00 09/10/2004 12:58
Ecco una fiction che ha riscosso un particolare apprezzamento dalla critica ed è stata premiata dal pubblico televiso.

Da una recensione in rete:

"Il proposito si salvare migliaia di ragazzi dalla povertà e dall'ignoranza, prima sognato e poi faticosamente realizzato grazie alla forza rivoluzionaria dell'amore, è il senso profondo della vita di Don Bosco, interpretato da un ottimo Flavio Insinna. Sullo sfondo, un periodo storico travagliato da lotte politiche, tensioni religiose, progresso tecnologico e rivoluzioni culturali come fu l'Ottocento. A guidare don Giovanni Bosco nella sua ostinata, infaticabile, generosa attività, la convinzione che «i giovani non solo devono essere amati, ma devono anche sentire di essere amati»."

A me è piaciuto molto: umanità e spiritualità sono state dosate nel giusto modo, senza retorica. Grande interpretazione di Flavio Insinna, che ammetto di non avere mai seguito prima. Mi sono ritrovato, nel finale, in uno di quei giovani, che voleva restare nell'opera salesiana ma senza prendere i voti da sacerdote: personalmente non sarei mai riuscito ad accettare il voto di castità [SM=x520505] ; ed è giusto così, perchè il sacerdozio è una vocazione e ognuno di noi, per quanto legato da un gruppo di amici come quello di Don Bosco, ha la propria personalità e spiritualità.

[SM=x520499]


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"Notte, ore 11 - Esperienza indimenticabile...luogo meraviglioso...piazza con rudere di tempio romano...chiesa rinascimentale...fontana con delfini...messaggero di pietra...musica celestiale...tenebrose presenze"
"Ricordo ancora notte indimenticabile in casa di O. Che io possa essere dannato se accetto di nuovo un suo invito"
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