Nato il 4 luglio - di Oliver Stone - con Tom Cruise, Raymond J. Barry, Caroline Kava

Tidus forever
00giovedì 28 luglio 2005 19:43


Nato il 4 luglio (Born on the Fourth of July)(1989)

Regia di
Oliver Stone

Scritto da:
Ron Kovic (book)
Oliver Stone

Cast:
Tom Cruise .... Ron Kovic
Bryan Larkin .... Young Ron
Raymond J. Barry .... Mr. Kovic
Caroline Kava .... Mrs. Kovic
Josh Evans .... Tommy Kovic
Seth Allen .... Young Tommy
Jamie Talisman .... Jimmy Kovic
Sean Stone .... Young Jimmy
Anne Bobby .... Suzanne Kovic
Jenna von Oÿ .... Young Suzanne
Samantha Larkin .... Patty Kovic
Erika Germinder .... Young Patty
Amanda Davis .... Baby Patty
Kevin Harvey Morse .... Jackie Kovic
Kyra Sedgwick .... Donna (Ron's girlfriend)
Jessica Prunell .... Young Donna
Frank Whaley .... Timmy
Jason Klein .... Young Timmy
Jerry Levine .... Steve Boyer
Lane R. Davis .... Young Steve
Richard Panebianco .... Joey Walsh
Johnny Pinto .... Young Joey
Rob Camilletti .... Tommy Finnelli
J.R. Nutt .... Young Tommy
Stephen Baldwin .... Billy Vorsovich
Philip Amelio .... Young Billy
Michael McTighe .... Danny Fantozzi
Cody Beard .... Young Danny
Ryan Beadle .... Ballplayer
Harold Woloschin .... Umpire
Richard Grusin .... Coach

Prodotto da
A. Kitman Ho
Lope V. Juban Jr.
Joseph P. Reidy
Oliver Stone
Clayton Townsend

Musiche originali di
John Williams

Trama:
È la storia di Ron Kovic, ridotto sulla sedia a rotelle dopo aver combattuto in Vietnam, che ha scritto la sua esperienza in un libro da cui Stone ha tratto questo film. Se all'inizio il ragazzo è fiero del suo paese ed è felice di andare in guerra, quando vedrà al ritorno l'indifferenza generale perderà le illusioni e diverrà pacifista. Oscar al regista.

Commento:
Film rivisto in TV qualche sera fa, sempre in ore molto tarde, su Rete4. Rispetto a "Platoon", è un discorso più ampio sull'America e non è circoscritto solo alla guerra in Vietnam. Tom Cruise, spesso tacciato di inespressività o di essere troppo uguale a sè stesso, è perfetto nella parte di Ron Kovic, dando dimostrazione di saper trasmettere anche emozioni.. Drammatico e sentito, Oliver Stone ci mostra l'altra faccia dell'America, capace di esaltare i suoi eroi, salvo poi dimenticarli, osteggiarli e metterli da parte quando ne denunciano le ingiustizie, le meschinità e le bugie vissute sulla loro pelle. Molto bella la scena in Messico, quando Tom Cruise si ritrova abbandonato in carrozzella in mezzo al deserto e sfoga tutta la rabbia che ha in corpo con un altro reduce nelle sue stesse identiche condizioni. Molto vera e sentita la disperazione per avere perso tutto ciò in cui credeva, compresi quei valori morali che gli stessi genitori gli avevano insegnato e che ora risultavano privi di ogni sentimento, di umanità, di verità.

[SM=x520499]
clopat
00venerdì 29 luglio 2005 18:20
L'ho sempre ritenuto uno dei migliori film di Stone,bellissima ,soprattutto, la prima parte,dove si nota la classica retorica nazionalistica americana,la seconda parte(con Kovic invalido e manifestante),pur valida nelle intenzioni,mi sembra un po' piu' debole.
Tom Cruise,se guidato da un buon regista,se la cava bene(vedasi Kubrick).
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