SPOILER - SPOILER - SPOILER - SPOILER
Eccomi, dunque, pronto a recensire il giallo di Dan Brown. Una storia appassionante, non c'è che dire, con alcune ingenuità: quali? Ne ho trovate più di una:
1) la fuga dal Louvre di Langdon e Sophie era prevedibilissima: al loro posto avrei fatto le stessa cosa, gettando il localizzatore fuori dalla finestra. Strano che la Polizia abbia abboccato, in massa, a quell'esca.
2) la scritta leonardesca: tutti a discutere sulla sua enigmatica origine. Appena l'ho vista, mi sono detto: "toh, la calligrafia di Da Vinci"; ho preso il libro e l'ho messo di fronte alla specchio in camera mia: tutto appariva chiaro e lampante. E due professoroni non ci capivano un tubo? Patetico.
3) I due simboli, quello maschile e femminile, nel finale, che sopvrapposti formavano la Stella di Davide: indovinato subito anche quello, tanto era palese; eppure Langdon era cieco come una talpa.
A parte queste ingenuità, veramente bello il colpo di scena: il loro amico, Teabing, era il vero bastardone: l'autore è riuscito a sorprendermi.
Il finale NON è deludente: è coerente con quanto narrato e sviscerato: il ritrovamento della tomba di Maria Maddalena. Che altro doveva trovare? Il filtro di lunga vita? Le porte del Paradiso? La grande rivelazione? No, assolutamente....siamo solo stati informati che Gesù era un uomo normale, anche se discendente di Re, che si era sposato con Maddalena e che aveva avuto dei figli: "Santo Graal" come "Sangue Reale". Bene...se il segreto del Graal è questo, tanto vale ricercare seriamente lo Yeti: è più appassionante!
In fondo, Dan Brown è un furbacchione: col pretesto del giallo (un bel giallo, comunque), ci sforna un trattato esoterico: se il libro non fosse stato un romanzo, ma uno dei tanti sul Graal, avrebbe avuto lo stesso successo? Io credo di no! Domandate a Principenero...Certamente non il successo mondiale ottenuto da Brown con la "scusa" del giallo. Qualcuno penserà: "chettifrega?". Qui sta il punto: qualunque scrittore, quando scrive un romanzo (e non un TRATTATO, badate bene)non dovrebbe dare per CERTE E ASSOLUTE tutte le cose che gli passano per la testa! E' solo un racconto! Brown lo fa: dall'inizio alla fine! Non gli passa minimamente per la testa di avere qualche dubbio su quello che afferma: prendere o lasciare, come un bel pacco confezionato; è, se mi consentite il termine, un puro e semplice specchietto per le allodole. E' chiaro che quanto afferma è funzionale alla storia: però Langdon & C. hanno tutto chiaro e ben definito; non ci sono sfaccettature, non ci sono dubbi....o così o pomì!
Alla fine di tutto questo "trattato esoterico travestito da giallo", Brown non mi "illumina": nulla da dire sulla storia, davvero ben scritta e geniale.....ma l'unica cosa che ho appurato è che il Priorato di Sion trombava!...e alla grande!!
Saunière era lontano dalla moglie? Beh...niente paura! La trombata era garantita, almeno una volta l'anno
Se tutta la tiritera sul "femminino sacro" ecc..ecc.. si riduce all'orgasmo copulatorio...beh...ripeto....troviamoci altri misteri da svelare
[Modificato da Tidus forever 24/08/2004 20.36]
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"Notte, ore 11 - Esperienza indimenticabile...luogo meraviglioso...piazza con rudere di tempio romano...chiesa rinascimentale...fontana con delfini...messaggero di pietra...musica celestiale...tenebrose presenze"
"Ricordo ancora notte indimenticabile in casa di O. Che io possa essere dannato se accetto di nuovo un suo invito"
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