ultima puntata ieri sera,mi e' sembrato abbastanza bruttarello,senza particolari colpi di scena(forse l'assassinio di Betty ha dato un po' di vivacita',ma nemmeno troppa),colore pessimo,attori bravi ma sprecati
Tidus forever
00lunedì 11 agosto 2014 13:09
Vista e registrata anche la terza ed ultima puntata.
Mi ha lasciato un pò d'amaro in bocca: date le premesse, mi aspettavo probabilmente qualcosa in più.
Nel complesso, comunque, lo ritengo un buon lavoro, al di là delle personali critiche.

SPOILER -SPOILER - SPOILER - SPOILER

La terza puntata, IMHO, sembra innestare frettolosamente la quinta marcia per chiudere tutti i punti oscuri della vicenda. Prevedibili, sicuramente, ma troppe cose accadono, dando l'impressione (sempre IMHO) che molte buone idee siano state soltanto accennate e poco sviluppate. Di fatto, in meno di un'ora:

- muore la restauratrice
- il professore rischia nuovamente di lasciarci la pelle
- l'organizzazione viene sgominata grazie ad un cretino che sta 3 ore al telefono, facendosi "beccare"
- il congresso ha avuto luogo senza colpi di scena
- Erik non è morto, ricompare, si costituisce alla Polizia, che però lo crede colpevole.

Eric...chi era costui? Un mentecatto? Qualcosa mi sfugge...
Scopre che la "La tempesta" ha un legame importante con la relazione che presenterà alla conferenza (legame che non ho per nulla compreso, manco fosse l'unico quadro "ecologico"): perchè non avvalersi di fotografie e diapositive? [SM=x520504]
Viene a sapere che il quadro sta per essere rubato ed architetta una fregatura ai danni della combriccola, tenendosi l'opera, scomparendo e restituirlo in piena conferenza: un colpo di scena eclatante, per dare ampio risalto al tema ecologico Venezia/laguna: genio o pallone gonfiato? IMHO, un cretino.
Prima chiama l'amico Marino Magnolato (a far che?), poi si eclissa. Magnolato indaga, corre dei rischi, sperimenta, partecipa alla conferenza: insomma, fa tutto lui.
Alla morte dell'amante, e dopo la conferenza, Eric salta fuori, ma è tutto finito: combriccola in cella (si fa per dire: due espatriano) grazie al mazzo ed ai rischi di Magnolato e consorte, quadro reso.
Se n'è fregato di tutti: ha conservato la pellaccia, ha sospirato davanti alla tomba della restauratrice e si costituisce per dimostare la sua buona fede. Quella di un pallone gonfiato.
Certi amici meglio perderli che trovarli.

[SM=x520499]
roccotamco
00lunedì 11 agosto 2014 13:15
Secondo me è un lavoro sufficiente. La trama è senza bivi, per noi giallisti, si snoda in maniera scolastica. Finale frettolosa. Gli attori non deludono.
Poteva rimanere scomparso..... [SM=x520517]
Tidus forever
00lunedì 11 agosto 2014 13:41
La tempesta


Tutta la vicenda ruota attorno a questo quadro.
Se Eric ne avesse denunciato il tentativo di furto, lo sceneggiato, così impostato, non avrebbe avuto motivo di esistere: niente scomparsa, nessun omicidio, nessuna cervellotica associazione laguna/ecologia/quadri.
Sarebbe, però, stata anche l'azione più logica: un famoso oceanografo, per quanto megalomane e bizzarro, mai si lascerebbe coinvolgere e compromettere in un furto di opere d'arte. A meno che lo scopo finale non fosse proprio il furto de "La tempesta" per lucro personale; ma l'amante (la restautrice), ne conferma a Marino Magnolato le buone intenzioni.
Perchè non sfruttare altri elementi, in sede di sceneggiatura, abbozzati e sicuramente più intriganti? Un pò di mistero, un pizzico di esoterismo, dei richiami mistici: c'è una cartomante, ci sono dei quadri legati da un filo conduttore, dei files criptati, una ricerca che può condurre ad inaspettate rivelazioni, degli appassionati d'arte, magari uno anche pò inquietante, fuori dagli schemi (un Anchisi? [SM=x520505]) qui presente ed ininfluente, una città, Venezia, che offre a piene mani locations ed atmosfere surreali ed incantate.
In questo consiste la mia maggiore delusione: non avere osato.

[SM=x520499]


Lucawenz
00lunedì 11 agosto 2014 22:01

Non lo definirei brutto, un 6 o un 6 e mezzo glielo posso anche dare; ma penso anch'io che gli sceneggiatori abbiano volato troppo basso, c'erano le condizioni per inventare qualcosa di più avvincente, inquietante e misterioso. Qua e là si vede qualche reminiscenza del 'Segno del comando' (il protagonista che viene dall'estero, il quadro, la conferenza finale), ma poi il tutto non riesce a prendere quota. Una delle sequenze più suggestive, anche se marginale e slegata da tutto il resto, è secondo me quella della tempesta solare.
[SM=x520522]
ryeyereryyer
00lunedì 11 agosto 2014 22:41
A me non è per niente dispiaciuto(grandi musiche poi per quel che però possono contare...), certo non un capolavoro ma un buon lavoro. Massimo Girotti come erroneamente qualche fonte riporta non è presente nello sceneggiato
Tidus forever
00lunedì 11 agosto 2014 23:32
Re:
Lucawenz, 11/08/2014 22:01:


Una delle sequenze più suggestive, anche se marginale e slegata da tutto il resto, è secondo me quella della tempesta solare.
[SM=x520522]


Condivido. Semplicemente affascinante. [SM=x520497] [SM=x520499]

Lucawenz
00giovedì 14 agosto 2014 23:00

Ma il soggetto e la sceneggiatura chi li ha scritti? I titoli di testa dicono soltanto "dialoghi di Lucio Mandarà", ma in una sceneggiatura non ci sono solo dialoghi. Insomma, chi è l'autore di questo sceneggiato? Mandarà? Negrin? Boh...
[SM=g27833] [SM=x520493]
Roberto@C
00mercoledì 27 agosto 2014 18:05
Vorrei ma non posso
Vorrei tanto poter intervenire ma, nonostante il fatto che abbia registrato tutto lo sceneggiato non ho ancora potuto vederlo, quindi scalpito.
Il commento musicale di presentazione, però, mi è sembrato molto coinvolgente, e la storia dovrebbe essere un buon giallo. Il mio sesto senso di ragno [SM=x520563] mi suggerisce che sarà di un livello superiore alla media.
ba1ba2
00venerdì 19 settembre 2014 14:41
ottimo giallo !

Uno dei migliori di questa sfornata di Rai Premium ( [SM=x520508] )

Atmosfere coinvolgenti, tipiche degli sceneggiati anni '70,
grazie alle ambientazioni veneziane ed anche alla bellisima musica
di Pino Calvi ma anche grazie alla regia di Negrin.

Sono daccordo con Tidus sul discorso che c'erano tutti i presupposti
per osare di più e coinvogliare la storia su binari mistici ed
esoterici. C'è però da fare il solito discorso di come la riduzione di questi sceneggiati alle 3 puntete ne abbia penalizzato le sceneggiature e di conseguenza anche il successo.

Giusta anche la osservazione di Lucawenz riguardo i richiami
al ISDC probabilmente motivati dal fatto che l'autore Mandara è uno
degli sceggiatori appunto de ISDC.

Non sono invece daccordo con Tidus sulla credibilità del personaggio di Eric che trovo invece credibile (entro certi limiti) e sicuramente molto originale. Lo scopo del furto era quello della sua riapparizione clamorosa alla conferenza allo scopo di darne grande risalto mediatico. L'idea era molto buona. Magnolato era stato convocato da Eric per la conferenza ma poi la situazione gli è sfuggita di mano e si è dovuto frettolosamente nascondere.

Tutto sommato ripeto ottimo !! Ad avercene altri gialli così nelle teche Rai.

[SM=x520499]


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