Vittoria!!!
E alla fine non ci sono state sorprese: il Blue Team ha giocato da Blue Team e ha vinto il torneo olimpico di bridge. Si trattava di gestire il grande vantaggio, e i nostri azzurri hanno giocato in modo regolare: l'Olanda, squadra giovane dall'avvenire certo, non è riuscita ad impensierire i nostri sei campioni. La finale si è conclusa sul punteggio di 310-251, in tutto relax.
Volendo tracciare un breve bilancio, si conferma il parere di chi considerava Italia-USA come la finale anticipata. L'ottavo di finale contro gli americani è stato l'incontro più combattuto, e i nostri hanno vinto solo grazie ad una incredibile rimonta nel turno finale. Negli incontri successivi il risultato non è mai stato in discussione, e alla fine l'oro olimpico sembra del tutto meritato.
Forse non è il caso di fare classifiche di merito: i nostri Bocchi-Duboin, Fantoni-Nunes e Lauria-Versace sono stati all'altezza della loro fama. Volendo proprio eleggere un "most valuable player" del torneo, forse la palma va a Fulvio Fantoni, uno dei "giovani" della squadra, che in alcune circostanze ha messo in mostra spunti di grande classe, materializzando le prese come dal nulla. Complimenti a tutti loro, e al capitano non giocatore Maria Teresa Lavazza.
Con questo post si chiude il resoconto day-by-day dell'olimpiade di bridge. So che, nella migliore delle ipotesi, ci avrete dato un'occhiata distratta ogni tanto, giusto per amicizia. Ma fermatevi per un attimo a pensare. C'è uno sport al mondo dove l'Italia detta legge. E non è uno sport nato nei paesi latini: è uno di quei giochi inventati nei paesi anglosassoni, che nei primi decenni della sua storia sembrava un affare privato di Stati Uniti e Inghilterra, eventualmente Francia e qualche altro paese occasionale. Ecco, è uno sport nato altrove. E gli italiani sono stati capaci di affermarsi, dapprima negli anni 50, 60 e 70, e poi di nuovo da una decina d'anni a questa parte, dominando il campo in lungo e in largo e guadagnandosi la stima e l'ammirazione degli appassionati di tutto il mondo. Con questa vittoria, l'Italia è l'unica nazione al mondo ad aver vinto cinque olimpiadi di bridge (1964, 1968, 1972, 2000, 2004). Volendo fare un paragone con il calcio, oggi il Brasile siamo noi.
Sì, lo so, il calcio ha tutt'un altro seguito, il bridge è poco diffuso, ecc. ecc. Avete ragione. Discuterò di queste cose domani, con chi avrà piacere di farlo. Ma oggi, lasciatemi gioire di questa vittoria.
Ah, dimenticavo: grazie per aver pregato!