00 18/08/2014 12:12
Re: Re: Re:
Gipsyqueen, 17/08/2014 12:10:





Pagliaccio, del 1975, è un testo decisamente poetico perché si serve di immagini non convenzionali nonché il rovesciamento di alcuni luoghi comuni.

Ci offre una singolare ed affascinante immagine della ragazza, ritratta nell’atto di scattare fotografie con il viso evidentemente truccato in modo vistoso e azzardato, che canta e ride, come un pagliaccio. Si noti (ed è straordinario!) che l’utilizzo delle frasi e mi sembravi un pagliaccio…e si parlava di te come un vero pagliaccio… lungi dall’implicare derisione, costituiscono il fascino stesso della donna, dotata evidentemente di una bizzarra(malinconica?) allegria.

Altra singolare immagine sono le mani di lei, dapprima ingiallite poi sbiadite poi truccate, altri tre aggettivi che sono normalmente usati con accezione negativa (sciatteria, malattia, inautenticità) e invece diventano parte integrante di questo fascino di svagata ed enigmatica allegria, oppure possono farmi pensare a tre successivi momenti di lei: al tempo della relazione con il protagonista le mani sono “ingiallite” per la sua alacrità nella passione per la fotografia; poi subentra l’aggettivo “sbiadite”, come il ricordo di lei a relazione finita (tutta la canzone usa l’indicativo imperfetto del ricordo), poi “truccate” perché magari (inespresso nel testo) lei, rincontrata, è cambiata e non è più quella di un tempo.

E a proposito di sogni: mentre nelle canzoni d’amore si usa sbandierare continuamente l’importanza dei sogni e del sognare, qui invece la donna ne prende le distanze: Perché di sogni mai niente/perché di sogni non volevi parlare…

E per finire, l’amore tra i due è altrettanto costellato di immagini poetiche e spesso insolite (i due si incontrano arrampicati sopra due finestre!) che accentuano l’intensità e la spensieratezza della loro passione (l’invidia del mercante che legge la mano, nel cortile delle nostre risate...nel giardino dell’amore...ti legavo gli occhi...), tutto è "strano": i vestiti, la vita, le giornate, ma molte immagini hanno allo stesso tempo un richiamo irresistibilmente malinconico: oltre alla già citata negazione dei sogni, ...senza neanche un portafortuna indica che invece avrebbero dovuto averne bisogno? ...senza un ricordo di vacanze lontane indica senza la banalità che caratterizza le altre coppie o esprime un amore destinato a vivere solo nel presente, senza ricordi e quindi anche senza futuro?...........................................................





Prima di intervenire, attendo volentieri la replica di Roberto/Redarrow [SM=g27811] [SM=x520499]




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"Notte, ore 11 - Esperienza indimenticabile...luogo meraviglioso...piazza con rudere di tempio romano...chiesa rinascimentale...fontana con delfini...messaggero di pietra...musica celestiale...tenebrose presenze"
"Ricordo ancora notte indimenticabile in casa di O. Che io possa essere dannato se accetto di nuovo un suo invito"
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