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Il confine del Monopoli

Gerry Mulligan

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    Nick the Toll
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    00 31/08/2004 09:23
    E' uno dei jazzisti che amo di più. Grande solista di sax baritono e arrangiatore eccellente, va considerato un innovatore del linguaggio jazzistico per aver inaugurato all'inizio degli anni 50 un tipo di formazione piuttosto inusuale: un quartetto senza pianoforte, composto da lui stesso al sax baritono, dal grande Chet Baker alla tromba e da una sezione ritmica con contrabbasso e batteria. Intuendo fra i primissimi la necessità di cercare un suono asciutto ed essenziale anche nel jazz, Mulligan ebbe a scrivere: "Perché mai trattare uno strumento magnifico come il pianoforte alla stregua di stampella, buono solo a sostenere l'assolo di una tromba o di un sassofono?".

    Ovviamente, quel quartetto funzionava soprattutto perché aveva due solisti d'eccezione, che in quel contesto riuscivano a non pestarsi i piedi, e perché gli arrangiamenti erano scritti con abilità ed intelligenza. L'esempio tipico dello stile del gruppo, quasi il suo manifesto, è il classico "Bernie's tune".

    Nei decenni successivi Mulligan ha guidato spesso delle big band, mettendo a frutto il suo grande talento di arrangiatore. L'ho visto dal vivo una sola volta, a Modena in Piazza Grande, nei primi anni 80. Il linguaggio era molto più "leggero" di quello degli anni 50, ma la classe era sempre tanta.

    La vostra opinione? [SM=x520499]



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  • ugo.p
    00 12/09/2004 12:29
    Devo ringraziare Nick per avermi fatto conoscere Gerry Mulligan, so che e' vergogna, ma fino a che non ho letto il suo intervento non sapevo niente di lui. Conoscevo pero' Chet baker e questo mi ha spinto ad anndare a cercare qualcosa di Mulligan per farmene un idea. in negozio avevano solo live un cd di un concerto a Berlino negli anni '90 percui si trattava di un Mulligan gia' in la' con gli anni pero' veramente un buon Jazz ed un buon disco anche per la aprtecipazione di Dave Brubeck, grande.
    Giudizio tecnico non sono in grado di darlo soprattutto basandomi solo su questo album pero' e' mi e' sembrata un jazz abbordabile anche da neofiti come me percio' ho ordinato un altro Cd: Mulligan meets Monk ( ho pensato anche Thelonius Monk lo conosco solo di nome, percio' piglio due piccioni con una fava)[SM=x520495]
    A proposito di Baker, un pettegolezzo, a volte capitava a Lucca dove aveva degli amici. All'epoca non era ancora famoso, ed una volta a causa di una sbronza, pare un po' eccessiva, conobbe anche le prigioni locali. Mi sono sempre un po' vergognato del trattamento che la mia citta' ha riservato ad un grande come lui, ma tant'e' ...:smile5
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    DoctorStrange
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    00 29/03/2005 20:43
    Hei ma qui si parla di Jazz, e che Jazz![SM=x520497]

    Di Gerry ci sarebbe da scrivere per ore, mi limito per ora a due ricordi:

    - Il concerto che vidi a Milano all'ORFEO nel 1990 (non penso di sbagliarmi nell'anno) : Mulligan + trio (piano/basso/Batteria).

    Il 70enne Jerry (manchera' di li' a poco), in completo giacca e cravatta (Come pure i suoi accompagnatori) si produsse in uno show sobrio, elegante, e di classe.
    Prima del loro set ci fu un'ora di concerto di D'Andrea, Roberto Gatto ed altri. Artisti italiani di levatura internazionale.
    Ma all'ingresso di Jerry, c'era la leggenda.

    - Il disco da lui fatto con Astor Piazzolla nel '73: SUMMIT, registrato a Milano.
    Ho avuto la fortuna di suonare con Filippo Dacco' negli anni '80, e quest'ultimo figura nei credits del disco come chitarrista. Mi racconto' aneddoti stupendi su Jerry e anche su Astor.
    Per il sottoscritto, fanatico di Piazzolla, l'impasto bandoneon/baritono è una goduria per le orecchie e per il cuore.


    GRANDISSIMO JERRY!
    Ma ne riparleremo.......[SM=x520508]


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    Nick the Toll
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    Naufrago
    00 29/03/2005 21:56
    Ragazzi, offro da bere a tutti! [SM=x520499]
    La sezione Jazz languiva da un po': mi fa piacere che sia capitato dalle nostre parti il nostro DoctorStrange, che senz'altro avrà molto da dire a riguardo. Ora, prendi fiato e vai... [SM=x520497]



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    DoctorStrange
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    00 29/03/2005 22:10
    Re:

    Scritto da: Nick the Toll 29/03/2005 21.56
    Ragazzi, offro da bere a tutti! [SM=x520499]
    La sezione Jazz languiva da un po': mi fa piacere che sia capitato dalle nostre parti il nostro DoctorStrange, che senz'altro avrà molto da dire a riguardo. Ora, prendi fiato e vai... [SM=x520497]



    Nick, da bere lo pago io![SM=x520499]
    Tanto per capire il livello il livello di frustrazione a cui ero arrivato, oltre un anno fa mi iscrissi a un Forum di Jazz Americano, ed ero uno dei pochi italiani;)
    Chiaramente esprimersi in Inglese non era una delle cose piu' comode del moondo :-(, soprattutto quando devi usare dei termini "tecnici" musicali..
    Non ci entro piu' da un anno, devo anche avere dimenticato la password....:D
    Il nick no : ero PRES, cioè Lester Young come lo chiamava la Billie Holiday....;)

    Capirai ora che ho trovato un topic addirittura dedicato a uno dei miei preferiti, il mitico JERRY!;)
    TUTTI AL BANCO[SM=x520556] , come direbbe TIDUS;-)


    Ecco un altro aneddoto sul Mitico MULLIGAN.
    Una persona con cui suono ancora, un sassofonista ormai 75enne della mia citta', negli anni '60 (non giurerei sulla data)assistette ad un concerto di Gerry Mulligan a COMO. Mi sembra estivo, all'aperto.
    Mi racconto' che poi, alla fine del concerto, ando' a scambiare quattro chiacchere con Mulligan (piccolo inciso: grandissimi gli artisti jazz, che non si danno arie da superstar e a fine concerto puoi raggiungere in camerino, disponibilissimi).
    Parlando del suo sassofono, Mulligan gli disse che era ancora il suo vecchio sassofono, che non l'avrebbe cambiato con nessun altro, perche' produceva il "suo" suono (e si potrebbe aprire un capitolo, sulla simbiosi jazzista/strumento).
    E gli fece vedere che il suo sax era tenuto assieme, non ricordo in che punto, con del filo di ferro!
    Grandissimo Mulligan.
    E grande anche Chet, suo antico sodale: pensate che quando ando' in miseria, negli anni '60 , e si ridusse a fare il benzinaio, non aveva piu' neanche i soldi per ricomprarsi una tromba.
    Ma questo è un altro capitolo, parleremo anche di CHET!;)


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    Nick the Toll
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    00 29/03/2005 22:19
    Re: Re:

    Scritto da: DoctorStrange 29/03/2005 22.10
    Una persona con cui suono ancora...


    Bene bene, un altro musicista! [SM=x520497]
    Qual è il tuo strumento?
    Il mio, quando sono in buona e mi ricordo ancora come si suona, è il contrabbasso... e il riff preferito, naturalmente, quello di "So what"... [SM=x520499]



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    DoctorStrange
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    00 29/03/2005 22:36
    Re: Re: Re:

    Scritto da: Nick the Toll 29/03/2005 22.19


    Qual è il tuo strumento?



    Fisarmonica cromatica (quella detta "a bottoni", per intenderci quella che suona Richard Galliano, o andando piu' indietro, Gorni Kramer), imparata in sette lunghi anni di lezioni private da ragazzo.
    Da una 15ina d'anni poi mi diletto anche di pianoforte e tastiere.

    Devo dire che se dovessi imparare un altro strumento sceglierei proprio il Basso, vero polmone di una formazione jazz (e non solo jazz)

    PS complimenti per SO WHAT, il mio brano preferito al piano è invece WALTZ FOR DEBBY di Bill Evans.