La Trilogia di Magdeburg - Alan D. Altieri

EffeCi61
00mercoledì 10 dicembre 2008 11:12
Non so quanti di voi conoscano Alan (Sergio) D. Altieri, i suoi libri e il resto della sua "produzione".
Ho avuto tra l'altro l'occasione di conoscerlo personalmente una decina di anni fa (persona assolutamente squisita), e sto pensando da un po' di scrivere un articolo su di lui per il sito statico del Vicolo (credo sarà pronto per le prossime Calende Greche...)

Per il momento, mi limito a segnalarvi questa storia in tre episodi, ambientata nella Germania devastata dalla Guerra dei Trent'anni.

Magdeburg. L'Eretico

Magdeburg. La Furia

Magdeburg. Il Demone

Pur essendo da sempre un fan di Altieri, mi ero praticamente assuefatto alle sue storie ambientate in uno pseudo-presente, e ai suoi techno-thriller ambientati in un futuro (neanche tanto)ipotetico abbastanza prossimo.
Magdeburg, che l'autore stesso definisce "una allegra crociera lungo il fiume dell'Inferno", mi ha completamente spiazzato fin dalle prime pagine. E' una storia ipnotica e seducente, che contiene molto, molto di più di quanto non possa suggerire una lettura superficiale.



Tidus forever
00mercoledì 17 dicembre 2008 13:16
Re:
EffeCi61, 10/12/2008 11.12:

Magdeburg, che l'autore stesso definisce "una allegra crociera lungo il fiume dell'Inferno", mi ha completamente spiazzato fin dalle prime pagine. E' una storia ipnotica e seducente, che contiene molto, molto di più di quanto non possa suggerire una lettura superficiale.






Grazie per la segnalazione. [SM=x520497] [SM=x520499]


EffeCi61
00mercoledì 17 dicembre 2008 14:04
De nada... personalmente lo sto leggendo per la (credo) sesta volta...

Come ho già detto... alla prima lettura può sembrare soltanto un bel romanzo d'azione e d'intrigo... poi, rileggendo, ci si accorge che c'è molto di più...
EffeCi61
00venerdì 19 giugno 2009 17:24
Eheh... nessuno ha ancora avuto il coraggio, vedo...

L'autore ha annunciato che è in "fase di studio" il prequel dell'intera faccenda, che dovrebbe intitolarsi "La via della spada".
bibba
00venerdì 19 giugno 2009 22:26
o eraseratore di esseri fastidiosi
sappi che li ho tutti e tre sul mio comodino, in attesa della stagione invernale nella quale i ritardi dei treni son più pervicaci e lunghi.
Avrai presto miei notizie ahrahrahrahr!
EffeCi61
00sabato 20 giugno 2009 13:19
L'idea di confrontarmi con te in una discussione sull'argomento mi attizza... [SM=x520556]
Tidus forever
00sabato 20 giugno 2009 15:11
Re: o eraseratore di esseri fastidiosi
bibba, 19/06/2009 22.26:

sappi che li ho tutti e tre sul mio comodino, in attesa della stagione invernale nella quale i ritardi dei treni son più pervicaci e lunghi.
Avrai presto miei notizie ahrahrahrahr!



Stesso discorso anche per il sottoscritto. Mi manca il tempo e la bella stagione non aiuta [SM=x520505] Però ho promesso di leggerli e prima o poi lo farò [SM=x520556]


EffeCi61
00lunedì 22 giugno 2009 13:49
Ho capito, va'... aspetterò... [SM=x520487]
EffeCi61
00giovedì 26 novembre 2009 09:45
Allora, Bibbaccione, l'hai letta o no 'sta trilogia? [SM=x520501]
bibba
00giovedì 26 novembre 2009 10:30
giunto che fui
alla terza rilettura financo del secondo volume "La Furia", posso disquisire, grazie alle ferrovie dello stato, dell'opera opima e sanguinolenta, deflagrante e coibentante, gastroenterica squartata e fumigante pestilenziale del signor Altieri. Laddove la mia voce giungerà strozzata son le macchie "ruscellanti" di sangue infetto a strozzarmi. Laddove squillerà timpanica e buccinosa, sarà il clangore degli acciai a farmi guida. Laddove urlerà e esalerà, sarà lo spirito delle vittime ad ergersi tra le parole. Di questo e quant'altro a presto! [SM=x520562]
EffeCi61
00giovedì 26 novembre 2009 12:14
Così, di primo acchìto, oserei affermare che l'eccessiva esposizione alle eccelse parole del Maestro abbia in qualche curiosa misura potuto esserti improvvida occasione di nocumento.

Per la serie, parla come mangi.
Da non intendersi come invito a scrivere il prossimo post in sardo, ovviamente... [SM=x520563]


opima e sanguinolenta, deflagrante e coibentante, gastroenterica squartata e fumigante pestilenziale del signor Altieri.



Ahem, sì. Temo di aver omesso di premettere [SM=x520490] che l'autore ha una visione molto "coreografica" di certe scene, soprattutto se "rosse", e che utilizza uno stile descrittivo estremamente efficace, se pur personale.


Laddove urlerà e esalerà, sarà lo spirito delle vittime ad ergersi tra le parole.


Parole degne di un Colonna.... [SM=x520496]
bibba
00giovedì 26 novembre 2009 14:21
ehhh Colonna
si erge splendido e inviolato tra il magma putrido degli squartamenti (pur anch elui squartante). La liquida violenza, il tratto maniacale della polvere e delle concrezioni carnali, la poltiglia dei semi e degli umori, questo insieme può stomacare o esaltare. In ispecie la lotta furiosa tra il bene ed il male si organizza per impossessarsi con ferocia del lettore, che a tratti si abbevera copioso dei macelli delle falangi, dei cannonieri, dei vari luridi personaggi che decorano ogni scena.Il tutto al servizio di quale causa se non la vendetta? Questo se può esser di godimento puro, rischia, nella scrittura breve ed iterata di Altieri di trascendere a discorsi nascosti in più livelli di lettura, che un lettore poco avezzo alla storia o alla capacità di seguire una narrazione politraccia non saprebbe più dove andare a parare. E ciò è un bel problema. [SM=g27833]
bibba
00giovedì 26 novembre 2009 16:01
andiamo con ordine?
Ebbro ed ampiamente saziato al tuo desco mi feci trascinare nel gorgo furibondo della lettura di Magdeburg. La Trilogia. Definitiva! Oltranzista. Già i titoli "L'Eretico -La Furia -Il Demone" erano per me uno specchietto per le allodole, ed io mi sono allodolato. Eccomi trasportato ferinamente in Turingia durante quella pallosissima parte della storia umana dell'inizio del secolo XVII, che non era più medioevo ma se ne portava gli strascichi e non era ancora illuminismo con la ricerca dell'uomo e delle sue beltà, qui tutte scarificate, violentate, impalate, bruciate, sgozzate, maciullate, inchiappettate, fornicate, sbudellate, sacrificate, crocifisse, stuprate, appestate, benedette e maledette. Gioia per il dio della guerra e della morte, gloria per il lurido massacratore e orgasmo per il malefico confessore. Davanti a tutto ciò le mie aspettative non son state deluse, ma forse è proprio questo aspetto: l'avermi trascinato, l'essermi abbandonato in un dedalo di abbiezione dove la salvezza e la rinascita sono disperse lungo il filo di spade insanguinate, di lacrime esaurite. Forse la troppa fame di vendetta mi ha accecato? ed oggi un qual senso di nesto mi pervade al pensiero delle gelide e polverose carestie della turingia durante la guerra eterna dei 30 anni!
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