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Piccolo Mondo Antico



Presentazione:

"Piccolo Mondo Antico" è la storia della tormentata famiglia Maironi: nella Valsolda di metà Ottocento si consuma il dramma tra l'avida intransigenza della marchesa Orsola, (Virna Lisi), ostile al matrimonio del nipote Franco (Alessandro Gassman) con la bella Luisa (Claudia Pandolfi), che, data l'umile provenienza e le idee liberali, la marchesa vede come arrivista e sovversiva.

Questo contesto famigliare si inserisce nel più ampio il giogo austriaco la cui arroganza è sentita come intollerabile dalla popolazione locale.

Franco combatterà in nome dell'amore e riuscirà a sposare Luisa, nonostante il volere contrario della nonna, anche se questo gli costerà, come ritorsione, l'eredità che la marchesa intendeva destinargli...




Sinossi:

Dopo i falliti moti rivoluzionari del 1848-49 nel Lombardo Veneto, Franco Maironi, rampollo dalle idee liberali di una delle più importanti famiglie della Valsolda, vive sotto la tutela di una rigida nonna filo-austriaca. Franco ama, ricambiato, Luisa Rigey, di modesta famiglia e la sposa in segreto contro la volontà della nonna che, a fatto compiuto, caccia di casa il rampollo diseredandolo. Franco, intanto, per non gettare ulteriore fango sulla famiglia, ha deciso di rinunciare all’eredità che il nonno gli aveva lasciato in base al testamento e contrariamente a quanto sempre affermato dalla nonna. Insieme a Maria, i due vanno a vivere in casa dello zio Pietro dove nasce la piccola Maria. Ma la nonna non ha smesso di ordire trame contro la giovane famiglia.


Trama:

Prima puntata

La vicenda si svolge intorno alla metà dell’Ottocento, dopo il fallimento dei moti rivoluzionari del 1848-’49. Sotto la mano ferrea del maresciallo Radetsky, prosegue nel Lombardo-Veneto la repressione d’ogni attività rivoluzionaria.
Franco Maironi (Alessandro Gassman), rampollo di una delle più importanti famiglie della Valsolda e orfano di entrambi i genitori, vive sotto la tutela di una nonna rigidissima e filo-austriaca, la Marchesa Orsola (Virna Lisi).
Franco è di idee liberali; ama, ricambiato, Luisa Rigey (Claudia Pandolfi), di modesta famiglia, e la sposa segretamente contro la volontà della nonna che ritiene Luisa una piccola arrivista. La Marchesa, di fronte al fatto compiuto, caccia di casa la coppia diseredando il giovane. Ma il professor Gilardoni (Enrico Beruschi), figlio di un antico amministratore dei Maironi e amico di Franco, lo informa che, contrariamente a quanto si ritiene, suo nonno lasciò un testamento in base al quale il nipote, e non la moglie Orsola, è l’unico erede del patrimonio di famiglia. Gilardoni possiede una copia del testamento e la mette a disposizione di Franco. Ma il giovane, per non gettare fango sulla famiglia, rifiuta di far valere il testamento.
La madre di Luisa, da tempo ammalata, muore. Franco e Luisa vanno a vivere con lo zio Piero (Renato Carpentieri) nella casa di Oria, dove trascorrono anni sereni, allietati dalla nascita della piccola Maria.
Ma la Marchesa non ha smesso di ordire trame ai danni della nuova famiglia. Ha suggerito al commissario di polizia Zerboli (Adalberto Maria Merli) di sorvegliare casa Ribera, e una notte ha luogo una brutale perquisizione. Con l’aiuto di un suo ex amante, il colonnello Greisberg, fa destituire lo zio Piero…


Seconda puntata

La famiglia Maironi si trova ad affrontare dure restrizioni, e Franco (Alessandro Gassman) deve cercarsi un lavoro. Durante la vigilia di Natale, Luisa (Claudia Pandolfi) viene a conoscenza del testamento del nonno di Franco, e discute aspramente con il marito. Emergono, come mai prima, le differenze di carattere e di educazione.
Franco emigra a Torino per lavorare in un giornale patriottico. Prima di partire, sua nonna, in un colloquio, propone una conciliazione, che il giovane rifiuta. La Marchesa Orsola (Virna Lisi) insinua nel giovane il dubbio che Luisa trami per ricattarla.
Nei mesi successivi Franco conduce a Torino una vita di ristrettezze, inviando alla famiglia la maggior parte dello stipendio che riceve dal giornale. Luisa non smette di pensare all’ingiustizia che pesa sul destino della famiglia e decide di affrontare la Marchesa. Ma proprio mentre la portantina le sta passando davanti, richiami allarmati invitano Luisa a tornare d’urgenza a casa: la piccola Maria, giocando da sola, è caduta nel lago ed è morta.
Franco, avvertito con un telegramma, lascia precipitosamente Torino e giunge a casa, ove trova la giovane moglie disperata, sul punto di perdere ogni residuo di ragione e di fede.
A palazzo Maironi, anche la Marchesa si agita, pensando che vi sia chissà quale relazione tra la distruzione del testamento e la morte della nipotina … Franco prepara la fuga in Piemonte, e vorrebbe portare con sé la moglie. Ma Luisa non vuole allontanarsi dalla figlia. Prima di partire Franco ha un ultimo, freddo colloquio con la nonna.
Trascorre del tempo, ed è un tempo di lontananza non solo fisica fra Franco e Luisa. Lei vive completamente chiusa nel suo dolore, sempre più lontana da quella fede alla quale Franco, invece, si appoggia per trovare nuovo slancio e speranza di vita.
Franco le scrive per informarla che sta per arruolarsi e vuole incontrarla. La possibilità di morire senza averla riveduta gli è insostenibile. Luisa e zio Piero (Renato Carpentieri) si recano così a Isola Bella, dove lui può spingersi senza pericolo.
L’incontro è colmo di tensione, ma in una passeggiata serale alla luce della luna, i due giovani finalmente lasciano uscire le loro emozioni, onde di ricordi e pensieri troppo a lungo repressi. Luisa si getta piangente fra le braccia di Franco, sussurrandogli nuovamente “Ti amo tanto”.
Quando si congedano, il mattino dopo, Luisa e Franco discendono il vialetto che conduce all’imbarco tenendosi per mano. Franco, prima di salire sul battello, le sussurra “Dio vi benedica!” e lei rimane a guardarlo mentre si allontana verso Stresa, come rapita nell’istintiva certezza di essere madre una seconda volta …



Appunti di regia:

Il mio ricordo di Piccolo Mondo Antico, fino all'anno scorso, era legato ai banchi di scuola e ad alcuni flash di uno sceneggiato televisivo visto da piccola. Ho riletto il libro e ho scoperto che c'erano dentro tutti gli ingredienti per una bellissima storia: amore contrastato, passioni, drammi, grandi ideali e un personaggio femminile molto moderno per quel tempo e attuale ancora oggi. [...]

Cinematograficamente ho cercato di usare un linguaggio moderno in modo che lo spettatore possa "entrare" dentro il film senza quei pregiudizi che si hanno rispetto a un film in costume. [...]

E' stata un'impresa stimolante ma certo non facile, visto che ho dovuto imparare da capo molte cose, per esempio le buone maniere, il galateo, oppure il modo di muoversi delle donne dell'Ottocento, comportamenti così diversi da quelli attuali. Ma, grazie alla collaborazione del costumista e dello scenografo, rispettivamente Millenotti e Bronzi, e dopo aver visionato decine di film in costume e sfogliato pile di libri con disegni e stampe dell'epoca, il quadro si è ricomposto. Un quadro illuminato dalla fotografia magica di Gino Sgreva.

Cinzia TH. Torrini



prima trasmissione: 15 e 17.2.2001 (Canale 5, Mediaset)
regia: Cinzia TH Torrini
sceneggiatura: Massimo de Rita, Ottavio Iemma (liberamente tratta dal romanzo di Antonio Fogazzaro)
numero puntate: 2

attori: Alessandro Gassman (Franco Maironi), Claudia Pandolfi (Luisa), Virna Lisi (Marchesa Orsola), Helmut Griem (Col. Greisberg), Renato Carpentieri (Zio Piero), Enrico Beruschi (Prof. Gilardoni), Jessica Carbone (Maria), Mario Perrotta (Pedraglio), Ralph Palka (Avv. Valle), Silvana Bosi (Cia), Sonia Martinelli (Ester), Kaspar Capparoni (Rampelli), Adalberto Maria Merli (Commissario Zerboli), Franco Diogene (Pasotti), Paolo Lombardi, Arnaldo Ninchi

costumi: Maurizio Millenotti
scenografia: Francesco Bronzi
direttore della fotografia: Gino Sgreva
montaggio: Carla Merli
musica: Savio Riccardi
una produzione: Mediatrade S.p.a. (Anna Maria Morelli)
coprodotta da: Angelo Rizzoli per Videotrade Audiovisivi e Kirchmedia
organizzatore: Organizzatore: Antonio de Simone Golluscio
direttore di produzione: Olivia Sleiter
ufficio stampa: Studio Nobile Scarafoni (Tel. +39 06 69925096, Fax +39 06 69782905, rimap@tiscalinet.it)
ufficio stampa Mediaset: Cristina de Caro (Tel. +39 06 66390643, Fax +39 06 66390410)
casting: Cornelia von Braun
aiuto regista: Umberto Riccioni
sec. aiuto regista: Davide Sacchetti
suono: Marco Streccioni
visual effects: Corrado Rizzo
digital effects supervisor: Giuseppe Tagliavini


Immagini: