00 29/11/2004 01:10
Re:

Scritto da: pholas 27/11/2004 22.01
Se vi ricordate, il film finisce in maniera speculare da come era iniziato: infatti come gli attori erano arrivati in mezzo al deserto su di un autobus così ripartono non appena finito il film. Una volta partito l'autobus, la camera indugia sul bellissimo tramonto in pieno deserto e, proprio in questo momento, appare una figura misteriosa in lontananza di molto sfocata rispetto all'inquadratura. Attimi di sgomento poichè questa figura non fa parte del cast... ma allora chi è?
La risposta pochi secondi dopo quando un gregge di pecore si profila all'orizzonte; era un pastore del luogo immortalato per sempre in una delle pellicole di maggior successo mondiale. Certo è che immortala anche qualche brivido in mezzo alla schiena dell'ignaro spettatore.



Ma non mi dire... io ero convinto che fosse una metafora della resurrezione. Nella mia mente, avvalorava il tutto il fatto che Neeley non sale sul pulmino dopo lo sbaraccamento delle scenografie. Credevo che, appunto, Neeley viene lasciato lì "morto", e mentre tutto pare finito eccolo che sulle note della meravigliosa "John 19,41" cammina indistinto in un meraviglioso tramonto. Era morto ed ora è risorto.
Non ci posso credere... tutto originato dal caso... che delusione... [SM=x520489]




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Give me a head with hair, long beautiful hair.
Shining, gleaming, streaming, flaxen, waxen.
Give me down to there hair, shoulder lenght or longer
Here baby, there, momma, ev'rywhere, daddy, daddy.

hair, hair, hair, hair, hair
Hair, hair, hair.Flow it, show it,long as God can grow it, my hair.

Let it fly in the breeze and get caught in the trees,give a home to the fleas in my hair.

(HAIR)

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