00 02/04/2005 00:40
Altra roba sul tappeto.
Sempre in merito a SULLE PISTE DEL NORD, e allargandomi alle due storie di Ticci successive (quella che io chiamo "trilogia ticciana"), butto qualche mio pensiero sul tavolo, che vuole essere stimolo alla discussione con voi fratelli texiani.


Da sempre sono stato incuriosito dalle numerose assonanze tra queste tre storie:


SULLE PISTE DEL NORD (121/122/123/124)
TERRA PROMESSA (146/147/148/149)
LA NOTTE DEGLI ASSASSINI (166/167/168 )
tutte e tre disegnate da Giovanni Ticci, che veniva da VENDETTA INDIANA e MASSACRO!

E' come se ci fosse (e c'è) un "canovaccio" simile, o meglio in tutte e tre le Avventure esistono situazioni e personaggi che -pur nella loro diversita' - hanno elementi di analogia sorprendenti.

BONNET/GOLDFIELD/BILLING.
I tre "cattivi"......Bonnet finanzia la rivolta indiana con armi concedendo sacrifici umani alla tribu' di Sokami, Goldfield spenna le carovane dirette in California attraverso un meccanismo oliato e rodato, con l'aiuto di KENTO che prende accordi con Clayton, Bert Adams, e Harport.
Billing invece riduce alla fame il villaggio di Padre Fulton per poi impossessarsi delle pepite d'oro della zona....
Tre "bastardi" diversi, ma simili. Ciccioni tutti e tre, tutti e tre vengono sbatacchiati da TEX, e i primi due sempre di notte, quando i pards si infiltrano nei loro appartamenti sorprendendoli a bruciare nella stufa carte compromettenti).

Continuando sui parallelismi delle tre storie su citate:
La "confessione" dei due Sergenti.
MENDES, connivente nel losco "giro" di Bonnet a Winnipeg, era la "talpa" all'interno del comando della Mounted Police, irretito tra l'altro dalle grinfie di Madame Duchesne, maliarda ammialiatrice e strafighissima.
SLATER, invece, era al soldo di Billing e fu complice nel mancato invio dei rifornimenti a padre Fulton e ai suoi Dakotas.

TEX sbatacchia tutti e due all'interno dei rispettivi comandi, e con Mendes utilizza il vecchio trucco del "i tuoi compari hanno gia' cantato", inducendolo alla fuga, prontamente fermata, e con successivo pestaggio.
Con Slater invece metodi ancora piu' grezzi e sbrigativi, senza "trucco"....va subito al sodo menzionandogli le pepite.

Comune è anche l'incredulita' dei rispettivi superiori, Col. Strobel in SULLE PISTE DEL NORD, e Col. Ramsey in LA NOTTE DEGLI ASSASSINI, nello scoprire di avere tali serpi in seno.

In TERRA PROMESSA manca un episodio analogo....li', la grade confessione, la fece Bert Adams dopo essere stato estratto dalla buca in cui lo ficcarono Kento e i suoi, lasciandogli fuori solo la testa e con una lancia ficcata in terra a tormentargli il petto. Imbavagliato, in attesa degli avvoltoi.


Una costante in queste tre storie è che i rispettivi tutori dell'ordine (Col. Strobel delle Giubbe Rosse di Winnipeg/ Sceriffo di Cedar City - vi siete mai accorti che non ne sappiamo il nome? - /Sceriffo di Great Falls, ovverosia Bart Logan, ex- sergente di Fort Defiance, faccia non nuova a Tex e Carson), se pur in maniera diversa, sono esterrefatti dalla rapidita' con cui Tex Willer & Pards scoperchiano il marcio che domina Winnipeg/Cedar City/Great Falls.

Se il Col. Strobel, uomo vecchio stampo, dai caratteri discretamente rigidi e dalla scarsa elasticita' mentale (ma non uno stupido, tutt'altro)non arriva a credere se non dopo essere stato messo di fronte al fatto bruto che nel suo Comando è presente una spia (Serg. Mendes), lo sceriffo di Cedar City è piu' disincantato nell'apprendere man mano del nauseabondo traffico di Goldfield.
Bart Logan, invece, diventa piu' "complice" di Tex e Carson nello smascherare Billing, l'affamatore dei Dakotas di Padre Fulton.

Tre personaggi, tre psicologie, tre tutori dell'ordine diversi, ma uniti nell'avere di fronte un uomo che in 24 ore piomba in town, fotografa la situazione, e alla sua maniera arriva a fiutare il marcioe a raccogliere indizi, prove, confessioni in situazioni apparentemente "calme" ma che celavano un marcio e una puzza di zolfo percettibile solo da olfatti ultraallenati quali erano quelli del magico quartetto di Glb.
Nel tris capolavoro che si sta analizzando nelle sue assonanze e differenze interne (e non), ecco balzare all'occhio, sul versante personaggi femminili, che

1. Ne IL MESSAGGIO DEI DAKOTAS ("La notte degli Assassini") non c'è una donna che sia una (a parte le squaw del villaggio di P.Fulton)
2. Le due donne presenti invece in LA CROCE TRAGICA ("Sulle Piste del Nord) e TERRA PROMESSA sono quanto di piu' agli antipodi ci possa essere, come rappresentanti del gentil sesso.


RITA DUCHESNE (Sulle Piste del Nord). Appare verso i 2/3 del 122, dopo che TEX & Pards hanno scoperchiato e messo a ferro e fuoco Winnipeg, sotto gli occhi esterrefatti delle Giubbe Rosse, del Col Strobel e di Bonnet stesso e i suoi accoliti, le cui promettenti carriere sono state definitivamente sepolte sotto un buon metro di terra fresca.
TEX ne ha sentito parlare dal Sergente Mendes nella sua confessione fatta in guardina, e dopo l'episodio della Carrozza, dello Scuttergun, e della leggendaria sparatoria, TEX decide di andare a trovare al Cafe' de Paris la suddetta Rita.
Siamo verso l'imbrunire della giornata se non ricordo male, ed ecco apparirci Madame Duchesne.
Un "puttanone" di classe, che con fatica ha messo in piedi il suo locale e non vuole vederselo sfasciare dai 4 tizzoni d'inferno. La sua entrata in scena, con lo sparo verso il soffitto per calmare la rissa, e il successivo invito a TEX nel suo salottino, e via fino al tentativo del suo "socio" di impiombarla dalla finestra essendosi accorto che stava per "cantare" con TEX, sono un frammento texiano di levatura leggendaria. E poi la Tigre diventa gattina, e confessa tutto al nostro, sotto le orecchie del pards che erano piombati nel salottino ai primi spari.
Maliarda, ammaliatrice, di classe, bionda e longilinea, le darei un'eta' tra i 35 e i 40 perfettamente portati, con quel neo sul viso e il suo bocchino extralungo, è per me la miglior donna mai apparsa sulle pagine di TEX.

E ad essa, ecco contrapporsi invece una "ragazza da oratorio", la figlia di KANAB, la futura guida dei Mormoni assassinata nelle prime pagine di TERRA PROMESSA.
JUDY KANAB, ragazza "acqua e sapone" oserei dire, ma donna del West, con una sua fortezza interiore, che traspare dalla dignita' con cui affronta il lutto improvviso.
Ma anche lei che ha una sua sensualita'.....certo, diversa da quella di Rita. Mora, di un'eta direi sui 25/28 al massimo, molto carina, "donna da sposare", al contrario della Madame, con la quale i pensieri volano verso ben altri lidi =)
E Kit Willer la guardava, e pure con l'occhio dolce, Judy.....soprattutto dopo il tentato rapimento da loro sventato nel cuore della notte.
Poi venne accudita dallo sceriffo di Cedar City quando i Pards si presero il compito di scortare i Mormoni verso la Terra Promessa, avendo fiutato il marciume nauseabondo che emanava dalla carovana di Clayton.

Due donne "forti", dunque, ma agli antipodi, dalle personalita' diversissime; tutte e due uscite dalla penna di Glb e dalle matite di Ticci, che le donne le sapeva disegnare, eccome. Anche se dice ancora adesso che non gli piace farlo......