Sanremo 1988

“Quando nasce un amore” di Anna Oxa è sul 33 giri “Pensami per te” – CBS 460665-2;

“Le notti di maggio” di Fiorella Mannoia è sul 33 giri “Canzoni per parlare” – Epic 466706 2;

“Andamento lento”, uscito solo su 45 giri nel 1988 è stato successivamente pubblicato su “Album”, 33 giri del 1989 di Tullio De Piscopo - EMI 090 7922572;

“La prima stella della sera”, uscito su 45 giri - CGD 10790
e sulla raccolta antologica “Matia Bazar” CGD – CDS 6085;

“Le tue chiavi non ho” di Nino Buonocore è sul 33 giri “Una città tra le mani” – EMI 64 7902041

Riguardo alla raccolta in sei CD di cui parlavo in un post precedente, si tratta di "Canzone Italiana – Tutto Sanremo – Armando Curcio Editore / Rai / Fonit Cetra, 1990.

Sul volume 6 (1984-1989)ci sono queste canzoni del 1988:

Perdere l’amore / La prima stella della sera / Una bella canzone / Nella valle dei Timbales.

Eeeeeee allora tutti via... nella valle dei Timbales!

Dopo una vita di risparmi,
di Bot e CCT
io devo proprio riposarmi,
andare via di qui...
Fanculo all'esclusiva,
fanculo alla tivù,
saluti a tutti quanti,
non vi vedrò mai più...
Andrò laggiù nella valle dei Timbales
tra peones, marones, salmones, daiquiri e bon bons!
Laggiù dove la femmina è procace,
vivace, mordace, fugace, vorace... lo so!
Laggiù... senza il sette e quaranta,
Celentano non canta,
la Carrà non c'è più...
Laggiù... con le dita nel naso,
le lenzuola di raso
e il mio amore Mariù...
Mi mancherete tutti, lo so,
chissà come farò...
Senza la faccia di Andreotti
non sopravviverò...
Senza lasagne surgelate,
la maschera antigas,
le ferie intelligenti,
la turbo e l'ananas...
Andrò laggiù nella valle dei Timbales
tra peones, marones, salmones, daiquiri e bon bons!
Laggiù dove la femmina è procace,
vivace, mordace, fugace, vorace... lo so!
Laggiù... senza colpo ferire
a sdraiarmi e dormire
e pensare un po' a voi...
Laggiù... con la man nella mano
a guardare lontano
senza sapere perché...
Laggiù... con le dita nel naso,
le lenzuola di raso
e il mio amico Tommaso...
Laggiù... senza colpo ferire
a sdraiarmi e dormire
e pensare un po' a voi...
Laggiù... lontano lontano
io vi passo la mano
e vi saluto ancora un po'!

Quello del 1988 a mio avviso fu un Festival tutt'altro che memorabile.
Ricordo che trovai piuttosto deludenti Mariella Nava e Andrea Mirò che l'anno precedente, invece, avevo molto apprezzato.
Le canzoni che ricordo con più piacere sono "Sarà per te" di Nuti, "Le notti di maggio" della Mannoia e "Inevitabile follia" di Raf.