Melissa - di Daniele D'Anza - con Rossano Brazzi, Esmeralda Ruspoli, Massimo Serato, Turi Ferro, Aroldo Tieri, Franco Volpi

Tidus forever
00venerdì 21 agosto 2009 19:07
Melissa (1966)

Regia di
Daniele D'Anza

Scritto da
Franca Cancogni
Daniele D'Anza
Francis Durbridge

Cast:
Rossano Brazzi .... Guy Foster
Turi Ferro .... Ispettore Cameron
Esmeralda Ruspoli .... Melissa Foster
Aroldo Tieri .... Felix Hepburn
Laura Adani .... Paolo Hepburn
Luisella Boni .... Joyce Dean
Antonella Della Porta .... Carol Stewart
Emi Eco .... Mary Antrobus
Massimo Serato .... Don Page
Dina Sassoli .... Signora Coburn
Gianni Solaro .... James Coburn
Stefano Satta Flores .... sergente Stafford
Franco Volpi .... dr. Norman Swanson

Musiche di
Fiorenzo Carpi

Trama:
Quando l'ispettore Cameron (Turi Ferro) comincia a seguire le indagini dell'assassinio di Regent's Park, una cosa sola pare sicura, cioè l'identità della vittima: si tratta di Melissa Foster (Esmeralda Ruspoli), moglie del giornalista e scrittore di romanzi Guy Foster (Rossano Brazzi). Le prime domande che si pone l'ispettore sono: perchè Guy Foster si trovava lì, appena pochi minuti dopo la scoperta del delitto? E perchè la signora Foster indossava la pelliccia della signora Paula Hepburn (Laura Adani)? Quella sera i signori Foster erano invitati insieme agli amici Paula e Felix Hepburn (Aroldo Tieri) alla festa di compleanno del pilota Don Page (Massimo Serato), però all'ultimo momento Guy aveva voluto rimanere a casa.

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Tidus forever
00venerdì 21 agosto 2009 19:08
Copertina DVD Fabbri


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Tidus forever
00sabato 22 agosto 2009 23:44
Ragazzi, che bello questo sceneggiato! Appassionante, pieno di colpi di scena, assolutamente imprevedibile, alla fine della terza puntata impedisce qualsiasi tentativo di venire a capo dell'intricata matassa.
Può sembrare un pò troppo lento in alcuni frangenti, ma si riscatta subito grazie alla grande sceneggiatura ed alla bravura degli attori.
Degna di nota la splendida sigla di chiusura, "Regent's Park", cantata da Connie Francis: non soltanto bella la canzone, ma piena di atmosfera e perfettamente in sintonia con la storia. Non vedo l'ora di vedere il seguito di questo giallo che non avevo mai visto. Cinquanta frustate a chi oserà svelare la domanda che ormai mi frulla nella testa: Melissa è davvero morta?



[SM=x520499]
clopat
00domenica 23 agosto 2009 06:51
Hai ragione,Andrea,e' veramente molto bello,l'avevo visto tantissimo tempo fa,l'unica cosa che ricordo bene e' il colpevole..
Tidus forever
00domenica 23 agosto 2009 13:35
Re:
clopat, 23/08/2009 6.51:

Hai ragione,Andrea,e' veramente molto bello,l'avevo visto tantissimo tempo fa,l'unica cosa che ricordo bene e' il colpevole..



Allora le frustate diventano cento se soltanto fiati... [SM=x520569] [SM=x520499]


Tidus forever
00domenica 23 agosto 2009 15:32
Vorrei chiedere a Luca Venzano se possiede l'mp3 di Connie Francis "Regent's Park". Nell'articolo da lui pubblicato ho notato il 45 giri in questione [SM=x520505] [SM=x520499]
ba1ba2
00lunedì 24 agosto 2009 23:53
Re:
Tidus forever, 22/08/2009 23.44:

Ragazzi, che bello questo sceneggiato! Appassionante, pieno di colpi di scena, assolutamente imprevedibile, alla fine della terza puntata impedisce qualsiasi tentativo di venire a capo dell'intricata matassa.
Può sembrare un pò troppo lento in alcuni frangenti, ma si riscatta subito grazie alla grande sceneggiatura ed alla bravura degli attori.
Degna di nota la splendida sigla di chiusura, "Regent's Park", cantata da Connie Francis: non soltanto bella la canzone, ma piena di atmosfera e perfettamente in sintonia con la storia. Non vedo l'ora di vedere il seguito di questo giallo che non avevo mai visto. Cinquanta frustate a chi oserà svelare la domanda che ormai mi frulla nella testa: Melissa è davvero morta?


[SM=x520499]



Tidus la domanda mi sorge spontanea ma visto che non conoscevi questo sceneggiato e nemmeno Lungo il fiume e sull'acqua mi viene da chiederti: ma dove hai vissuto in questi anni?
Come è possibile che non hai visto non dico la prima visione ma nemmeno le repliche di questi sceneggiati?
Credo di aver già scritto da qualche parte che questo giallo è l'antesignano di tutti gli altri!!! [SM=x520556]
Tidus forever
00martedì 25 agosto 2009 14:07
Re: Re:
ba1ba2, 24/08/2009 23.53:



Tidus la domanda mi sorge spontanea ma visto che non conoscevi questo sceneggiato e nemmeno Lungo il fiume e sull'acqua mi viene da chiederti: ma dove hai vissuto in questi anni?
Come è possibile che non hai visto non dico la prima visione ma nemmeno le repliche di questi sceneggiati?
Credo di aver già scritto da qualche parte che questo giallo è l'antesignano di tutti gli altri!!! [SM=x520556]



La risposta è molto semplice: ho visto ciò mi permettavano di vedere, almeno per quanto riguarda la produzione fine anni '60 e metà anni '70. "A letto dopo Carosello" era il leit motiv di casa Tidus. Eppure, cosa veramente curiosa, ci sono state delle eccezioni riguardo alcuni sceneggiati "fantastici": "Il segno del comando", "Ritratto di donna velata", "La traccia verde", "A come Andromeda", "Odissea" (fu per me un incubo il ciclope Polifemo), "I comagni di Baal", ecc... Molti altri, come "Sandokan", "La freccia nera", "David Copperfield", "Pinocchio", ecc.. li vidi senza problemi (ed ovviamente tutti i programmi per ragazzi, da "Giocagiò" a "UFO", a "Spazio 1999", a "Gianni e il magico Alverman, a "Ciuffettino", a "Zaffiro & Acciao", a "Goldrake", ecc...), ma i gialli (ad eccezione di "Ho incontrato un'ombra") proprio non li vidi. Buffo, strano, curioso, senza ombra di dubbio: forse i miei genitori non si sentivano tanto tranquilli a guardare da soli la produzione "misterisa" ed il fatto di avere eventualmente i figli a letto e quindi fuori controllo, per assurdo, non li rassicurava. [SM=x520505]. Resta il fatto che tutti questi "gialli" sono per me inediti. Ne avevo, ovviamente, sentito parlare, ma come spesso accade si resta particolarmente legati a ciò che si ricorda e quindi non ho dato nessuna priorità al tentativo di colmare questa lacuna, almeno fino all'avvento delle collane "Fabbri". [SM=x520556]


Tidus forever
00martedì 1 settembre 2009 19:41
Copertina Fabbri - secondo DVD


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New Redarrow
00mercoledì 2 settembre 2009 11:45
A proposito di "Melissa" ho un aneddoto che mi riguarda da raccontare al riguardo.
All'epoca della programmazione in TV io avevo 10 anni però mio padre mi permetteva di rimanere alzato a vederlo.
La settimana in cui sarebbe andata in onda l'ultima puntata io avevo combinato qualche marachella, non mi ricordo cosa combinai. Ricordo invece ancora le parole di mio padre come se fosse ieri: "Bene, allora la punizione è che non vedrai l'ultima puntata di "Melissa".
Io ero disperato, nessuno che mi diceva come era finita! I miei copmagni di classe non avevano visto la TV perché non potevano rimanere alzati fino a tardi. Mia madre era irremovibile! Mica c'era Internet o SMS! 30 anni dopo ho trovato delle buone registrazioni dello sceneggiato e finalmente ho saputo come era andata a finire.
Al momento non ho ancora acquistato i DVD perché è dal 20 agosto che sono a casa ammalato, però ricordo uno sceneggiato che davvero ha fatto scuola, per conto mio il migliore tra quelli tratti da Durbridge.

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Tidus forever
00giovedì 3 settembre 2009 13:42
Re:
New Redarrow, 02/09/2009 11.45:


...30 anni dopo ho trovato delle buone registrazioni dello sceneggiato e finalmente ho saputo come era andata a finire.



Trent'anni per sapere come finiva uno sceneggiato sono un'eternità! [SM=x520493] Un prezzo altissimo per una marachella (avevi dato fuoco alla casa? [SM=x520495])

[SM=x520499]


Tidus forever
00giovedì 3 settembre 2009 13:51
Come al solito il tempo stringe e devo digitare qualcosa alla velocità della luce. Ho visto le ultime tre puntate di questo bellissimo giallo targato D'Anza che mi ha inchiodato davanti alla TV dall'inizio alla fine. Permettetemi, almeno, di enfatizzare la prova di Rossano Brazzi, davvero convincente e a tratti esaltante, in special modo negli improvvisi scatti d'ira di fronte alla frustrante impossibilità di giustificare il suo operato all'ispettore Cameron.
A stasera per un più approfondito resoconto.

[SM=x520499]
Tidus forever
00sabato 5 settembre 2009 15:55
Dunque, cos'altro dire di quest'opera che rasenta la perfezione? Trovare i difetti o le ingenuità è abbastanza facile, ma questo sceneggiato ne è immune. L'intreccio è intrigante e stimolante, a tal punto da rimanere incollati davanti alla TV con tanti punti interrogativi, fino alla logica e naturale conclusione dell'ultima puntata. Gli attori, tutti indistintamente, partecipano con straordinaria coralità e personalità alla storia, dando prova di alta recitazione e immedesimazione nei personaggi. Rossano Brazzi, Turi Ferro, Aroldo Tieri, Massimo Serato e Franco Volpi i miei preferiti, ma si tratta di ricercare il meglio del meglio da un cast praticamente perfetto.
La regia di D'Anza è incredibile: niente tempi morti, anche nei momenti più introspettivi e delicati dello sceneggiato; perfetto incastro delle singole vicende nel contesto generale e, mi si permetta di dire, ottime locations esterne, davvero evocative, nei pochi ma significativi momenti extra teatrali. Unico appunto, la sigla iniziale che non trovo particolarmente significativa o coinvolgente, contrariamente al capolavoro "Regent's Park", in chiusura, che ne incarna l'essenza e lo spirito.

Parlando, invece, del DVD targato Fabbri, si può dire che è un ottimo prodotto: visione nitida, senza tagli di pellicola o fastidiose imperfezioni, tranne in un frangente, quando Guy Foster si trova in auto con Cameron; una parte del dialogo, infatti, è ripetuta due volte, facendoti esclamare "ma che è? Un loop?"

"Melissa", da rivedere e rigustare come un raro vino d'annata.

[SM=x520499]
ba1ba2
00lunedì 14 settembre 2009 23:10
Re:
Tidus forever, 9/5/2009 3:55 PM:

Dunque, cos'altro dire di quest'opera che rasenta la perfezione? Trovare i difetti o le ingenuità è abbastanza facile, ma questo sceneggiato ne è immune. L'intreccio è intrigante e stimolante, a tal punto da rimanere incollati davanti alla TV con tanti punti interrogativi, fino alla logica e naturale conclusione dell'ultima puntata. Gli attori, tutti indistintamente, partecipano con straordinaria coralità e personalità alla storia, dando prova di alta recitazione e immedesimazione nei personaggi. Rossano Brazzi, Turi Ferro, Aroldo Tieri, Massimo Serato e Franco Volpi i miei preferiti, ma si tratta di ricercare il meglio del meglio da un cast praticamente perfetto.
La regia di D'Anza è incredibile: niente tempi morti, anche nei momenti più introspettivi e delicati dello sceneggiato; perfetto incastro delle singole vicende nel contesto generale e, mi si permetta di dire, ottime locations esterne, davvero evocative, nei pochi ma significativi momenti extra teatrali. Unico appunto, la sigla iniziale che non trovo particolarmente significativa o coinvolgente, contrariamente al capolavoro "Regent's Park", in chiusura, che ne incarna l'essenza e lo spirito.

Parlando, invece, del DVD targato Fabbri, si può dire che è un ottimo prodotto: visione nitida, senza tagli di pellicola o fastidiose imperfezioni, tranne in un frangente, quando Guy Foster si trova in auto con Cameron; una parte del dialogo, infatti, è ripetuta due volte, facendoti esclamare "ma che è? Un loop?"

"Melissa", da rivedere e rigustare come un raro vino d'annata.

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strano... sono daccordo con te!!! [SM=x520505]

Tidus forever
00martedì 15 settembre 2009 09:28
Re: Re:
ba1ba2, 14/09/2009 23.10:




strano... sono daccordo con te!!! [SM=x520505]




Incredibile! [SM=x520493] Allora piove! [SM=x520520] (infatti qui è già autunno [SM=x520505] )

[SM=x520499]


domiix
00mercoledì 16 settembre 2009 21:51
Mi è piaciuto ma non mi ha fatto impazzire.
Bella storia, all'altezza del miglior Durbridge (che vi confermo per me rimane "Lungo il fiume e sull'acqua"). Giallo con molta suspense e interrogativi inevasi fino all'ultimo. Grandi attori e bellissima sigla finale, canzone di Fiorenzo Carpi/Daniele D'Anza cantata da Connie Francis, molto particolare...
I dubbi sull'attore Brazzi purtroppo li ho sempre, d'altra parte il nostro aveva sfondato in America perchè un "bello" e magari non gli richiedevano molto di più rispetto a questo. Secondo me al personaggio di "Coralba" manca qualcosa sul piano della recitazione, ma non è che il personaggio di "Melissa", che gli somiglia molto e vive gli stessi tormenti, sia molto più ricco di facce ed espressioni.
Tidus forever
00venerdì 18 settembre 2009 13:24
Re:
domiix, 16/09/2009 21.51:


I dubbi sull'attore Brazzi purtroppo li ho sempre, d'altra parte il nostro aveva sfondato in America perchè un "bello" e magari non gli richiedevano molto di più rispetto a questo. Secondo me al personaggio di "Coralba" manca qualcosa sul piano della recitazione, ma non è che il personaggio di "Melissa", che gli somiglia molto e vive gli stessi tormenti, sia molto più ricco di facce ed espressioni.



Non sono d'accordo per quanto riguarda l'interpretazione di Brazzi in "Melissa". Brazzi/Guy Foster ha la tipica espressione di chi ha ricevuto un "cartone" in faccia, senza preavviso e motivazioni e senza nemmeno sapere chi ringraziare: la moglie muore, il suo passato è un mistero, qualcuno lo vuole incastrare ed è accusato di avere parlato/conosciuto/agito in preda a chissà quali paranoie mentali o stati confusionali; in altre parole, non ci capisce più nulla e l'unica cosa che può fare è urlare la sua estraneità ai fatti e tentare di capirci qualcosa. Un uragano che porta via tutto e devasta ogni piccola parvenza di normalità, col risultato di restare quasi indifferenti all'apparenza, ma con un macigno nel cuore.

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domiix
00lunedì 21 settembre 2009 12:47
Ma allora la cosa dovrebbe valere anche per il protagonista di "Coralba", che è anche lui uno che gliene capitano di tutti i colori e del quale si può ricordare soltanto l'espressione basita con la quale manifesta il senso del dolore per le perdite subite ma anche la sorpresa dell'innocente di fronte al fatto di essere indicato come probabile responsabile del delitto. Poi ogni tanto c'è uno sbotto d'ira, generalmente contenuta, e un grido di rabbia che ti rimanda un pò a certe cose di Ugo Pagliai quando interpreta il professor Foster...
Se posso dire la verità, a me non importa molto della gamma espressiva. Uno può essere un grande attore, non ho detto certamente che Rossano Brazzi non lo sia, e non possedere tutta questa versatilità di volti. Un esempio che faccio spesso è Clint Eastwood, del quale si dice che abbia soltanto due espressioni, una col cappello e l'altra senza. Eppure è riconosciuto come uno dei migliori attori del nostro tempo...
Tidus forever
00lunedì 21 settembre 2009 20:07
Re:
domiix, 21/09/2009 12.47:

Ma allora la cosa dovrebbe valere anche per il protagonista di "Coralba", che è anche lui uno che gliene capitano di tutti i colori e del quale si può ricordare soltanto l'espressione basita con la quale manifesta il senso del dolore per le perdite subite ma anche la sorpresa dell'innocente di fronte al fatto di essere indicato come probabile responsabile del delitto. Poi ogni tanto c'è uno sbotto d'ira, generalmente contenuta, e un grido di rabbia che ti rimanda un pò a certe cose di Ugo Pagliai quando interpreta il professor Foster...
Se posso dire la verità, a me non importa molto della gamma espressiva. Uno può essere un grande attore, non ho detto certamente che Rossano Brazzi non lo sia, e non possedere tutta questa versatilità di volti. Un esempio che faccio spesso è Clint Eastwood, del quale si dice che abbia soltanto due espressioni, una col cappello e l'altra senza. Eppure è riconosciuto come uno dei migliori attori del nostro tempo...




Diciamo che in "Melissa", personalmente, lo trovo convincente o quantomeno in "parte", anche e soprattutto per le dovute e plateali incazzature che sono completamente assenti in "Coralba", segno inequivocabile di una reazione emotiva. Magari noi, al suo posto, avremmo fatto fuoco e fiamme ma, come ho evidenziato prima, mi piace l'immagine di un uomo che ha visto crollare ogni certezza e rimane inebetito senza capirci più nulla, salvo all'improvviso sfogarsi col classico "ma che c....o state dicendo????", contenuto nella forma per ovvi motivi (non c'è la moderna trivialità esplicita). Ribadisco, comunque, che il mio giudizio su Brazzi è relativo a questo sceneggiato, da me definito "imbolsito" in "Coralba".

[SM=x520499]
bgiordy
00mercoledì 24 dicembre 2014 16:00
In questo periodo di feste, ma per me di lunga malattia, mi sto riguardando un po' di sceneggiati.

Melissa è uno sceneggiato molto avvincente, intrigante e intricato, ma ogni volta che lo guardo, resto molto perplesso sul finale, che non sembra coerente con lo svolgimento dello sceneggiato. In pratica tutti sanno chi è il colpevole, tutti partecipano in qualche maniera ma è come se facessero finta di niente e poi ci sono molti aspetti che non mi spiego.

SPOILER

Come ha fatto Felix a preparare in così breve tempo un piano per incolpare Guy, se il delitto non era premeditato (anche se Melissa temeva qualcosa, visto che aveva la pistola)?
Si ritrovano Dan, Felix, Carol (ubriaca) per organizzare tutto durante il ricevimento? Contattano in quel momento l'infermiera, con il telefono che non funziona? E quando hanno contattato il Dottore per preparare la ricetta messa nella borsetta che, tra l'altro è stata trovata quasi subito? E in tutto questo, Paola non si accorge di nulla?
Senza contare poi la difficoltà di organizzare scambi di lettere, attentato, comparsa e scomparsa di oggetti ... tutto senza che Paola veda nulla?

Dan è complice fin da subito confermando la telefonata, la malattia di Guy, la faccenda dei gioielli ottenuti con il gioco (credeva veramente che li avesse vinti?) e si attiva anche con il Dottore. Perché poi è così preoccupato con Felix, temendo di essere incolpato, come se non sapesse chi fosse il responsabile di tutto?

Per giustificare la gelosia di Guy, perché Felix tira in ballo Antrobus che è a lui collegato per l'infermiera e per la faccenda della droga? Non era più sensato mettere un nome qualsiasi, che non permettesse di scavare in quella direzione e in quel villaggio?

Perché quando Felix mette la lettera nella cassetta di sicurezza non fa sparire la cambiale? Se poteva dare tutti quei soldi a Melissa, lui avrebbe dovuto averne molti di più. È vero che si parla di affari sballati, di roba falsa (che invece è autentica e rubata). Inoltre l'ispettore parla di complicità di Paola, ma lei non sa nulla di traffico di denaro con la cappelliera e pare non sapere della collaborazione con Felix.

L'aggressione all'infermiera, viste le affermazioni sull'aggressore, sembra falsa, ma il dottore conferma l'autenticità dell'aggressione. Se l'aggressione è falsa, perché dovrebbe scappare? Se l'aggressione è vera, perché riceve tranquillamente Felix a casa sua? Il punto qui non è chiaro perché l'ispettore conferma che Felix era ancora a Edimburgo, ma allora chi altro potrebbe essere? Paola?

Non mi convince neanche la faccenda degli attentati a Paola, che sembrano veri, almeno l'avvelenamento, dal momento che si parla di lavanda gastrica. Il suo atteggiamento verso il marito, infatti, non sembra mai di sospetto.

Anche la faccenda della telefonata mi sembra poco convincente.

Due ultimi piccoli dettagli: Melissa da dove tira fuori il trucco, mentre è in automobile, se non ha la borsetta? Perché l'infermiera ha il passaporto (falso) di Melissa?


ciao
[SM=x520560] [SM=x520559] [SM=x520558]
C.I.5
00venerdì 26 dicembre 2014 11:41
Eresia
E' proprio per questa serie di incongruenze e per l'incredibile
complessità della trama che non mi è piaciuto per niente,
come del resto non mi piacciono gli sceneggiati tratti da romanzi
di Durbridge. [SM=g27812]
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