Male.
Il rinnovo del contratto algi statali non arriva e chissà quando arriverà, magari tra due anni, chissà.
In compenso una collega mi ha detto che prossimamente la mole di lavoro quasi raddoppierà, senz'aumento del personale, nè degli spazi, nè delle attrezzature.
Cosa vogliono, impiegati, o schiavi?
Quest'ultima categoria è preferita, perchè lavora sempre, fino a morirne.
Per carità, meglio lavorare che essere disoccupati, però continuando di questo passo diventerà quasi inutile lavorare, la vita è talmente care e gli stipendi talmente bassi che non ti puoi permettere nulla.
Continuando così, finchè non cambierà qualcosa, diventeremo tutti poveri.
Quelli che già lo sono e quelli che lo diventeranno nei prossimi anni.
Senza più distinzioni tra chi lavora e chi no.
Disfattista? NO, realista.
Ma Berlusconi ha detto che le cose vanno male perchè si dovrebbe sempre lavorare e non andare al mare.
Ma con quei due soldi di stipendio chi ci và al mare?
Ma secondo chi ci governa, come dovremmo vivere, se il costo della vita aumenta e gli stipendi restano fermi?
Ora i sindacati cosa dovrebbero fare, accettare pochi euro o non accettare nulla e andare allo scontro?
Ci avete fatto caso che in entrambi i casi i lavoratori li considererebbero traditori?
Si, anche nel secondo caso, perchè ormai i lavoratori sono messi così male che accetterebbero anche pochi euro di aumento che sono meglio di niente.
"Solo una vita vissuta per gli altri è una vita degna di essere vissuta" (Albert Einstein)